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Fine settembre come da previsione…


Buongiorno a tutti...e che giorno visto che mi trovo alla Malpensa per un volo di primo mattino. Un articolo breve per fare il punto della situazione sui mercati. Il mese di settembre si è concluso come previsto con largo anticipo a fine agosto (link: https://www.lombardreport.com/2023/8/27/indice-ftsemib40-indice-s-p500-indice-dax30/): una prima parte al rialzo e soprattutto una inversione a partire dalla seconda metà del mese....una sorta di parabola con concavità rivolta verso il basso come da immagine che trovate di seguito. E direi che la view orientata alla debolezza si è concretizzata pur non essendo questa una fase di panico (non c'è motivo allo stato attuale). 

Come sempre detto c'è una forte dicotomia tra i listini europei e quelli statunitensi perché le problematiche, seppur simili, derivano da motivazioni differenti. Oltreoceano abbiamo una economia che continua a rimanere forte ma in indebolimento ed una inflazione da domanda aggregata. In Europa una inflazione da costo delle materie prime (che paghiamo in dollari ma soprattutto con un euro che si è indebolito). A questo aggiungiamo il fatto che la crescita europea è sempre stata anemica e di certo NON trainata dalla spesa dei consumatori. Consumatori che vedono sempre più ridursi il proprio potere d'acquisto e questo logicamente indebolisce ulteriormente la domanda di beni e di servizi. Aggiungiamo quindi che aleggia uno spettro di cui ho già scritto un paio di anni fa (nb: PRIMA dell'inizio del conflitto in Ucraina) ovvero quello della stagflazione. Tutto questo logicamente pesa come un macigno sui paesi deboli come l'Italia, sulle cui spalle grava un debito con tassi prossimi al 5% ed uno spread che è salito fino a 200 punti base e che rimane sotto controllo...ma capite bene che caricare di pietre lo zaino di un giovane corridore (tassi alti nell'economia USA) è cosa ben diversa che caricare di pietre quello di un corridore di mezza età (tassi alti nell'economia europea o italiana se preferite). Questa situazione si è "scaricata" sui nostri BTP e questo era prevedibile. L'unico aspetto positivo è che con l'inflazione alta lo stock di debito italiano cosa il 5-6 % in meno ogni anno. 

Ho fatto cenno alle materie prime. L'oil è arrivato abbondantemente a target (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/9/2/azioni-itway/) arrivando ai 93 dollari al barile salvo poi retrocedere poco sopra il livello indicato (di seguito il grafico weekly).

La prossima settimana entriamo ufficialmente nel mese di Ottobre che stagionalmente è il mese delle opportunità che talvolta nella storia si sono manifestate con i grandi crolli. Stagionalmente parlando il momento migliore tende a concretizzarsi verso la fine del mese (soprattutto sulle small caps che in Italia sono state ABBANDONATE e MASSACRATE.....che le si voglia tirare su per fine anno???...a vederle oggi sembrano agonizzanti). Ottobre viene anche considerato il bear market killer: spesso nella storia i forti ribassi hanno infatti trovato un bottom proprio in questi 31 giorni, basti pensare allo scorso anno. Ngli anni antecedenti le elezioni (come questo 2023) ottobre tende ad essere "un pò su e un pò giù" come performance quindi senza una tendenza definita. Escludendo da questo calcolo il 1987 possiamo dire che se la debolezza attuale continuasse potrebbe offrire un'opportunità di acquisto per gli ultimi due mesi (novembre e dicembre). Logicamente quanto scritto NON deve essere preso per "oro colato": come sempre sarà la price action a guidarci nelle decisione, ma almeno possiamo avere un'idea di massima.

Analizziamo dunque l'S&P500 su scala daily. Come già mostrato la scorsa ottava (link: https://www.lombardreport.com/2023/9/23/obbligazioni-bond-maire-technimont/) era in formazione una sorta di grande testa e spalle ribassista. Sapete che non credo nell'analisi tecnica ma penso che possa essere utile: se tutti guardano la stessa cosa probabilmente agiranno allo stesso modo. Ad ogni modo in questa settimana abbiamo avuto la rottura della neckline indicata e passante attorno a 4350. Proiettando l'altezza della testa verso il basso dal punto di rottura si otterrebbe un target attorno a 4150-4200. Ma come sempre un trader non è né un ingegnere e nemmeno un geometra! 

Per il momento mi sento di dire che le vendite non sono caratterizzate da panico e questo è dimostrato dalla volatilità che rimane sotto controllo: nella fase di ribasso si è spinta fino all'area 20 e poi è rientrata. Cautela dovesse rientrare sopra 18 e stabilizzarsi tra 18 e 20. Di seguito il grafico daily e le due bande che terrò monitorate.

Per quanto concerne il nostro listino, il future FTSEMIB40 rimane sempre più performante rispetto agli altri indici MA il comparto bancario si è indebolito leggermente rispetto a sabato scorso. Personalmente non mi piacciono le "code" che sta facendo in area 27800-27850: tenta il rimbalzo ma i venditori hanno la meglio. Per questo tenderei ad aspettarmi una forzatura sotto quest'area, magari a "cercare" la media mobile a 200 periodi (colore rosso).

Proprio su questa debolezza e sfruttando alcune vendite iniziali sui titoli talvolta si ha la possibilità di fare qualche trade "estremo" sia come velocità sia come percentuale di guadagno. Questo è successo ad esempio sul titolo Biesse nella seduta di mercoledì che su titoli di settori per me in indebolimento come quelli del lusso. Martedì ad esempio Ferragamo ha aperto molto debole e c'è stato un forte "scrollone" iniziale che mi ha dato l'opprtunità di un mad trade durato una ventina di secondi o poco più. Come sempre però a trade estremi corrispondo rischi estremi naturalmente e questa non è una operatività che amo, ma un modo per sfruttare gli algoritmi e i software.

In settimana mi ha abbandonato ITWAY che ha mostrato debolezza proprio in corrispondenza di quel 2.34 indicato sabato scorso (link: https://www.lombardreport.com/2023/9/23/obbligazioni-bond-maire-technimont/). Bel trade sia come timing che come intensità/momentum di salita soprattutto in considerazione che abbiamo colto l'eccezione in un mare di small caps che si sono schiantate (perdonatemi per il termine ma è la triste realtà da quando siamo entrati in Euronext). Faccio notare che questo indebolimento è coinciso proprio con la fine del mese: come scrivevo sabato scorso infatti a giugno la salita era durata un mese. Questa volta è iniziata il primo giorno di settembre e gli acquisti sono terminati il 26. Notate infatti come sono calati i volumi nelle ultime due sedute: giovedì 96mila pezzi e venerdì circa 140mila. 

In settimana si è chiuso con successo il collocamento del Bond Maire Tecnimont 6.5% 2028 come accennato sabato scorso. Non mi aspetto particolari fuochi d'artificio ma nel complesso credo fosse un'emissione interessante sia per durata che per cedola, con possibilità di ottenere fino al 7% qualora non venissero raggiunti obbiettivi green. Molto interessante a mio avviso anche il taglio 1000 per il retail così come -allo stato attuale- la società emittente. L'obbligazione inizierà le contrattazioni nella giornata di giovedì 5 ottobre.

Vi aspetto naturalmente al webinar che terrò martedì 10 ottobre dalle ore 18.00.

Adesso scappo: l'aereo mi aspetta...rientrerò "nel continente" martedì, quindi "in campana".

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)