Tutti a piccolo taglio girano sulla pari o poco sopra, con l’aggiunta di molti zero coupon che prezzano anche fra i 20 e i 30 Zar. Un comparto da seguire con attenzione.
Cedole & dividendi
Delusi dalle parole di Draghi, che promette tempi lunghi per un rialzo dei tassi in area euro? Fategli “ciao ciao” e cercate rendimenti in altre parti del mondo, dove i tassi di interesse risultano nettamente più elevati. Certamente ciò comporta il rischio del cambio valutario, che si può tuttavia attenuare e di molto con: ● l’apertura di un conto corrente specifico nella divisa su cui si punta; ● una gestione dell’apertura di posizioni frazionate nel tempo in base all’andamento del cross €/moneta prescelta.
Se il primo passo è possibile operando solo con alcuni intermediari bancari, il secondo dipende da una puntuale e continua verifica dell’andamento del cambio, partendo – se possibile – da situazioni in cui la valuta selezionata sia molto debole. Oggi ciò avviene per quasi tutte e soprattutto per quelle emergenti. Il quadro è quindi favorevole per il posizionamento sui bond ad alto rendimento in altre divise, seppur ciò richieda maggiori attenzioni rispetto al ben più semplice collocamento sull’euro.
Si consideri però che:
1°) gli yield sono nettamente maggiori;
2°) i tagli minimi adeguati a qualsiasi portafoglio, al contrario di quanto avviene per l’euro, dove la prassi dei 100.000 è troppo diffusa.
Fra le valute da prendere in considerazione nella fase attuale c’è il rand sudafricano (contraddistinto dalla sigla Zar), che vive una favorevole fase di rafforzamento, con possibili successivi margini nel medio/lungo termine.
I riferimenti economici del Sud Africa sono ancora incerti, ma l’avvicendamento politico ai vertici del Paese sta alimentando una visione più propizia nei suoi confronti: di recente infatti il discusso Presidente Jacob Zuma è stato sostituito dal riformista Cyril Ramaphosa, dichiaratamente impegnato a ristrutturare le fondamenta statali.
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Tasso trimestrale di crescita del Pil |
+3,1% (ultimo trimestre 2017) |
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Tasso inflazione |
4,4% |
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Tasso di interesse |
6,75% |
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Rendimento governativo a 10 anni |
8,07% |
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Rendimento governativo a 30 anni |
9,06% |
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Debito pubblico sul Pil |
51,6% |
Necessaria naturalmente l’analisi dell’andamento della valuta, con periodo di riferimento degli ultimi cinque anni.
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Cambio attuale |
14,54 euro/zar |
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Picco di debolezza sull’euro |
18,29 euro/zar (20/1/2016) |
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Picco di forza sull’euro |
11,65 euro/zar (12/4/2013) |
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Valore medio nei cinque anni |
14,65 euro/zar |
E’ chiaro come il rand si trovi proprio sul valore medio di cambio dell’ultimo quinquennio, il che fa valutare più facilmente i trend futuri. Statisticamente oltre i 14,65 si può delineare una fase di debolezza e sotto tale livello una di ulteriore rafforzamento.
E ora il responso dell’analisi tecnica, riferita sempre al cross euro/zar; ciò presuppone che debba essere letta in senso inverso per chi voglia analizzare i movimenti della valuta sudafricana.
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Media mobile 100 sedute (daily) |
15,23 euro/zar |
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Media mobile 50 sedute (daily) |
14,71 euro/zar |
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Cambio attuale |
14,54 euro/zar |
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Media mobile 20 sedute (daily) |
14,48 euro/zar |
Nelle ultime sedute l’euro/zar appare compresso fra la media mobile a 20 e quella 50 sedute, molto vicine fra loro. Un ritorno sotto i 14,48 ma ancor più sotto i 14,20 sarebbe un segnale di successiva forza del rand. Prendendo a riferimento invece la periodicità mensile il quadro risulta un po’ differente.
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Media mobile 20 sedute (monthly) |
15,06 euro/zar |
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Media mobile 50 sedute (monthly) |
14,93 euro/zar |
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Pivot point di debolezza |
14,92 euro/zar |
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Cambio attuale |
14,54 euro/zar |
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Pivot point di rafforzamento |
14,01 euro/zar |
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Media mobile 100 sedute (monthly) |
12,92 euro/zar |
Su base analitica mensile una fase di indebolimento si determinerebbe quindi con il ritorno oltre quota 14,92/14,93.
Ma torniamo al tema dei bond ad alto rendimento in rand. Il quadro generale sul Mot evidenzia questa classifica, da cui sono state depurate varie emissioni meno significative. Gli yield medi vanno dal 7,7 all’8,9%. Niente male, pur con tutte le precauzioni di cui si è detto.
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Emittente |
Isin |
Tipologia |
Scadenza |
Prezzo-Yield |
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Bei/Eib |
XS1697550512 |
Zero coupon |
18/10/2032 |
28,7-8,9% |
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Ibrd/World Bank |
XS1238805102 |
Zero coupon |
29/5/2035 |
23,5-8,8% |
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Bei/Eib |
XS1167524922 |
8,125% |
21/12/2026 |
99,9-8,1% |
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Bei/Eib |
XS1605368536 |
8% |
5/5/2027 |
99,3-8,1% |
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Bei/Eib |
XS1274823571 |
8,75% |
18/8/2025 |
103,9-8,0% |
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Bei/Eib |
XS1110395933 |
8,5% |
17/9/2024 |
102,6-7,9% |
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Ifc/World Bank |
XS0081003229 |
Zero coupon |
21/10/2022 |
71,1-7,7% |
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Ifc/World Bank |
XS1758752478 |
7,5% |
26/1/2023 |
99,3-7,7% |
