Piano Bar : Quadro Tecnico del 2020-05-17


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                17/05/2020

Indici Azionari USA

I principali indici azionari statunitensi chiudono l’ottava il leggero rialzo ad eccezione del Dow Jones Transportation e del Dow Jones Utility Average, che chiudono entrambi in declino. Il rapporto A/D sul NYSE è stato leggermente positivo a 1,28: 1. Come volumi scambiati, Il massimo della settimana è stato mercoledì con 12,68 miliardi di azioni scambiate. A consuntivo settimanale DJIA, S&P 500 e NASDAQ hanno perso terreno da poco più dell'1% a quasi il 3%.

Come si vede dal Grafico di figura 1, il modello sta assumendo una forma che porta a pensare alle prime fasi dell’onda [3]. Come ho ribandito durante il webinar venerdì scorso, le soluzioni possibili sono ancora molte; la certezza matematica di essere su onda [3] l’avremo solo a rottura del minimo di onda [1]. Fino ad allora tutto può succedere e quella che per ora  ho marcato come onda [2] potrebbe rivelarsi solo la (A) di [2].  Quindi non staremo fermi fino a rottura di onda [1], ma fino ad allora si dovrà procedere con cautela. La punta della candela di giovedì che rompe il minimo di onda 4 per un battito di ciglia non può essere considerato un segnale attendibile. Se avremo un  bel barrone nero che chiude decisamente sotto a quel minimo allora una schioppettata short la daremo per forza  e potremo pensare ad un ricarico sulla rottura del minimo di quella che ora abbiamo etichettato come onda (B). In entrambi i casi dovranno essere colpi di assaggio (pallini piccoli da passerotto, non certo colpi di bazooka).   

Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi

I prezzi del trentennale americano hanno scambiato lateralmente, come si vede nel grafico, poi questa settimana il rally ha portato i prezzi fino a 182,46 molto vicino al precedente massimo di onda 2 a 183,06. Ora osservando il grafico da quel massimo ad oggi si riesce a vedere un secondo [i]-[ii] che praticamente dovrebbe essere terminato o quasi per cui è lecito aspettarsi un’imminente onda [iii]. Se le cose stanno così l’onda [iii] di 3 dovrebbe scendere molto rapidamente sotto quota 155 a rompere così al ribasso la precedente onda 4. Il primo segnale che confermerà il nostro scenario sarà la rottura al ribasso dell’onda [i] a 178,31.

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

Il Dollaro continua a lateralizzare, prestando così il fianco a più interpretazioni. Lo dico senza vergogna: è il periodo di maggiore incertezza che sto vivendo sul dollaro negli ultimi cinque o sei anni. Ma come i lettori sanno, qua siamo abituati a metterci la faccia, per cui pur coi dubbi e le riserve del caso, continuo a mostrare quello che fra diverse opzioni mi sembra la soluzione più probabile.

Se il quadro ipotizzato fosse corretto, l’onda (2) è finita o agli sgoccioli e dovrebbe iniziare presto l’onda (3) con una discesa dei prezzi verso il minimo di onda (1) e rotto quello proseguire verso suo il target naturale che è il 161,8% di onda 1 in zona 93. In caso di estensioni il potenziale ribassista sarà anche maggiore. L’Euro, di conseguenza andrebbe al rialzo.

Previsioni di Borsa : Oro e Argento

Sull’oro la rottura al rialzo del triangolo mi ha spinto a tirare un’ultima schioppettata all’oro (giusto per non perdere il vizio). Avviso subito i lettori che tuttavia siamo quasi alla frutta e dovremo essere svelti a chiudere perché ci sono questioni tecniche che non lasciano immaginare un’onda (5) particolarmente forte, ma andiamo per ordine, dopo aver posizionato il primo grafico..

1°considerazione: un’onda correttiva di grado così ampio (b) di superciclo che sta durando da molti anni, si presta a diverse etichettature e non è detto che quella sopra sia quella giusta. Se andassimo indietro potremmo sicuramente impostare un conteggio alternativo dove quello che leggete a sinistra come onda [3] potrebbe essere solo un’onda (3). Quella che leggiamo come onda [4] potrebbe essere una (4) e quella che ora è etichettata come (3) di [5] potrebbe essere il massimo di onda [3] e il triangolo essere un’ onda [4] invece di un onda (4). Se dal punto di vista del modello non cambia molto il calcolo dei possibili target cambia in maniera sostanziale. Se osservate quella che ora ho etichettato come onda (3) risulta più corta dell’onda (1). Ma poiché sappiamo che l’onda (3) non può mai essere la più corta delle tre onde impulsive ((1)-(3)-(5)), con questa etichettatura io ho la matematica certezza che l’onda (5) non potrà mai andare oltre 1869,45$ perché altrimenti anche l’onda (5) diventerebbe più lunga della (3) violando una regola fondamentale della Teoria di Elliott. Ma se quel (3) fosse in realtà la [3] questa certezza verrebbe meno, visto che la [3] inizia da 1266$...

2° considerazione: proiettando il 138,2% e il 200% dell’ampiezza di onda (4) si ottengono comunque due target che stanno ben al di sotto del limite precedente esattamente a 1785,25  e 1841,52 dollari l’oncia.

C’è poi una terza considerazione per la quale devo postare il grafico mensile (Figura 7 bis).

3° Considerazione: come si vede dal grafico mensile, appena sotto il massimo storico del 2011 abbiamo (nella zona cerchiata in giallo) tre massimi racchiusi in un range molto stretto che va da 1787 a 1805 $/onz. E’ molto probabile che l’onda (b) nella sua ultima strappata rialzista possa infrangersi proprio sulla resistenza fornita da quel triplo massimo. Quindi tenete monitorato strettamente la situazione e al primo cenno di stornata chiudiamo bottega.

L’argento dal canto suo puo ora seguire la strappata dell’oro per portarsi verso la zona dei 17-17,50.

Qualche lettore mi chiede del petrolio. Ne parlerò a metà settimana sul Focus Commodity.

alla prossima.