La difesa dei piccoli risparmiatori sta diventando difficile


Ricordate il tentativo del Lombardreport.com di opporsi alle decisioni a suo tempo prese dal Comune di Genova contro- a nostro giudizio- i piccoli soci detentori delle azioni di risparmio Acquedotto de Ferrari ? L'Avv. Trevisan, che tutelava i piccoli soci e molti fondi d'investimento ed e' ritenuto uno dei piu' ferrati nelle sue analisi e arringhe a favore dei piccoli soci- e che noi sponsorizziamo apertamente- non era riuscito a vincere in Appello e l'unica consolazione è stata che l'operazione non è costata nulla. Una vittoria di Pirro considerando che per noi il codice civile imponeva esiti differenti.

Situazione analoga piu' o meno per quanto accaduto due giorni fa con le azioni UnipolSai risp A, proprio il nostro principale cavallo di battaglia cavalcato per un anno fino all'aprile di quest'anno,quando è stato depennato dal portafoglio del Lombardreport.com a oltre 250 euro per azione.Una delle piu' positive operazioni fatte in 16 anni da tale portafoglio sui "titoli a scarso rischio".
Noi abbiamo preso profitto in quanto la salita dell'azioni risp A era stata così piacevolmente superiore ad ogni nostra aspettativa(grazie anche al balzo delle ord ) da spingerci a non attendere le decisioni sul concambio. Noi pensavamo, d'accordo con l' avv Trevisan,che il concambio dovesse essere ben piu' favorevole (non 1 risp A :100 ord ) rispetto a quanto fissato giovedì. Giocarsi la clausola del recesso, che permetterebbe di chiudere a circa 228 euro sarebbe meno allettante per noi in quanto soltanto una piccola parte delle azioni che chiedono il recesso sara' soddisfatta e c'è il rischio di vedere bloccate per parecchie settimane le azioni per poi averle indietro senza incassare invece il controvalore. Ed inoltre si perde il dividendo.
Se nell'assemblea di fine gennaio la proposta di concambio sara' rigettata iniziera' una lunga lotta giudiziaria in quanto i fondi rappresentati dall'avv. Trevisan non vorranno demordere e hanno munizioni e tempo a sufficienza. Ma quanto dovranno aspettare ?
Avevamo gia' visto in occasione della proposta di distribuzione del divdendo che le azioni risp A non erano certo nel cuore del vertice. E questo è stato un ulteriore fattore che ci ha fatto abbandonare la cavalcata in aprile a 250 euro.
Rimane una speranza. Basta pensare a quanto accaduto con le risparmio RAS con prezzo per il delisting innalzato oltre una soglia immaginabile. Ma è una storia vecchia . Ras inoltre era obbligata a ritirarle mentre i vertici di UniplSai possono infischiarsene della presenza delle risp A sul mercato. Al massimo avranno qualche ulteriore impegno nella compilazione del bilancio e qualche spesa per l'assemblea speciale dei portatori di risp A.

E così ancora una volta non abbiamo vinto. Nella battaglia sul concambio sponsorizzando l'opera dell'avv.Dario Trevisan. Ma almeno in questo caso delle Unipolsai risp A non abbiamo niente da rimpiangere grazie alla fortunata scelta di vendere in aprile. Avevamo puntato sul titolo risp A piu' sottovalutato che in tal modo era passato da 60 a 250 euro in un paio di anni. Eravamo entrati purtroppo un filo tardi e non certo sui minimi , ma abbastanza per essere soddisfatti..
Rimane pero' la beffa per i piccoli soci di non riuscire a vincere in tribunale (De Ferrari risp) o piegare almeno finora i vertici di una compagnia (Unipolsai risp) nonostante il codice o i precedenti per noi sembrino ineccepibili…….

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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