Consumi fuori dal tunnel


Vi segnaliamo il seguente articolo del Il sole24ore particolarmente interessante.

Secondo Iri,a gennaio le vendite di prodotti di largo consumo sono rimbalzate del 2% a valore e dell'1,9% in quantità YoY; a febbraio la crescita è stata dello 0,9% nella prima settimana e del 3,2% nella seconda.

Segnali fragili o una tendenza che si consoliderà?«Dopo quasi due anni di segni rossi e tanti accenni di ripresa – risponde di G.Costantino, dir. della divis. consulenziale di Iri – siamo ragionevolmente certi che si tratti di una ripresa che però avrà bisogno di tempo per consolidarsi.
Peraltro i risultati di vendita sono stati raggiunti senza un aumento della pressione promozionale. I dati di gennaio e febbraio porteranno in eredità un contributo alla crescita del mercato nel 2015».
«Abbiamo avvertito anche noi un rafforzamento delle vendite – interviene Maura Latini, dg di Coop Italia – ma credo siano necessari almeno tre mesi, al massimo quattro, per capire, senza sbagliare, il trend reale. Le nostre vendite sono influenzate anche dalla campagna "Costa meno" con 2mila prodotti a prezzi ribassati, il cui risultato ci dà grande soddisfazione».

Secondo Iri i segnali positivi arrivano anche dal carrello della spesa (gli acquisti a maggiore frequenza): «Le famiglie – spiega Costantino – dopo aver cambiato profondamente la composizione del carrello,sostituendo prodotti più costosi con altri più a buon mercato, ora hanno avviato il processo inverso. Del resto anche il potere d'acquisto accenna alla ripresa».

La nostra opinione. Crediamo che l'Italia sia davvero uscita dal tunnel tuttavia, borsisticamente parlando, l'azionario Italiano ed Europeo ci pare che abbia "bisogno" di un ritracciamento che sarà da sfruttare per accumulare nuovi posizioni rialziste di medio periodo sull'equity sia italia sia europea.

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