Quattro titoli americani legati ad armamenti e tecnologie militari. Hanno corso tantissimo, ma garantiscono ancora margini in presenza di tensioni tra Usa e Corea.
Hot markets
Fra esercitazioni militari, provocazioni e quant’altro, le ostilità fra Usa e Corea salgono, al punto tale che c’è chi prevede qualche scaramuccia pre-nucleare nel mese di novembre. Poco se ne parla ma occorre prepararsi a prevenire una situazione che potrebbe condizionare pesantemente le Borse. Una delle modalità protettive sta proprio nel puntare sulle azioni difensive, cioè dell’industria difensiva, eufemismo con cui si definiscono i produttori di sistemi militari e di armi, fra le quali ne abbiamo scelte quattro.
General Dynamics (sigla GD al Nyse) - Società conglomerata statunitense specializzata in forniture militari formatasi a seguito di diverse fusioni, che dal 2008 l'hanno fatta diventare il quinto più grande defense contractor del mondo. Il titolo è ai massimi storici.
Quotazione |
Target analisti |
Consensus |
Prezzo/utili |
205 $ |
240 $ |
Buy |
21,6 (Sopravalutato) |
Continua lentamente a salire sull’onda delle politiche di riarmamento della Presidenza Trump. E i parametri finanziari sono molto favorevoli per il 2017 e il 2018, con utili che saliranno di un 14% quest’anno e di un 7,6% nel 2018. Fra le azioni difensive è una delle più seguite.
Minimo / massimo 52 giorni |
148,7 / 214,8 $ |
Dividend yield |
1,65% |
Beta (1) |
0,74 |
Pivot point supporto |
194,6 $ |
Pivot point resistenza |
214,1 $ |
- (1) Azioni con un beta superiore a 1 tendono ad amplificare i movimenti di mercato - Al contrario, azioni con beta compresi tra 0 e 1 tendono a muoversi nella stessa direzione del mercato
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Textron (sigla TXT al Nyse) - Società statunitense attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza. Fra le sue controllate c’è anche Bell Helicopter, costruttore di elicotteri con sede in Texas. L’azione sta tornando verso i massimi storici, registrati nel malefico 2008.
Quotazione |
Target analisti |
Consensus |
Prezzo/utili |
53 $ |
56,5 $ |
Buy |
22,0 (Sopravalutato) |
Con una volatilità media abbastanza elevata registra tuttavia un trend rialzista da otto anni e ha segnato un’accelerazione da settembre in poi. In termini di P/E il titolo è sovrastimato, ma la situazione contingente porta ancora forti flussi di acquisti su questa leader delle azioni difensive.
Minimo / massimo 52 giorni |
38,7 / 55,8 $ |
Dividend yield |
0,15% |
Beta (1) |
1,59 |
Pivot point supporto |
52,1 $ |
Pivot point resistenza |
55,4 $ |
- (1) Azioni con un beta superiore a 1 tendono ad amplificare i movimenti di mercato - Al contrario, azioni con beta compresi tra 0 e 1 tendono a muoversi nella stessa direzione del mercato
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Lockheed Martin (sigla LMT al Nyse) – Gruppo statunitense attivo nei settori dell'ingegneria aerospaziale e della difesa. Formatosi nel 1995 dalla fusione tra Lockheed Corporation e Martin Marietta, ha sede nel Maryland ed è attiva in quattro settori di business: aeronautica, sistemi elettronici, sistemi informativi per il comparto militare e sistemi spaziali. L’azione è in un trend rialzista senza interruzioni dal 2013: da allora ha triplicato il suo valore.
Quotazione |
Target analisti |
Consensus |
Prezzo/utili |
308 $ |
315 $ |
Buy |
23,9 (Sopravalutato) |
La parola volatilità in questo caso non si conosce, poiché il movimento al rialzo non ha registrato alcuna interruzione negli ultimi anni. Ne consegue che il P/E risulta elevato, ma gli esperti di “shares” militari attribuiscono a questo “casato” delle azioni difensive ulteriori potenzialità di crescita in presenza di eventi bellici anche locali.
Minimo / massimo 52 giorni |
236,2 / 322,2 $ |
Dividend yield |
2,6% |
Beta (1) |
0,57 |
Pivot point supporto |
291,5 $ |
Pivot point resistenza |
324,9 $ |
- (1) Azioni con un beta superiore a 1 tendono ad amplificare i movimenti di mercato - Al contrario, azioni con beta compresi tra 0 e 1 tendono a muoversi nella stessa direzione del mercato
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Northrop Grumman (sigla NOC al Nyse) – E’ una multinazionale statunitenseattiva nel campo aerospaziale e della difesa, nata dall'unione nel 1994 fra Northrop e Grumman. Si sono aggiunte dopo altre grandi società, con l'acquisizione di Westinghouse Electronic Systems Group, Logicon, Teledyne Ryan, Litton, Newport News e Trw. Dal 2013 l’azione ha registrato un continuo “upside”, che l’ha portata da 95 agli attuali 297,6 $.
Quotazione |
Target analisti |
Consensus |
Prezzo/utili |
297,6 $ |
308 $ |
Hold |
23,8 (Sopravalutato) |
La corsa in Borsa è stata tale che ora anche gli analisti specializzati nel titolo provano qualche imbarazzo nell’incrementare il target, sebbene alcuni lo vedano anche a 350 $. Come negli altri casi il P/E è ormai oltre i limiti del decente. Resta comunque un’azione difensiva per eccellenza.
Minimo / massimo 52 giorni |
220,7 / 306,6 $ |
Dividend yield |
1,34% |
Beta (1) |
0,71 |
Pivot point supporto |
283,3 $ |
Pivot point resistenza |
314,6 $ |
- (1) Azioni con un beta superiore a 1 tendono ad amplificare i movimenti di mercato - Al contrario, azioni con beta compresi tra 0 e 1 tendono a muoversi nella stessa direzione del mercato
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In sintesi – Che Wall Street sia tirata nelle quotazioni lo dimostra proprio questo fronte dell’industria militare. Quotazioni ai massimi, trend di medio periodo soltanto rialzisti, P/E sfavorevoli e “dividend yield” ai minimi. Eppure le tensioni militari fra Usa e Corea e le politiche di riarmamento di Trump portano ancora flussi in acquisto su un mondo di imprese in forte evoluzione. Azioni difensive in termini di Borsa non lo sono proprio più (lo erano qualche anno fa) ma sempre degne di attenzione lo restano, soprattutto perché decorrelate da possibili fiammate ribassiste dei listini nel caso Pyongyang passasse a una strategia di attacco nell’Oceano Pacifico.
Questo report non costituisce sollecitazione all’investimento e contiene informazioni giornalistiche a puro scopo divulgativo.