Corporate bond, i dormienti. Quelli in $ pronti però al risveglio


In euro e in dollari, un raffronto fra punti forti e punti deboli. In più quattro Etf dalle caratteristiche diverse per quando il settore tornerà a galla.

Cedole & dividendi

Non se ne parla quasi più. I corporate bond, cioè quelli con rating dalla AAA alla BBB, sono andati pressoché nel dimenticatoio per due fattori:

● pressione rialzista delle quotazioni e quindi rendimenti al lumicino nel caso delle emissioni in euro, complice il Quantitative Easing della Bce;

● pressione ribassista delle quotazioni e quindi rialzo dei rendimenti nel caso delle emissioni in dollari, a causa dell’incremento dei tassi da parte della Fed. Ma il trend è in corso e non si avverte perciò ancora una stabilizzazione dei corsi.

Perfetta divergenza quindi! I corporate bond restano tuttavia un obiettivo cui ancorarsi nei momenti di incertezza dei mercati. Per questo motivo abbiamo realizzato un confronto diretto fra le due maxi famiglie – in euro e in dollari – valutando poi quattro Etf che, con caratteristiche differenti, possono rispondere alle esigenze degli investitori in previsione di un possibile rilancio di questa categoria di obbligazioni.

Quelli in euro                                                      

Punti forti

Punti deboli

● Ancora sotto il QE

● Nessun rischio di cambio

● Bassa volatilità

● Pochi downgrade

● Alcuni ibridi un po’ più interessanti

● Settore ben presente su Mot e Tlx

● Sono in bolla

● Yield micro (da 0,2 a 0,8%)

● Poche nuove emissioni

● Tagli alti (100.000)

●Normalizzazione tassi solo dal 2019

● Scarse emissioni a tasso variabile

● E’ un settore ancora nazionale e non rilevante come dimensioni

Quelli in dollari

Punti forti

Punti deboli

● Yield accettabili (dal 2,7% al 3,1%)

● Tagli bassi (in media 2.000 $)

● Alta liquidità

● Normalizzazione tassi in corso

● Numerose nuove emissioni su scadenze diverse

● Quelle a tasso variabile aumentano

● Il mercato prezza forse più rialzi dei tassi di quelli che ci saranno

● Il credito in $ è sei volte quello in €

● Ampiezza dei settori rappresentati

● Non poche emissioni quotano di molto sotto 100

● Il dollaro è (malgrado tutto) ancora sovrastimato

● Inevitabile il rischio di cambio

● Alta volatilità

● Per operare bisogna far ricorso soprattutto all’Otc, sebbene numero emissioni quotate su Tlx sia in crescita

● Molti fondi sono sovraesposti al credito in $

● Il mercato è fortemente correlato al rischio Treasuries

E adesso quattro Etf specifici per gestire il futuro.

Con sottostante i corporate bond in € quello con migliore performance

Denominazione

Ubs Bloomberg Barclays € Area Liquid Corporates Sustainable

Isin

LU1484799769

Sottostante

Replica le obbligazioni societarie più grandi e liquide della zona euro strutturate in base a criteri di sostenibilità.

Il perché della scelta

E’ quello che ha reso meglio fra tutti nell’ultimo anno (+2,3%)

Sempre con sottostante corporate bond in € quello con minore “duration”

Denominazione

iShares € Ultrashort Bond

Isin

IE00BCRY6557

Sottostante

Replica obbligazioni societarie a breve scadenza denominate in € (0-1 anno a tasso fisso e 0-3 anni a tasso variabile)

Il perché della scelta

Quasi nessun rischio dal rialzo dei tassi Bce

Il migliore con sottostante corporate bond in $ e copertura sul cambio

Denominazione

Lyxor $ Investment Grade Corporate Bond Monthly Hedged

Isin

LU1285960032

Sottostante

Replica le obbligazioni societarie più liquide denominate in $ ma con copertura del cambio a base mensile (costo minore)

Il perché della scelta

Si va nel cuore del mercato senza rischio dollaro

Quello con sottostante corporate bond in $ dalla peggiore perfomance!!

Denominazione

Spdr 3-10 Year $ Corporate Bond

Isin

IE00BYV12Y75

Sottostante

Replica obbligazioni societarie in $ con scadenze 3-10 anni

Il perché della scelta

E’ sulla parte di curva più esposta finora al rialzo dei tassi Fed, con una performance a un anno del -14,2%. In presenza di una stabilizzazione potrebbe rimbalzare e non di poco