Pistola fumante


La pistola fumante c’è ovvero la inopportuna frase “i mercati vi insegneranno a votare” e c’è il mandante con nome e cognome ovvero il commissario al Bilancio della UE (il quale a quanto pare non sembra essere stato in passato un grande diplomatico ma questo è un altro paio di maniche).

Non vi preoccupate: non usciamo dall’euro.

Anche se volessimo non ci faranno uscire.

Qui il rischio vero è di ingenerare una crisi che non esiste e che i tedeschi possano mangiarsi tutto il nostro apparato industriale.

Chi è il nemico ?

La Germania, ovviamente.

Non voglio sposare tesi che ormai hanno un colore politico ovvero che se sei antieuro sei di un particolare schieramento politico.

Io non sono di nessuno schieramento politico.

Non conosco Savona ma conosco molto bene Bagnai (professore di Economia Politica a Pesaro e oggi senatore della Lega) e ho letto i suoi libri e lo seguo sui social.

Non è un esagitato, sa benissimo che non si può uscire dall’euro, ma si può invece puntare i piedi e negoziare a brutto grugno con la Germania.

E puoi negoziare con la Germania se solo hai un piano B ovvero le rotative che stampano moneta nazionale.

Che poi tu le usi o non le usi è un altro paio di maniche.

Ma averle pronte ha il suo effetto deterrente.

Come dimostra infatti la teoria dei giochi una negoziazione è credibile se l’ipotesi estrema è possibile, altrimenti è teatro.

E se hai le rotative pronte ad entrare in azione ecco allora che anche la Germania potrebbe tornare sui suoi passi.

Morale: senza entrare in discussioni di tipo politico come sempre il grigio è il colore che impera in politica.

Se esci dall’Unione Monetaria sei morto, se ci rimani se morto uguale.

evi fare finta di uscire per rimanerci dentro perché ormai uscire è troppo tardi.

Questa è la mia posizione.

Ma veniamo al problema finanziario: sia che si vada alle urne a luglio sia che ci si vada a settembre è interesse di chi ci vuole comprare le aziende “darci una lezione in modo che impariamo a votare i partiti giusti” e quindi mi aspetto ancora giorni grami a venire, forse addirittura i fatidici 13 giorni negativi del Sequential (oggi siamo al terzo e quindi ne mancano 10).

Come oggi ricordava un lettore qui l’analisi tecnica e fondamentale contano come il due di coppe quando briscola è bastoni: quello che è stato il sapore amaro degli stop loss ora diventa dolce quando guardiamo gli altri massacrarsi sui titoli azionari.

Noi siamo fuori.

Lo stop loss brucia solo quando lo prendi: quando il mercato dopo crolla non brucia più.