NASDAQ100 WEEKLY - Tris di massimi storici sui mercati azionari USA !


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Settimana scorsa all’insegna dei record sui mercati azionari USA !

Un tris di massimi storici sono stati registrati in settimana sugli indici azionari, 2995.84 per l'S&P500 è stato il terzo di fila nelle ultime due settimane, 7857.69 per il NASDAQ100 il primo dal 25 aprile scorso e (finalmente) 26966 per il DOW JONES il primo dal 3 ottobre del 2018.

Le nostre previsioni delle settimane precedenti si sono avverate, ma questo ben lungi dal passare per quello che non siamo assolutamente (maghi, profeti, veggenti, ecc.), fortunati sì nell’interpretare coerentemente una serie di dati analitici comparati ai grafici. Arrivati a questo punto ritorniamo in territorio inesplorato ma nulla osta, ai mercati di continuare a maggior ragione la fase rialzista, ed a noi di interpretare qualche nuovo livello di prossimo target in considerazione anche del fatto che con luglio si apre la nuova stagione delle trimestrali societarie e se la realtà dovesse confermare le rosee aspettative, beh….. !!

Prima di vedere i grafici, terminiamo l’analisi degli indici con le performance registrate in questa settimana corta a causa della festività dell’Independence Day.

L’indice NASDAQ100 si erge su tutti (come spesso accade) con un guadagno del + 2,22% chiudendo la seduta di venerdì scorso a 7841,3, seguito dall’ S&P500 che guadagna il + 1,69% chiudendo la seduta settimanale a 2990,41 ed infine l’indice DOW JONES che guadagna il + 1,21% a 26922. Di seguito i relativi grafici:

- Sul fronte politico il mese è iniziato bene con il buon esito dell’incontro di Osaka tra Donald Trump e Xi Jinping. Gli Stati Uniti hanno accettato di rimandare l’estensione dei dazi su 300 miliardi di merci della Cina, più qualche generica concessione su HUAWEI, Pechino concede semplicemente il suo ritorno al tavolo negoziale. Più che un accordo sembra una tregua, ma come abbiamo visto sui mercati questo può bastare. Meno bene la controversia con l’Europa provocata dal Presidente Trump il quale ha ampliato la lista di potenziali dazi all'importazione, su circa 4 miliardi di dollari di beni, che potrebbero colpire prodotti dell'Unione Europea, se Bruxelles continuerà ad aiutare Airbus. La lista comprende formaggio e whisky e amplia un precedente elenco di circa 21 miliardi di dollari di prodotti UE.

Ma il clou settimanale di Trump riguarda, ca va sans dire, l’ennesimo attacco alla FED, dal Presidente, Powell, ai vari componenti del collegio, ribadendo su twitter che costoro non sanno quel che fanno e che intende nominare, per il board della Federal Reserve, Judy Shelton e Christoper Waller, la prima è una sua consigliera economica, il secondo è un veterano della banca centrale degli Stati Uniti, attualmente numero due della Fed di St Louis. Entrambi si possono considerare delle super colombe, cioè, favorevoli al massimo di misure espansive. I due nominati devono ottenere il voto favorevole del Senato.

Se siamo al delirio, poco ci manca.

- Passiamo ora ad analizzare i dati macro più importanti usciti in settimana ad iniziare dall’indice ISM sulle condizioni di business delle aziende manifatturiere che in giugno scende per il terzo mese consecutivo, a 51,7 da 52,1 di giugno. Ma gli economisti stimavano un calo ancora più forte, a 51. Negativo anche il dato sull’indice ISM non manifatturiero, sempre relativo al mese di giugno, che scende a 55,1 dal 56,9 di maggio e dal 55,9 attesa dagli analisti. Positivo invece il dato dell’indice Markit sul PMI servizi e PMI composito, usciti entrambi a 51,5 contro il 50,7 atteso.

E veniamo ora agli importanti dati mensili sui nuovi occupati non agricoli e la disoccupazione totale relativi al mese di giugno.

Usciti molto meglio del previsto i primi con 224.000 nuovi occupati non agricoli nel settore pubblico contro i 160.000 attesi ed i 72.000 (dato rivisto) del mese di maggio e 191.000 nuovi occupati non agricoli nel settore privato contro i 153.000 attesi ed i 83.000 (dato rivisto) del mese di maggio.

