Naturalmente sono stime, che meritano comunque una valutazione. Il recente rimbalzo del 17% in una sola seduta ha riportato forte interesse su una delle azioni più prestigiose della Borsa di Londra. Ecco cosa è successo e cosa potrebbe succedere.
Buy or sell
Sta per partire la corsa alle azioni che potrebbero trarre maggiore impatto positivo da politiche monetarie meno restrittive. Il mercato guarda ai settori più indebitati ma cerca anche storie particolari di aziende attive in comparti in cui prezzi o tariffe sono poco esposti all’andamento della domanda. Oggi raccontiamo il caso di una leader, British Telecom, che sta raccogliendo molto interesse in Borsa per vari motivi.
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Perché è azione del giorno? |
La ragione principale è semplice. Nella più recente tradizionale “conviction list” di Goldman Sachs, che gli operatori seguono sempre con interesse, si dà evidenza a questo titolo cui viene attribuito un possibile “total return” di oltre il 120% a un anno. Si tratta della capofila inglese della telefonia. Ma c’è anche un altro motivo: il titolo ha dimostrato nelle ultime due settimane una forza quasi sorprendente |
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Cosa si dice di BE sui mercati? |
Da qualche tempo corrono voci di cessioni di rami d’azienda. Il nuovo capo del gruppo, Allison Kirkby, avrebbe allo studio vari dossier specifici. Inoltre i numeri del business stanno migliorando e si prevede un buon 2024 |
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Isin |
GB0030913577 |
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Ultima quotazione (chiusura 5/6/2024) |
132,8 Gbx |
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Cosa segnala la sintesi degli indicatori |
È un buy su periodicità daily e weekly grazie all’effetto positivo di quanto avvenuto giovedì 16 maggio. Cosa è avvenuto? Ve lo spieghiamo qui sotto |
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Cosa dice l’analisi grafica |
Il titolo ha messo a segno appunto il 16 maggio un’eccezionale performance del 17%, dovuta al fatto che la società ha annunciato un consistente programma di riduzione dei costi. Era dal 2006 che non si registrava un simile balzo e il mercato ha riscoperto all’improvviso l’azione BT. Quel giorno l’azione ha aperto in un forte gap rialzista rispetto alla chiusura precedente a 113,15 Gbx per chiudere a 132,6 Gbx. Le sedute successive hanno evidenziato uno storno marginale per poi manifestare un recupero che ha portato il titolo sulla resistenza dei 134 Gbx. Da segnalare che proprio il 15 maggio la media mobile a 200 è tornata positiva, anche se per ora solo leggermente inclinata al rialzo |
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Prima resistenza importante |
Nell’area dei 150-152 Gbx |
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Primo supporto importante |
Non considerando vari livelli intermedi significativo è quello dei 109,2 Gbx |
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Rilevatore di rischio |
Si nota un ipercomprato stabile ormai da non poche sedute ma è evidente che tutto è incentrato sull’evoluzione delle notizie relative alla riduzione dei costi e a eventuali cessioni di rami di azienda di cui la prima – relativa al business irlandese – è prevista a breve termine |
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Segnale di forza |
Visto il quadro grafico meglio prendersi un po' di spazio e ipotizzare conferme di una reale forte reazione rialzista solo sopra i 155 Gbx. Si tenga anche conto di un interessante dividendo in crescita, con yield sul 6%, il cui stacco è previsto ad agosto |
