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BCE: OPERAZIONE TLTRO
Oggi è prevista la seconda asta Tltro della Bce.Sul fronte italiano le principali banche (le 15 banche italiane che hanno partecipato all'asset quality review della Bce) dovrebbero richiedere fondi per circa 26 miliardi che si aggiungono ai 23,3 miliardi chiesti nella prima asta di settembre .
Per quanto riguarda l'asta precedente ricordiamo che le richieste complessive di fondi dalle banche ammontarono a 82,602 miliardi di euro. Le stime indicano per l'asta di oggi richieste fino a 130 miliardi: la somma dei due finanziamenti sarà quindi probabilmente inferiore ai 400 miliardi potenzialmente offerti dalla Bce (75 per le banche italiane). Con questi dati quindi appare difficile per Francoforte raggiungere con le sole misure attualmente in campo (acquisti di covered bond e Abs, oltre ai Tltro) l'obiettivo di espandere il proprio bilancio di quasi mille miliardi.

GIAPPONE: ORDINATIVI MACCHINARI
Sono in netta discesa (il 6,4%rispetto al mese precedente) in Giappone gli ordinativi per macchinari relativi al mese di ottobre. Ricordiamo a tutti che il dato rappresenta un importante indicatore della spesa per investimenti.

GRECIA PESA SU BOND
Pesa l'incertezza sulla situazione politica greca su tutti i mercati obbligazionari, compreso quello italiano e da qui deriva la flessione generalizzata di ieri. Per quanto riguarda in particolare i Btp evidenziamo la loro chiusura in calo, anche se sopra i minimi, dopo che in mattinata il tasso decennale italiano è risalito fino al 2,10% e lo spread su Bund sopra quota 140.
Evidentemente la paura degli operatori è che il voto presidenziale della prossima settimana possa aprire la strada ad elezioni anticipate anche per il parlamento, con un esito inconcludente o favorevole alle forze anti-austerity.
Questo scenario potrebbe poi preludere una nuova situazione di ristrutturazione del debito del paese.

ITALIA: IN ARRIVO I DATI SULLA PRODUZIONE
Sul fronte macroeconomico italiano sono previsti in uscita oggi i dati sulla produzione industriale di ottobre. Il dato assume rilevanza dopo la flessione del mese precedente ben oltre le attese.
Su base tendenziale è previsto un dato ancora in contrazione, -2,3%, dopo il -2,9% di settembre .

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