Quando la prelazione (Unipolsai risp A e B) diventa farsa


Certe volte parlare di una operazione di borsa costa di piu' dell'inchiostro che si utilizza o della corrente addebitata per l'invio dell'e-mail.

Unipolsai risp A: i soci possono sottoscrivere una azione nuova a circa 228 euro ogni 39.602.549 azioni possedute. Poiché ogni azione vale circa 250 euro….chi possiede oltre 39 milioni di azioni puo' sottocrivere UNA,ipeeto UNA nuova azione risparmiando 20 EURO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! .ma siamo ai limiti della farsa

Situazione altrettanto comica per chi possieda 483.309 azioni Unipolsai risp B che, bonta' sua, puo' sottoscrivere UNA , anche qui solo UNA azione della stessa categoria a 2,238 euro. Anche qui risparmia una ventina di euro.

Queste ovviamente sono le norme che le societa' devono seguire nel caso di recesso, come avvenuto per Unipolsai A e B..E' la legge che lo impone anche per cifre così ridicole ed omeopatiche.
Il problema è che forse queste cifre per il recesso hanno indirettamente influenzato (erroneamente ) il mercato, visto che le azioni Unipol sono crollate da 2,80 a 2,50 in poche sedute, nonostante offrano il maggior dividendo tra le societa' quotate. Le B infatti offrono il 7,98% !!!! Altrimenti non troviamo altra giustificazione al crac settimanale di Unipolsai in mancanza di alcuna novita' proveniente dalla compagnia di assicurazione,!!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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