Piano Bar: sprazzi di luce nella notte dell'economia 2/3


Piano Bar di Virginio Frigieri
Sprazzi di luce nella lunga notte dell'economia 2/3

Proseguiamo nell'analisi del documento di Harry Dent

La volta scorsa abbiamo analizzato il primo dei tre principi che fanno tracciare ad Herry Dent uno scenario fosco per i prossimi 10 anni.

Harry Dent la volta scorsa ci ha detto che avendo la più grande (numerosa) generazione della storia americana raggiunto l'apice del suo ciclo di spesa si assiste ora ad una contrazione dei consumi altrettanto storica che porterà ad una recessione che nulla avrà di ordinario.

Ora riprendiamo con il secondo principio:

Verità n.2: La bolla di credito più grande nella storia moderna continuerà a ridurre la leva finanziaria… per questo è la Deflazione che abbiamo davanti, NON l'inflazione

Ndr. Su questa considerazione anche Precther è da anni dello stesso avviso.

_Cosi in questi giorni molte previsioni finanziarie parlano di inflazione in arrivo.
"Stiamo cercando di trovare la nostra via di uscita da questa situazione stampando moneta" ti dicono gli esperti. "Questo può portare solo inflazione lungo la strada."_

_…E ad un primo esame superficiale , naturalmente hanno ragione._

In genere quando si inonda l'economia di nuovi dollari freschi di stampa, i prezzi tendono a salire, si ottiene una pressione inflazionistica e il valore del dollaro tende a scendere.

In realtà è proprio quello che il governo cercherà di fare: gonfiare la sua via di uscita da questa crisi inondando il mercato con nuovi dollari.

_Ma questo funziona solo temporaneamente, non molto più a lungo dei prossimi sei o sette mesi…
Dopo di chè, vedremo uno scenario molto diverso dispiegarsi , grazie ad una realtà economica che la maggior parte degli osservatori dei mercati non stanno prendendo in considerazione._

Il nocciolo della questione è che non è l'inflazione che dovrebbe preoccupare , bensì la deflazione.

Credo sia FONDAMENTALE capire questo.

Perché se voi basate i vostri investimenti sul rischio di inflazione in arrivo (acquistando oro o altri beni che proteggano dall'inflazione) ho paura che potreste essere spazzati via insieme a tutti gli altri… anche se avevate ragione circa la crisi del debito in arrivo.

Ma se si conosce la vera storia , non solo si può fare un sacco di soldi a breve termine… ma si potrebbe addirittura avere una rara opportunità per generare un patrimonio di famiglia quando gireremo nella prossima decade (2020-2023).

La storia ci dice che le più gravi recessioni e depressioni hanno tre fasi:

1) Un grave incidente come abbiamo visto nel 2007 fino agli inizi del 2009 quando il Dow è crollato a 6.440 punti.
2) A seguire un rally del mercato orso , spinto dalla rinnovata attività economica e dagli stimoli del governo. (e' dove ci troviamo ora)
3) Un crash finale, di profonda depressione ed una fase di deflazione che dura pochi anni.

La maggior parte di noi non hanno mai sperimentato la deflazione. L'ultimo periodo di una deflazione sostanziale è accaduto durante la Grande Depressione, dal 1930 al 1933e le cose sono state recuperate veramente fino alla seconda guerra mondiale.

Allora cos'è la deflazione e come impatta sull'economia?

La Deflazione, come suggerisce il nome è il contrario dell'inflazione.

L'inflazione si verifica quando c'è un sacco di credito disponibile, un libero flusso di denaro ed una forte domanda di "beni e servizi". Quando tutti hanno accesso al denaro attraverso prestiti facili e veloci di credito , la richiesta di "beni" sale. E quando la domanda sale, i prezzi altrettanto aumentano.

Con la deflazione si verifica il contrario. C'è meno flusso di denaro a causa di politiche di" stretta creditizia" che fanno scarseggiare i soldi. E poiché la gente ha meno soldi da spendere, la domanda di "beni e servizi" diminuisce. E quando la domanda diminuisce, i prezzi di conseguenza diminuiscono.

