Prima di investire ricordate che l'euro si è svalutato dell'85% contro oro in 22 anni.


Una nota riportata da GATA relativa ad un articolo di Jan Nieuwenhuijs della finlandese Voima Gold ricorda a tutti i potenziali investitori una realtà troppo spesso dimenticata dal largo pubblico.

L'euro dalla sua fondazione "tecnica" del 1 gennaio 1999 si è svalutato dell'85% contro l'oro.

Questa constatazione tappa la bocca agli amici che spesso ci rimproverano di seguire troppo strettamente il mercato dei preziosi fin dalla fondazione del Lombardreport.com nel 1996.

Eppure i fatti sono inoppugnabili. Rialzo a cavallo del secolo, grande boom del 2011, forte salita del 2016. Ed ora nuove soddisfazioni. Quando si opera bisogna sistematicamente considerare una parte dell'investimento come definitivo mentre il restante 50% deve essere sfruttato, come diceva H Schultz, per trading, con stop loss.

Non sono mancati momenti di frustrazione in questi spettacolosi 25 anni. Ricordiamo le difficoltà per Iamgold (fuori dal portafoglio ora) di salire oltre il prezzo di carico o le frustranti speculazioni americane sull'argento, manipolato vergognosamente dal 2011, di cui abbiamo spesso parlato citando gli articolo di Ted Butler.

Ma il risultato è molto positivo. Mantenere una percentuale di almeno il 10%-15% sui preziosi è essenziale per bilanciare il portafoglio. Talora, come nel 2011 o nel 2016, si puo' salire al 30%.

Come scritto due giorni fa il portafoglio a SCARSO rischio manteneva un 20% (salito dal 15% per l'ascesa delle azioni) in preziosi. Percentuale ritoccata al 15% l'altro ieri con talune vendite per "accompagnare l'ascesa".

I nuovi amici che ci chiedono su quali titoli puntare hanno una larga scelta a seconda della loro propensione al rischio.

Chi vuole correre meno rischi compera gli ETC su oro (PHAU) e argento (PHAG) quotati in Italia in borsa. Chi ama i preziosi e preferisce un maggiore rischio ma maggiori potenziali guadagni punterà su Wheaton Precious Metals WPM (da 20 anni quasi sempre in portafoglio), o Barrick Gold GOLD quotati a NY.  Noi abbiamo spesso citato anche Agnico Eagle AEM che ci accompagna dal 2000 e sulla quale allora siamo stati anche investiti nelle convertibili. Più speculativa la canadese Gran Central Mining ma ancora in portafoglio per la crescita estrattiva. Chi ama l'Australia guarderà a Saracen. In USA abbiamo seguito anche Sandstrom o PAAS pan american silver (argento). La lista è lunga. Noi consigliamo di tenere un giardinetto di 3/4 titoli (scelti da VOi a seconda della VOSTRA propensione al rischio) pronti a liquidare una piccola parte se strappano troppo al rialzo (Gran Colombia in febbraio ad ex) o Wheaton Precious.  Poi magari ricomperiamo la quota parzialmente venduta una volta smaltito l'ipercomprato. Sempre usate lo stop-loss e sappiate ATTENDERE. Dal 1968 seguo questo mercato. Ho vissuto le scalate sull'argento del fratelli Hunt o di W.Buffett. Una sola certezza. Sul lungo termine non si è mai perso. Una conclusione ovvia sapendo che solo in poco più di 20 anni l'euro, ripetiamo, ha perso l'85% contro oro.

Ci si potrà obiettare (giustamente) perchè in un portafoglio a SCARSO rischio vuoto ( ha solo warrant Fine Foods) non si incrementano di più i preziosi. Questo è dovuto ad una equa ripartizione dei rischi. Per questo di chiama "a SCARSO rischio"....

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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