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MERCATO OBBLIGAZIONARIO
Ieri il mercato obbligazionario italiano, appesantito come tutto il segmento periferico dal riaffiorare dell'avversione al rischio e in un contesto di bassi volumi, ha dato vita ad una sessione all'insegna della debolezza.
Da segnalare i valori di chiusura tra spread e Bund a 162 punti base. Calcolato col 'vecchio' decennale marzo 2024, invece, l'allargamento dello spread si riduce a 151 punti base, dai 145 della chiusura precedente.
Sul mercato primario occhi puntati stamattina sulla Germania: Berlino offre 4 miliardi di Schatz. Ieri in chiusura il titolo di Stato a 2 anni tedesco scambiava in area 0,02%.

ATTESA PER LE MINUTE FED
E' prevista per questa sela la pubblicazione delle minute Fed relative all'ultimo meeting: gli operatori sono in attesa di poter valutare le posizioni dei vari membri all'interno del Fomc.
In merito invece agli obiettivi macroeconomici da rilevare che nonostante il dato negativo sul Pil Usa del primo trimestre, le buone indicazioni dal mercato del lavoro, e quelle sull'inflazione che sembra ormai giunta ai minimi, spingono alcuni esponenti della banca centrale a ritenere che l'obiettivo occupazionale e di stabilità dei prezzi sia stato sostanzialmente raggiunto: si accentuano così le aspettative che la Fed adotti toni meno accomodanti se non deliberatamente più restrittivi.

CINA: PREZZI AL CONSUMO
In Cina i prezzi al consumo sono aumentati del 2,3% a giugno rispetto all'anno precedente e sono diminuiti dello 0,1% su mese.
I prezzi alla produzione, invece, hanno registrato una contrazione dell'1,1%: il dato in sostanza è dunque in linea con le attese del mercato.

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