Ferrari: Nessun podio in F1, ma brilla in borsa


Piazza Affari chiude con un deciso rialzo del 1,64% a 22.311 punti, dopo aver aperto la seduta con un gap-up a 23.041 punti dovuto alla chiusura sui massimi toccati nella seduta di venerdì 1 novembre. Il FTSE MIB insieme alle altre borse europee inizia la settimana con chiusure sul punto percentuale in scia alle attese positive per il negoziato Usa-Cina.

Nel giorno dei conti trimestrali FERRARI compie un rialzo del 6,51% a 153,85 euro per azione. Utili netti a 169 mln in calo del 41% rispetto al 2018, ma migliori delle attese degli analisti. Sul fronte dei ricavi, il trimestre si è chiuso con 915 mln di fatturato. È previsto nel 2019 il lancio di 5 nuove vetture, quattro già svelate e la quinta in attesa di essere presentata la prossima settimana in occasione di un evento a Roma. Nel corso della giornata il titolo ha fissato il nuovo massimo storico a 155,15. Questa ulteriore candela positiva apre la strada a nuovi rialzi nelle prossime settimane.

Seduta trainata ancora dall’automotive e dai titoli industriali, con FCA che continua la salita con un ulteriore 2,56% a 14,368 euro. I target degli analisti sono ulteriormente al rialzo. Per l’industria, in particolare nel comparto componentistica auto, ritroviamo l’azione SOGEFI (+7,76%) a 1,485 insieme a BREMBO (+6,24%) a 10,22. 

Il settore lusso vede protagonista ancora FOPE (+14,79%) a 9,70 euro per azione. Rompendo i suoi massimi posti attorno agli 8 euro, il titolo potrebbe proseguire questo trend fortemente rialzista. 

Anche i titoli del portafoglio Lombard seguono il trend positivo giornaliero. Tra tutti spicca EUROTECH a 9,08 (+4,49%), che potrebbe tornare presto sui massimi del 2006 con le due resistenze poste a 10,50 e 12,50. 

FIERA MILANO, forte dell’accordo siglato il 2 novembre con Samsung sull’innovazione digitale dei sistemi fieristici, chiude a 4,46 (+1,94%).

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