Naturalmente, prima del 2008 c'erano un sacco di soldi a disposizione di tutti e c'era una grande disponibilità di credito a buon mercato. Nel boom del credito abbiamo esteso grandi quantità di denaro ad acquirenti e proprietari di casa in forma di HELOCs, prestiti subprime, prestiti NINJA, Option-ARMS, Alt-As , etc.. etc

_Abbiamo prestato denaro a chiunque disponesse di un impulso, a condizione che l'attività dietro al prestito fosse immobiliare. Perche?
Perché gli immobili erano l'unico bene che da decenni saliva di valore senza eccessivi scossoni e senza incidenti, e questo dava "tranquillità" ai prestatori._

_E di soldi a prestito ne abbiamo presi…_

Grazie al rapido aumento dei prezzi delle abitazioni a basso costo, e le banche ben disposte a fornire prestiti per la casa, gli americani sono andati su una spesa folle come in nessun altro momento della storia:

_18.200 miliardi di dollari di debito pubblico…_
_13.500 miliardi di dollari nel settore bancario e finanziario del "debito a leva" e servizi …_
_11.600 miliardi di dollari in titoli di debito societari…_

_E un enorme 14.500 miliardi di dollari, al culmine nel 2008, a debito dei consumatori (muti, prestiti auto, carte di credito)…_

In totale 57.800 miliardi di dollari di indebitamento.

In questa cifra non sono inclusi (stima ufficiale) i 46.000 miliardi di dollari di passività non finanziate per Medicaid, Medicare, e Social Security. I migliori esperti al di fuori del governo , tuttavia stimano queste passività non finanziate più vicine a 66.000 miliardi di dollari anziché 46.000.

Quindi abbiamo un debito totale che possiamo stimare fra i 103.000 miliardi e di 123.000 miliardi di dollari che fanno circa da 330.000 a 400.000 dollari di indebitamento per ogni uomo, donna , e bambino degli Stati Uniti d'America!!

_Il fatto è che abbiamo esaminato tutte la grandi bolle boom del credito nel corso della storia e non vi sono eccezioni…_

Una volta che le bolle creditizie arrivano agli estremi, sempre scoppiano e si sgonfiano… con conseguente inasprimento inaspettato e improvviso di offerta di moneta (credito) seguito da deflazione mentre massicci importi di debito sono annullati/cancellati (orig. Are written off).

E' successo nel 1930 e di nuovo in Giappone.

E poiché nessun governo può contrastare una quantità così schiacciante di debito, senza stampare moneta ad libitum fino a far diventare la propria valuta carta straccia, è probabile che questo accada in questo nuovo ciclo che si sta instaurando.

La azioni vedranno arrivare lo tsunami per prime.

Attenzione alle date: ricordo che questa relazione di Harry Dent è uscita a fine novembre 2012.

E' probabile che i mercati raggiungeranno il picco intorno al primo trimestre del 2013 (in ritardo di un anno o giù di lì dalle nostre stime precedenti , grazie alla spesa in stimoli più grande della storia) a circa 14.600 o poco più di Dow Jones. Poi il Dow scenderà a 5.600-6000 pti. Entro la fine del 2014/inizio del 2015. Questa è la prossima crisi e la più grande poco più avanti. Dopo un un pò di rimbalzo e laterale , tra il 2017 e il 2022 il Dow Jones raggiungerà la sua destinazione in area 3.300-3.800.

NdR: trovo questa stima sicuramente migliore e più credibile di quella di Precther che a mio modestissimo avviso (e non solo mio) quando proietta il target "naturale" di arrivo di un onda 4 di GrandSuperCycle nell'area di lavoro della 1° di grado precedente, (leggasi la 1 di SuperCycle che va dal 1933 al 1937, dice una cosa esatta di principio, solo che erra nel non mettere in debito conto l'inflazione… della serie: la definizione mi sta bene finchè analizzo dei cicli di due/tre anni (ma in caso di inflazione molto bassa anche di 10 anni) ma su un periodo di oltre ottant'anni se non attualizzo i 400 p.ti di Dow.Jones del '37 ad oggi diventa assai dura da mandare giù. Spero solo che nostro Signore non suoni la mia campana in questi dieci decisivi anni, perché amerei veramente vedere come va a finire… e se la scommessa la vincerà Dent o Precther.

_Tutto il resto cadrà in linea…_

_Il numero di fallimenti salirà parecchio trascinandosi dietro una lunga serie di fallimenti bancari…_

Le banche sopravvissute, staranno molto attente a chi presteranno i soldi e a quali condizioni. Molte non presteranno affatto; anzi sceglieranno di accumulare denaro, mentre riacquista valore (potere di acquisto) attraverso la deflazione.

Per la maggior parte sarà molto difficile trovare finanziatori di prestito qualificati, dal momento che:

a) il rating di credito di tanti mutuatari sarà distrutto mentre camminano lontano da case ed altri prestiti.
b) L'ulteriore calo del valore delle case, ridurrà implicitamente l'ammontare dei presiti erogabili

_Meno credito significa meno soldi che girano nell'economia…_

_Meno soldi significano minore domanda di beni e servizi…_

_Meno domanda di beni e servizi significa prezzi più bassi e meno produzione…_

_Meno produzione significa più licenziamenti e più fabbriche che chiudono…_

_Meno posti di lavoro significa…_

Beh, penso che qua stai ricevendo l'immagine giusta. E' tutto un effetto domino.

_Ancora una volta lo dirò…_

Per coloro che non si preparano ora, l'impatto sarà devastante.

Ma se vedi e credi, quello che sta arrivando può essere anche l'occasione per fare un sacco di soldi, e fra poco diremo come.

E comunque le grandi crisi, nel suo complesso nel lungo termine sono anche una cosa molto positiva per l'economia.

_Questo perché la deflazione aiuta a scuotere gli eccessi molto più velocemente. Incoraggia delle massicce ristrutturazioni del debito, l'azzeramento delle perdite, l'accorciamento delle catene di approvvigionamento, e lo spostamento delle quote di mercato verso le aziende più forti e più efficienti in grado di tenere bassi i prezzi in futuro , ed altro ancora…_

Il grafico sotto mostra la quantità di debito che è stato eliminato nel decennio '30-'40 (ultimo periodo di deflazione)…, aprendo così la strada al boom di maggior prosperità che il paese avesse mai visto dopo la seconda guerra mondiale.

E' un po' come il fallimento personale o di un'azienda nel mondo degli affari, mentre accade è doloroso , ma poco dopo ci si trova con la tavola bella e pulita , un minor costo della vita, e si è pronti per la nuova fase di crescita.

_C'è però una terza verità che contribuisce all'avvicinarsi rapidamente alla "perfetta tempesta economica"…_

Verità n.3 : la più grande bolla immobiliare della Storia Moderna è successa tra il 2000 e il 2005… perché un ulteriore declino e un massiccio Fallout bancario sono inevitabili.

La maggior parte delle persone non lo sa, ma il crollo della borsa del '29 non è stato l'unico fattore che ha portato alla grande depressione del 1930 – '40.

L'altro fattore è stato il fallimento di beni immobili
In particolare, il fallimento di aziende agricole dove la maggior parte dei prestiti bancari si erano estesi.
Le fattorie erano il luogo dove molti americani vissero e lavorarono.
Il maggior fabbisogno di terreno coltivato indusse le banche a dare credito più facile, anche perchè questi terreni coltivati aumentavano di valore sia come proprietà che come attrezzature disponibili al lavoro.
Ma quando la bolla scoppiò gli agricoltori non poterono più rimborsare i loro prestiti, e le banche andarono a vuoto e iniziarono a fallire scatenando la famosa "corsa agli sportelli".

In passato noi abbiamo visto un sacco di bolle immobiliari. Le nostre ricerche ci dicono che l'immobiliare tende a funzionare in cicli di 17-18 anni… praticamente con rare eccezioni.

Abbiamo visto picchi minori nel 1954, nel 1972 e nel 1989.
Ma non è niente rispetto a quello che abbiamo visto nel 2006!

Osservate il grafico sotto:

I prezzi delle case erano già in aumento a metà degli anni '90 grazie ad un'aggressiva politica del governo per spingere tutti verso la "casa di proprietà" che aveva reso possibile a persone di tutte le provenienze di comprarsi la casa.

Non è un caso che i prezzi delle case siano aumentati più rapidamente dopo il crollo del mercato azionario nel 2000. Non solo i figli del baby boom sono entrati nei loro anni di picco di acquisti di case, ma ingenti fondi di investimento sono schizzati fuori dalla bolla speculativa tecnologica che li trascinava verso il crash ed hanno riparato sul real-estate.

Nel frattempo, con il rallentamento dell'economia e gli interventi della FED i tassi di interesse sono crollati ai minimi storici, rendendo l'accesso alla casa e alla speculazione ancora più attraenti.

In cima a tutta la piramide, le società di credito ipotecario hanno colto il massimo vantaggio di un'ulteriore deregolamentazione, ed hanno potuto offrire finanziamenti con pochissimi soldi e bassi tassi di interessi che sarebbero saliti tre, cinque, o sette anni più tardi.

Al culmine di tutto questo, era possibile recarsi da un mediatore ipotecario, senza avere un lavoro, mentendo sul proprio reddito , firmare un'ipoteca ed essere in una casa che non vi sareste mai potuti permettere.

_Poi la pazzia è aumentata ancora…_

Dato che questa domanda artificiale ha continuato a guidare i prezzi delle abitazioni più in alto mediamente di un 15% all'anno contro uno storico 3%, è successo che milioni di persone sono andate in banca a farsi prestare miliardi di dollari ai tassi più vantaggiosi della storia, offrendo come garanzia il valore del loro immobili!…

E le cose sono andate benissimo fino al 2006, quando tutto ha cominciato a svelarsi.

Innescata dai mutui subprime con tassi di interesse iniziali bassi che si resettano molto più in alto dopo, molti proprietari che a malapena potevano permettersi la rata iniziale del mutuo, non sono più riusciti a pagare rate con tassi a volte raddoppiati o triplicati e così migliaia di mutuatari subprime semplicemente hanno smesso di pagare.

Ma quella ondata di pignoramenti è stato solo l'inizio, o come si dice in gergo, la "frutta a portata di mano".

Lo scorso Aprile (2012) la National Association of Realtors ha riferito che tutte le disponibilità liquide di vendita sono scivolate al 32% di marzo contro il 33% di febbraio mentre 12 mesi prima (marzo 2011) erano al 35%. Gli investitori eseguono la maggior parte delle operazioni in contanti.

La nostra ricerca suggerisce di aspettare di vedere altri ritorni.

_Fermiamoci a guardare la realtà della situazione…_

Dimenticatevi per un momento della disoccupazione sopra all'8%
_Dimenticatevi della stima secondo cui 10 milioni di americani, che avrebbero potuto essere in grado di acquistare una casa 5 anni fa, oggi non lo sono più…_

Il vero problema spetta a due realtà entrambe prevedibili:

• Baby Boomers : quegli stessi che hanno guidato la maggior parte del mercato immobiliare negli ultimi dieci anni, hanno ormai passato gli anni del loro picco di acquisto di case. Se non altro, i venditori stanno cercando di ridimensionare …
• Molte persone che cercano di acquistare una casa devono prima riuscire a vendere la propria. Con così tante case sott'acqua grazie alla diminuzione dei prezzi degli immobili e al denaro speso per prima, seconda e a volte anche terza ipoteca, sono molto pochi in condizione di comprare
.
E per quanto riguarda i nuovi acquirenti di case? Quelli sulla quarantina che entrano nel mercato?
Sono troppo impantanati con debiti insopportabili, prestiti agli studenti, e livelli estremi di precarizzazione del lavoro, per avere effetti significativi sul mercato in tempi brevi.

Ci vorranno anni per assorbire i milioni di unità in eccesso – (tra pignorate, vuote di nuova costruzione e case esistenti in vendita).

Inoltre la nuova e più giovane generazione è molto più cauto nell'acquisto di case, e nella spesa in generale, dopo aver visto la prima fase di questo crash della grande bolla.

Questo vuol dire che potrebbero esserci solo pochi mesi di distanza dalla prossima ondata di pignoramenti immobiliari.

La nostra ricerca suggerisce che ci sono letteralmente milioni di persone appesi alle loro case come un filo nella speranza che il mercato immobiliare si girerà al bello il più presto possibile.

Se il mercato non si volta subito, altri milioni di persone saranno a piedi.

Come gli incentivi governativi, volti a mantenere le persone in case che davvero non possono permettersi, scadranno, le banche non avranno altro modo di eliminare dai loro libri migliaia di miliardi di mutui attraverso pignoramenti.

Crediamo che stiamo per vedere la tappa finale nella drastica riorganizzazione della proprietà immobiliare.

La storia ci dice che una delle regole generali delle bolle, è che in genere si sgonfiano almeno al livello di dove hanno iniziato … ma spesso anche un pò più basso.

Ciò significa che i prezzi delle case dovranno scendere al 55% al 65% rispetto ai massimi dei primi mesi del 2006. Fino ad oggi sono diminuiti solo del 33%.

I valori iniziali potrebbe ricadere sui prezzi che c'erano nel 2000, o, eventualmente, a partire dai livelli del 1996. Questo metterebbe almeno la metà delle case americane in "negative equity" escalation … il tasso di default e di preclusione ancora di più.

Che a sua volta, con ogni probabilità, come l'ultimo chiodo nella bara del sistema bancario, serve un rapido collasso commerciale dei valori immobiliari, che continueranno a cadere ancora più velocemente , man mano che sempre più aziende andranno sotto.

Che cosa significa questo per voi?

Che proprio quando la maggior parte degli economisti, vede a breve una ripresa crescente con una sostenibilità di lungo termine, noi vediamo imminente il dispiegamento della più grande crisi bancaria.
In altre parole, non abbiamo ancora sentito gli effetti della maggior parte dei pignoramenti che si sono già verificati, perche tante persone sono in attesa che il mercato migliori e sono semplicemente a corto di tempo. Inoltre vi sono ancora molti pignoramenti in corso o in trattativa.
_Inoltre molte banche stanno trattenendo i loro pignoramenti eseguiti sperando di vedere migliorare i prezzi e non vogliono scaricare dai loro inventari sul mercato perché questo farebbe male ai prezzi ancora di più…_

Man mano che i default immobiliari continueranno ad aumentare, e con il governo senza soldi per intervenire in loro aiuto , le banche falliranno molto più velocemente e molto più numerose che nel 2008-2009 quando la situazione era già paurosa come quello che avevamo visto nel '29.

Questo evento sarà l'innesco "ufficiale" della Grande depressione che colpirà tra la metà e la fine del 2013.

Le tre realtà economiche che abbiamo raccontato costituiscono le componenti chiave delle tempesta perfetta che gira intorno alla nostra economia di oggi.

La prossima volta tiriamo le conclusioni e vediamo quali sono i consigli che Harry Dent fornisce per sopravvivere alla tempesta.

Alla prossima.

Leggi gli altri articoli della serie

.
"Piano Bar: sprazzi di luce nella notte dell'economia 1/3":http://www.lombardreport.com/2013/3/17/piano-bar-sprazzi-di-luce-nella-notte-dell-economia-1-2

"Piano Bar: sprazzi di luce nella notte dell'economia 3/3":http://www.lombardreport.com/2013/3/22/piano-bar-sprazzi-di-luce-nella-notte-dell-economia-3-3

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