Btp meteo: volatilità inevitabile in presenza di livelli decisivi


Future e singoli titoli hanno dimostrato un po’ di debolezza nelle ultime sedute, perché la corsa rialzista si scontra ora con quote determinanti per il proseguimento dei trend.

Cedole & dividendi

Più forti di quanto non si potesse pensare e sperare fino a qualche mese fa. I Btp hanno reagito bene alle tensioni politiche di fine anno, spingendosi verso livelli assai interessanti ma graficamente complessi. Ora si gioca la battaglia finale, che dipende da troppi fattori politici (interni e internazionali) ed economici.

Future long term – La scadenza marzo 2019 si sta muovendo sui 127 con alcuni parametri tecnici che evidenziano acquisti in rialzo, sebbene ieri si sia registrata una candela rossa molto pronunciata, la prima da fine novembre. Area 128 si è dimostrata ostica ma occorre segnalare che è in corso un trend rialzista da metà ottobre. Una correzione quindi era inevitabile e si è manifestata in corrispondenza della resistenza di 128,2. Occorre ricordare d’altra parte che la rottura della media mobile a 200 sedute non aveva comportato tensioni particolari, al contrario di quanto ci si poteva aspettare.

Long

Sopra 129,8, concedendosi un certo respiro

Short

Sotto 124 cui corrisponde m.m. 200

Btp 0,70% scadenza 2020 (Isin IT0005107708) – Importanti i suoi segnali poiché esprime il sentiment di breve periodo dei mercati. Si può valutare per l’arco temporale di qualche mese un’area di forza se il titolo si muove sopra i 100,42 e di debolezza se scende sotto. Oggi lo ritroviamo a 100,41, il che conferma la situazione di parziale stallo. Dalla fine della crisi dei Btp solo per quattro sedute si è collocato oltre il livello citato, che fra l’altro corrisponde attualmente alla media mobile a periodicità 10.

Btp 5,5% scadenza 2022 (Isin IT0004801541) – Ottimo in termini di reattività, sta combattendo con l’area dei 115 euro, dove si trova una resistenza importante. Da ben otto sedute non riesce a sfondare il livello ma attenzione al fatto che la media mobile a 200 è poco sopra. Eccolo un perfetto indicatore di sentiment: se riuscisse a superare i 115,5 segnalerebbe il proseguimento del trend rialzista per i titoli di Stato italiani.

Btp 2,8% scadenza 2028 (Isin IT0005340929) – La correzione ieri è stata pesante con un vero e proprio tonfo, confermato da una candela rossa come non si vedeva da fine ottobre. Attenzione però alla coincidenza di vari fattori tecnici: il titolo era salito sui massimi storici dopo aver rotto la resistenza dei 100,32 euro e ha spazzato via una trendline ribassista iniziata a fine settembre. La debolezza quindi ci stava e adesso si impone la tenuta più psicologica che tecnica, quella di quota 100. Questa mattina si è piazzato poco sotto, a 99,96.

Btp 2,8% scadenza 2067 (Isin IT0005217390) – Andiamo sul lungo , anzi sul lunghissimo. Inevitabile il conflitto con livelli importanti, seppur ancora espressione di debolezza strutturale: superata la resistenza di 84,46 euro, sta combattendo con la media mobile a 200 (a 85,85), molto più ostica di quanto si pensasse. Da sette sedute flirta con la sua linea e ancora oggi c’è sopra. Forse più che analizzare Future e altri Btp è questo il vero termometro del tentativo dei nostri titoli di Stato di tornare su valori pre crisi.