Ancora una volta è accaduto. La materia prrima argento sale fino a sfiorare 17,50 $/oncia rimbalzando da 16,20 (circa) ed immancabilmente i ribassisti picchiano duro e fanno tornare le quotazioni attorno a 16$.
Ovviamente, pur assolutamente senza prove, la voce del mercato accusa la solita JPMorgan che da molti anni, come scrive Ted Butler, cui rimandiamo per tutta la lunga storia dei ribassi sull'argento, influenza in chiave ribassista il mercato. Noi non sappiamo ovviamente se quanto sopra è vero. Rimangono i dati di Ted Butler che indicano come JPMorgan continui a vendere future sull'argento quando le quotazioni strappano per poi ricoprirsi con argento fisico sui successivi forti ribassi ed aumentare la sua quantità di argento fisico posseduto, superiore ormai, secondo taluni calcoli, a quello che avevano i fratelli Hunt nel 1980 o Buffett prima della fine del vecchio secolo.
Rimane ovviamente l'amletico dubbio. Se dovesse succedere ancora vale la pena di accontentarsi di un dollaro per oncia (5%) oppure si deve attendere perché magati scatta quel movimento rialzista sull'argento che prima o poi ( tra 1, 5 o 10 anni ? ) avverrà per permettere a chi possiede immense quantità di "fisico" di guadagnare cifre colossali dall'operazione?
Il dubbio permane. Meglio il piccolo uovo d'oggi o la grandissima torta in futuro. Ma quale futuro ? Ripetiamo che possono essere mesi, ma anche anni, molti anni.
Rimane per l'ennesima volta la solita lezione dal mercato. Appena l'argento sale i ribassisti intervengono. Tutto questo mentre in un decennio la quantità di massa monetaria è cresciuta a dismisura mentre invece le quotazioni sono sempre su basi basse.
E' un grande dilemma che ciascuno deve decidere come cavalcare. Non abbiamo la minima idea di cosa consigliare....non lo sappiamo neppure per noi stessi.... perché abbiamo a che fare con una maxi operazione rialzista, di cui non sappiamo niente sui tempi. E i tempi di queste operazioni non sono i tempi con cui opera il piccolo investitore. Rimangono i fondamentali: liquidità monetaria alle stelle e argento estratto quasi stabile da molti anni.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)