Titoli caldi – Bond, fra Eni a cedola fissa e Cdp a cedola variabile è pari e patta


Rendimenti lordi equivalenti per i due titoli, dati i complessi fattori che determinano l’andamento dei tassi di mercato. Lo yield netto vede invece prevalere il Cdp, grazie all’aliquota fiscale più bassa.

Buy or sell

Con il decennale italiano oltre il 4,6% di rendimento, che potrebbe tentare presto di rompere il massimo di ottobre al 4,9%, il quadro obbligazionario si muove verso livelli dimenticati da tempo. Si consolida così la forza del settore, confermando occasioni quasi irripetibili. Ma con confronti che vanno analizzati per cogliere il meglio. Un caso – tutt’altro che marginale – riguarda il corporate a tasso fisso più trattato sul secondario e il finanziario a tasso variabile più scambiato sul Mot, entrambi in euro. Vi proponiamo un loro raffronto in termini puramente operativi.

Titolo

Eni Sdg Linked 4,3% Fb28 Eur

Cdp Tv Gn26 Eur

Isin

IT0005521171

IT0005374043

Data godimento

10/2/2023

28/6/2019

Caratteristiche

Tasso fisso 4,3% - scadenza 10/2/2028 - senior – taglio minimo 1.000 € (in sottoscrizione erano stati 2.000 €) – rating A- - ammontare emesso 2 miliardi € - cedola annuale

Tasso variabile (ex tasso misto) Euribor 3 mesi + 1,94% - taglio minimo 1.000 € - rating BBB - ammontare emesso 1,5 miliardi di € - cedola trimestrale

Come si sta muovendo

Inevitabilmente è partito sul secondario oltre 102, per poi salire a 103 ma nelle ultime sedute è sceso per la prima volta sotto i 102. Apertura oggi a 101,95 e successiva ulteriore debolezza

Lo storico molto più lungo agevola l’individuazione dei livelli tecnici. I massimi a 107 di inizio 2021 sono lontani e derivavano da un quadro di tassi di interesse in cui lo spread aggiuntivo dell’1,94% era molto favorevole. Ora quota sui 102,8 – 103 € ma con un rendimento nettamente maggiore. E’ l’effetto della politica monetaria Bce

Rendimento lordo in corso

3,86% (alla quotazione di apertura di oggi)

3,8% (alla quotazione di apertura di oggi)

Rendimento netto in corso

2,86% (aliquota fiscale 26%)

3,3% (aliquota fiscale 12,5%)

Liquidità

Molto elevata

Elevata

Volatilità

0,60% (bassissima ma il dato è poco indicativo, dato il recente esordio sul secondario)

3% (bassa)

Ipotesi di rendimento lordo al variare della quotazione

A 101,5 € = 3,96%

A 101 = 4,07%

A 100,5 = 4,19%

A 100 = 4,3%

Correlata all’andamento dell’Euribor a tre mesi: questo è ora al 2,7% contro per esempio il negativo 0,57% di inizio 2022

Come muoversi?

A chi sia già collocato sul titolo (con importi non rilevanti dato il riparto in fase di collocamento) gli attuali livelli sui 102 euro appaiono poco interessanti, salvo che si vada a scadenza.

A chi non abbia in portafoglio il titolo è inevitabile consigliare di mettere ordini a revoca sui 101: su esasperate debolezze dei tassi fissi si potrebbe mettere a segno un buon “buy”

Il titolo si muove su un livello di equilibrio fra andamento dell’Euribor e trend del decennale. Si consideri però che il tasso di indicizzazione è lento nel suo riadeguamento e quindi - al contrario di quanto si potrebbe credere - ciò non favorisce l’andamento dei prezzi, oggi inferiori rispetto a una situazione di tassi ai minimi storici. Il rendimento si allinea però a quello del coupon fisso di Eni

L’alternativa

Il Btp 2,8% Dc28 (Isin IT0005340929) è leggermente più lungo ma quota sui 93,5-94 euro, con un rendimento lordo a scadenza sul 4% e netto sul 3,5%, quindi più rilevante grazie alla minore aliquota fiscale al 12,5%

Il Cct Euribor 6 mesi + 0,6% (Isin IT0005428617) quota di poco sotto 100 e nella fase in corso ha un rendimento lordo quasi del 4%. Lo favorisce l’indicizzazione a sei mesi ma lo penalizza il minore spread aggiuntivo dello 0,6%

A favore dell’uno o dell’altro

Il rating e una più facile comprensione dell’andamento delle quotazioni

La scadenza più corta e l’aliquota fiscale al 12,5%

A sfavore dell’uno o dell’altro

Non è finora sceso così tanto quanto si “auspicherebbe” per un favorevole livello di entrata

I tempi di riadattamento dell’Euribor sono più lenti rispetto a quelli di un tasso fisso