OPA sugli auriferi. Un sogno che talora diventa beffa crudele


Quando selezioniamo le azioni di un determinato settore "caldo" scegliemo sempre, a parità di attrattiva, quelle che possono essere oggetto di OPA oppure di delisting. Per non parlare delle azioni risparmio che preferiamo sempre alle azioni ordinarie, come l'esperienza quasi trentennale su queste colonne ci insegna.

Una specie di paracadute che procura talora inaspettati profitti. NEL PASSATO abbiamo visto OPA avvenute con premi ben superiori al suddetto 18%.

Ci siamo ricordato di quanto sopra dopo le due recenti operazioni avvenute in USA con azioni Barrick che ha inglobato azioni Randgold e azioni Newmont che si è mangiata azioni Goldcorp.

La beffa non è mancata perché la prima è avvenuta senza premio per la più piccola Randgold e la seconda messa a segno con uno striminzito premio del 18% dal colosso Newmont.. Un 18% BEFFA per chi abbia posseduto azioni Goldcorp dal 2011 quando la quotazione sfiorava 50 dollari contro i 10 dollari circa odierni. Il premio del 18% ha infatti un sapore di beffa per chi possieda l'azione da otto anni. E non esalta neppure chi aveva i titoli dal 2016, quando quotava su questi livelli.

Torniamo perciò alla primitiva domanda. Che titoli scegliere? Risposta ovvia: i piccoli con cash e riserve.

L'unico papabile tra i mid-estrattori è forse, anche se un poco grande, AEM.-agnico eagle. Potrebbe essere preda di compagnie più grandi, ma il premio non dovrebbe essere eccelso in tal caso.

Questo ci insegna che NON risulta conveniente acquistare i grandi nomi, dopo l'annunzio delle OPA scendono sempre.

Per le piccole invece ci sono parecchie interessanti situazioni. Già conoscete i nomi che abbiamo citato nell'ultimo report sui preziosi. Ci riferiamo a Iam Gold -IAG che, Endeavour Silver EXKGolden Star GSS. Queste nostre ben note azioni sono tutte TEORICHE possibili prede. Altri seri commentatori aggiungono Yamana Gold AUY o Novagold NG. Quest'ultima è una specie di warrant sul prezzo dell'oro. Ne possiede una quantità immensa, ma sotto terra nella freddissima Alaska. Se il prezzo dell'oro dovesse aumentare i costi di estrazione sarebbero facilmente coperti e la società, con quotazioni oscillanti tra 0,50 e 15 dollari in venti anni ed attualmente sotto 4 dollari, tornerebbe al centro dell'interesse. Su Yamana risaltano gli acquisti dei dirigenti avvenuti nel recente pasato. Endeavour Silver è stata posta da noi in questa lista per i suoi target ambiziosi, la mancanza di un azionista di controllo e la dislocazione in Messico delle principali miniere argentifere.. Aggiungiamo alla lista GCM Gran Colombia Mining per le sue attività in Colombia e la possibile diversificazione sul cobalto.

Sulla borsa di Vancouver ci sono decine e decine di piccole compagnie aurifere/argentifere. Non possiamo però consigliarle in quanto sono difficilmente acquistabili dall'Italia e, ben più importante, scarsamente liquide. Hanno una volatilità eccezionale, sia al rialzo che al ribasso. I rischi sono molto elevati e i report che le suggeriscono spesso stilati da persone fin troppo legate alla società. Meglio perciò limitarsi a quel pugno di suddette piccole compagnie sperando che prima o poi qualcuna venga prescelta come preda.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)