Infine la disoccupazione totale peggiora leggermente a 3,7%, da 3,6% ma solo perché, probabilmente, qualche americano ha deciso di mettersi alla ricerca di lavoro.

L’uscita di questi dati ha provocato una frenata sulle quotazioni dei mercati azionari nella mattinata di venerdì scorso, per poi recuperare nel corso del pomeriggio. Questa situazione è riconducibile al fatto che i mercati in un primo momento hanno pensato che dati buoni possano spingere la FED a rivedere le ragioni per avviare un ciclo ribassista dei tassi di interesse già messi in conto per il mese di luglio e sollecitati da Trump o quantomeno a far slittare di qualche mese il primo taglio, per cui hanno iniziato a vendere, mentre nel pomeriggio ha prevalso la situazione che un’economia migliore può solo che far bene alle aziende.

Vedremo nel corso della prossima settimana come reagiranno i mercati azionari dopo le dichiarazioni, tra martedì e mercoledì, del Presidente Powell a margine dell’audizione alla Commissione servizi finanziari della Camera e l’uscita dei verbali dell’ultima riunione del FOMC, dichiarazioni che potrebbe fornire maggiori informazioni sulle tempistiche relative al taglio dei tassi.

Non azzardiamo previsioni in quanto se la componente dati macro indica un possibile slittamento temporale del taglio in attesa di ulteriori verifiche, dall’altro la pressione politica della Casa Bianca potrebbe avere il sopravvento.

- Uno sguardo ora al nostro Portafoglio azionario nel quale, questa settimana, nessun target è stato raggiunto anche se ci siamo andati vicino con i titoli GILEAD e MYLAN. Aspettiamo fiduciosi che ciò avvenga nella settimana entrante. Non sono presenti nuovi ordini visto il trend rialzista consolidato.

- Titoli sotto la lente nella settimana appena trascorsa:

SYMANTEC + 14,9%. Società leader nella sicurezza informatica, ha guadagnato fino al +17% sulla notizia delle avance di BROADCOM -4%, intenzionata a comprarla.

APPLIED MATERIALS – 2,1%. La Società attiva nel settore dei semiconduttori, ha guadagnato fino al + 3% dopo l’uscita della notizia che ha acquistato KKR Kokusai Electric, ex divisione di Hitachi, per un importo di 2,2 miliardi di dollari, ma poi sono prevalse le vendite.

SIRIUS XM + 6,0%. La Società ha annunciato che la popstar Madonna lancerà un esclusivo canale musicale “Madonna’s Madame X Radio”.

TESLA +4,3%. La Società ha comunicato i dati sulle vendite record nel secondo trimestre. Il totale è di 95.000 veicoli oltre le attese a 91.000.

Infine, parziale recupero delle quotazioni per le società tecnologiche, soprattutto quelle che fanno affari con HUAWEI, come MICRON TECHNO, WESTERN DIGITAL, SKYWORKS SOLUTIONS, QUALCOMM, penalizzate nelle scorse settimane dalle decisioni di Trump.


- FASTENAL. La Società, giovedì 11 luglio presenta la propria trimestrale economica che dovrebbe registrare un utile netto rettificato di $ 213,4 milioni, ovvero 37 centesimi per azione, su un fatturato di $ 1,4 miliardi prima dell'apertura del mercato di giovedì, sulla base di un sondaggio FactSet di 15 analisti.

Nello stesso periodo di un anno fa, la società ha registrato utili per 37 centesimi su vendite di $ 1,3 miliardi. Ha registrato un utile netto di $ 174,3 milioni.

Lo stock è sceso del 5,8% da quando l'azienda ha registrato i guadagni l'11 aprile.

Le stime trimestrali sono scese di meno di 1 centesimo per azione nel mese scorso.

Fastenal è attualmente scambiato a un rapporto prezzo / utili / utili di 21,8 sulla base delle stime a 12 mesi di 18 analisti intervistati da FactSet.

Nel prossimo trimestre gli analisti prevedono un reddito netto rettificato di $ 214,1 milioni, ovvero 37 centesimi per azione, su un fatturato di $ 1,4 miliardi.



ORDINI DI ACQUISTO NUOVE POSIZIONI DELLA SETTIMANA (7/8/2019)
Non sono presenti ordini di acquisto per la settimana entrante.



Pagina a cura di GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO.