Una dea ci proteggera' fino allo stacco del dividendo?


Alcune settimane fa avevamo ricordato su queste colonne l'impressionante compressione di volatilita' che caratterizzava da un biennio Dea Capital- Quotazioni bloccate tra 1,30 e 1,50 con alcune mini-puntate a 1,20 e 1,60. Eppure le cose andavano bene. Le cliniche francesi erano state vendute, il vertice probabilmente proporra' un succoso dividendo per questo esercizio.E si sta cercando di liquidare anche la partecipazione in Migros-Turchia.
Aspettavamo la rottura della prima resistenza-la piu' ostica- a 1,50 euro. Questo è avvenuto una decina di giorni fa. Ora anche quota 1,60 euro è stata spazzata via.
Nel frattempo equita ha elevato a 2 euro il target mentre il NAV risulta superiore a 2,20 euro.
Ci sono percio' tutte le ragioni per seguire il titolo: superamento dei massimi, sottovalutazione rispetto al patrimonio, lunghissima compressione di volatilita'.
Naturalmente se non verranno spaventosi crac in borsa.
Anche il periodo tende al roseo: dopo avere evitato come la peste la liquidazione dei morti siamo tornati a seguire la borsa con la fortunata operazione Cattolica Assicurazioni. Qui la strada che puo' compiere la quotazione è molto piu' limitata. Ma anche i rischi sono minori ed ios tesso ne ho prese qualcuna per vedere se l'illustre SIM che ha fissato il target price avra' ragione.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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