MEETING BCE
A parte il fuoriprogramma di cui tutti siete informati e che non ha, fortunatamente, rilevanza finanziaria il meeting BCE di ieri non ha riservato grandi sorprese. Inoltre, come ampiamente previsto, la Bce ha lasciato invariati i tassi.
Draghi ha sottolineato che il programma di acquisti della banca centrale sta effettivamente dando ossigeno ad un canale del credito e che farà riprendere l'inflazione.
QUESTIONE GRECA
L'Europa, sulla base di quanto scrive stamattina il Messaggero, starebbe studiando un piano per permettere alla Grecia di rimanere nella zona euro anche nel caso di un eventuale default in maggio.
Intanto in nottata da New York, Schaeuble ha affermato che Atene deve riguadagnare la fiducia del mercato e rendere competitiva la propria economia e in questo la Germania vuole essere d'aiuto. Dichiarazioni giunte dopo una nuova giornata di tensioni.
Alta notizia sempre sull'argomento riguarda il rating greco. Ieri, infatti, S&P ha tagliato il rating greco a CCC+ spiegando che, in assenza di riforme radicali o di un ulteriore sconto sul debito la situazione dei conti si farebbe insostenibile.
RIUNIONI G20 E FMI
Si tiene oggi a Washington la riunione del ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali del G20. A seguire lo 'spring meeting' di Fmi e Banca mondiale. Seguiremo entrambe le riunioni
CRESCITA CINA
Nel nostro paragrafo di ieri vi abbiamo evidenziato una serie di dati che attestano il rallentamento dell'economia cinese nel primo trimestre. Oggi vi riportiamo i commenti del premier Li Keqiang il quale ha dichiarato in un'intervista che non sarà facile per il paese raggiungere quest'anno un tasso di crescita del 7%.
Inoltre il premier ha tuttavia escluso il ricorso alla svalutazione del cambio per sostenere l'export.
