Buone nuove anche da IVS. Mentre per gli altri titoli ricordiamo che....


Kepler Cheuvreux ha fissato a 13,70 euro il target di IVS, la compagnia di cui abbiamo un pugno di azioni nel nostro mini-portafoglio a scarso rischio .

La trimestrale è molto buona con un incremento, trimestre 2018 su trimestre 2017 del 33% dell'utile. Il fatturato dei nove mesi è a 325 milioni e l'utile a 19 milioni.

Kepler prevede un dividendo di 0,29 euro che dovrebbe diventare di 0,31 per l'esercizio 2019..

Progressione di fatturato, di utile e posizione importante sul mercato ci spingono a mantenere la posizione sul titolo.

Il portafoglio a scarso rischio, ridotto drasticamente in maggio per la nota legge del "sell in may" e dello stop-loss al 5%, possiede  ancora anche Mediolanum B Real Estate Fondo Chiuso Immobiliare (in utile ancora dopo lo stacco del rimborso parziiale di capitale), Intek ord(poche) e Intek risp(tutte), qualche pugno di Autostrade Meridionali e le solite PLTE-PLTEnergia su AIM(tutte tenute), più alcuni altri valori (Retelit etc) per presenziare alle assemblee.

A riguardo di tali suddetti titoli ricordiamo gli ultimi accadimenti:

Intek. La importantissima fusione tra KME e MKM deve essere autorizzata dalle autorità europee entro meno di un mese. La dead-line è il 13 dicembre. Nascerebbe un colosso nel settore del rame in Europa. Noi abbiamo a suo tempo alleggerito fortemente le ordinarie per il balzo dell'azione da 0,28 a 0,40 euro mantenendo invece inalterato le risparmio  Intek che sono un vero mistero. Hanno per regolamento infatti la prelazione fino a 0,07241 sul dividendo e staccheranno al primo utile di Intek oltre 0,21 euro come dividendi pregressi. E quotano 0.36 euro. Chiaramente purtroppo qualcosa non quadra in quanto la borsa ha spesso (non sempre) ragione. Forse qualcuno conosce novità straordinarie negative? Perché hanno trattato le risparmio a colpi di 500.000 pezzi in talune sedute della scorsa settimana? Noi però possiamo permetterci di aspettare ancora tanti anni. Siamo solo da un paio di anni sul titolo. Vogliamo vedere cosa succederà (chi non risica non rosica....) e scoprire se qualcuno cercherà di aggirare i diritti dei soci risp e in che maniera. Da vecchi inguarabili e noti cultori delle azioni di risparmio, amiamo questa categoria di azioni, fonti di enormi guadagni per gli amici del lombardreport.com dal 1996. Proprio quando vent'anni fa grandi Soloni ne parlavano malissimo ("una schifezza" disse un luminare). Ed invece da quel giorno le conversioni in ord resero felici, anno dopo anno, gli amici del lombardreport.com,  rimangono, quotate in borsa come azioni risp liquide, Saes Getters, Buzzi, Edison, Banco Sardegna e Telecom. Sulla prima abbiamo scritto più volte fin dal fallimento della prima proposta di conversione deludente e la forbice con le ord si è stretta molto. Per il Banco Sardegna ricordiamo le soddisfazioni date al lombardreport.com vent'anni fa. Lo monitoriamo ancor oggi, senza averle, in attesa che tra BPER e Sardegna si trovi la quadra. Per le Intek risp invece siamo disposti ad aspettare visto che l'azionista di riferimento ha convertito un anno fa in azioni un bond CV attorno a 0,83 euro e inoltre la società continua a pubblicare il valore patrimoniale del titolo attorno a 1,10 euro. E la risp vale 0,36 euro con l'ord a 0,32. Strano, molto strano. Specialmente conoscendo la ritrosia dei vertici nel soddisfare le richieste dei soci risp. Ma la scommessa è limitata e dopo vent'anni di soddisfazione con le risp di decine di società vogliamo cavalcare anche questa, una delle ultime opportunità tra le risp. E se l'azionista di maggioranza relativa che ha le ord otterrà grandi successi reddituali l'ascesa delle ord (verso quanto pagato un anno fa da loro?....) si trascinerà dietro anche la risp anche se i dividendi dovessero latitare per qualche marchingegno o qualche decisione presa per non distribuirli. Il che ci ricorda quanto avviene con Edison risp.....

Confermiamo inoltre che manteniamo inalterata nel portafoglio la consistente posizione su Intek 5% presa al momento dell'emissione dei bond e mai più toccata.

Autostrade Meridionali. Il piccolo pacchetto rimasto dopo la drastica decurtazione nell'ascesa da 16 a 33 euro è stato ancor un poco alleggerito. Il Ministero delle Infrastruttere, come scritto sette giorni fa su queste colonne, ha fissato in oltre 407 milioni il valore di subentro nel caso che nella prossima asta per il rinnovo della concessione vincesse una società diversa da Atlantia. Poichè le Meridionali capitalizzano 110 milioni c'è da rimanere di primo acchito allibiti. Rimane il dubbio della quantificazione della posizione finanziaria e naturalmente dei tempi per l'asta (l'aspettiamo da SEI anni !!!! e la burocrazia continua a remare contro ..). Meno male che nel frattempo l'azione si era raddoppiata ed aveva distribuito pingui dividendi, per poi scendere a 24 euro. Ora nuovamente a 29 euro lasciamo a tutti voi come comportarsi vista l'esiguità dell'investimento ed il fatto che ormai il prezzo di carico è largamente negativo visti i precedenti guadagni sui titoli venduti...!

Tocchiamo ferro di poter chiudere su queste basi il 2018, ventiduesimo anno con profitto nonostante la borsa abbia perso il 15%. Profitto ottenuto anche nel disastroso 2008 grazie alla presenza di una sola  compagnia (Ergo Previdenza) oggetto di lungamente attesa OPA. Un colpo di fortuna sfacciato che ricordiamo con piacere ancora oggi..

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)