Su scadenza a cavallo fra il 2019 e il 2020 raffronto fra un Cct e un tasso variabile di Mps, accomunati – pur con modalità diverse – dall’essere titoli di Stato (con le “virgolette” per l’Mps).
Cedole & dividendi
Comunque esposti sul fattore Italia, in forma diretta o in forma indiretta: oggi mettiamo due bond a confronto di tipo a tasso variabile con vita residua quasi identica, adatti a chi:
● non voglia esporsi al rischio tassi, tuttavia marginale di qui alla fine del 2019
● cerchi di non risentire di tensioni indirette per sempre possibili indiscrezioni sulle reali intenzioni della Bce (per ora assolutamente vaghe)
● abbia fiducia nello Stato Italiano come rischio di credito di medio termine
● preferisca disporre di bond adatti al parcheggio eventuale di liquidità derivante per esempio da alleggerimenti sul fronte azionario.
I due bond a confronto sono così un governativo a tasso variabile, il classico Cct, e un tasso misto (ora variabile) di Mps (Monte dei Paschi di Siena), banca di cui il Tesoro detiene il 53,45% del capitale, con possibile ulteriore aumento futuro della partecipazione.
Due bond a confronto quindi adatti a una situazione alquanto incerta dei mercati.
Emittente |
Italia |
Mps |
Rating emittente |
BBB- (S&P) |
B (Fitch) |
Denominazione |
Cct-Eu Tv Eur6m+1,20% |
Fix Float 27ge20 |
Isin |
IT0005009839 |
IT0004984081 |
Valuta |
Euro |
Euro |
Tipologia |
Tasso variabile |
Senior tasso variabile |
Struttura |
Euribor 6 mesi + 1,20% |
Eur. 6 mesi (min 2% - max 4%) |
Data emissione |
15/11/2013 |
27/1/2014 |
Data scadenza |
15/11/2019 |
27/1/2020 |
Eventuale “call” |
No |
No |
Struttura dopo “call” |
// |
// |
Importo globale |
3,25 miliardi di euro |
350 milioni di euro |
Taglio minimo |
1.000 euro |
1.000 euro |
Periodicità pagamento cedole |
Semestrale (15/5 e 15/11) |
Semestrale (27/1 e 27/7) |
Quotazione attuale |
102,49 euro |
99,8 euro |
Prossima cedola |
0,465% |
2% |
Rendimento lordo |
Negativo 0,32% |
Positivo 2,09% |
Aliquota fiscale |
12,5% |
26% |
Liquidità |
Elevata |
Buona |
Mercato di quotazione |
Mot e Tlx |
Tlx |
Analisi grafica |
Laterale da inizio anno |
Ribassista da 1/11/2017 |
Rischio tassi (duration) |
No |
No |
Rischio cambio |
No |
No |
Rischio liquidità |
No |
Ni |
Rischio volatilità |
No |
Sì |
Classe di rischio (1) |
2 |
3 |
Classe di redditività (1) |
1 |
3 |
Prezzo acquisto consigliato |
101,8 euro (yield 0%) |
99,6 – 99,8 |
Punto forte |
Liquidità |
Rendimento |
Punto debole |
Rendimento negativo |
Volatilità e appartenenza al settore bancario (pur di Stato) |
A chi si rivolge |
Ai super pessimisti |
A chi accetti i due punti deboli sopra esposti |
- (1) Da 1 (rischio o rendimento molto basso) a 6 (rischio o rendimento molto alto).
In sintesi – Due bond a confronto che portano a conclusioni diametralmente opposte, pur avendo di fatto lo stesso “socio” di riferimento. Il rendimento negativo del Cct è frutto della politica dei tassi a zero ma anche delle speculazioni sull’Euribor (della cui assenza di trasparenza stanno discutendo le autorità di Bruxelles!). L’Mps espone al rischio bancario – più generico di sistema che specifico della banca – ma almeno garantisce uno “yield” con segno più. Ci si potrebbe chiedere: meglio allora un confronto fra un tasso variabile e un Btp Italia? Lo effettueremo la prossima settimana.