Settembre porta debolezza e alcuni timori rallentano Wall Street


Dopo la dissertazione in merito al termine "speculazione" analizzato la scorsa settimana, andremo oggi a vederla concretizzata in maniera pratica sul movimento di alcuni titoli specificatamente selezionati.

Dobbiamo necessariamente fare un discorso particolare, riferito alla situazione degl'indici azionari mondiali ed in particolare con riferimento all'indice tecnologico americano, il Nasdaq 100, nella nostra analisi.

Tre obiettivi possibili in caso di prosieguo del clima di correzione e noi li individuiamo in 10800 punti innanzitutto, 10230 punti, valore importantissimo che decide le sorti di questo autunno.

Al di sotto ci si spinge ai 9750 prima e ai 9550 poi.

E' stata di diritto, una settimana ribassista, in cui i timori si sono materializzati in un rallentamento che può anche essere, al momento, inteso come una sosta di riflessione.

Graficamente, nel lungo periodo, è evidenziato il fatto come il Coronavirus in realtà, sia stato un volano incredibile per l'indice super-tecnologico, ma personalmente, continuo a valutare questa corsa come alimentata esclusivamente dalla liquidità immessa dalla Fed nel tessuto finanziario, e , prima o poi, questa sostanza, iniettata, dovrà essere espulsa e bisognerà essere davvero bravi nel far rientrare le dinamiche alla loro posizione naturale, proprio perchè siamo al di fuori di ogni dottrina monetaria sinora conosciuta ed esplorata.

Come già sostenuto in passati articoli, si sta scrivendo la storia in quanto a tecniche di esercizio della funzione monetaria e bisogna procedere con estrema cautela quando si sperimentano percorsi inesplorati.

Molti fattori vengono a confluire in questo momento storico nelle analisi globali di chi è intento a comprendere la direzionalità del mercato, certamente a partire dai dati macroeconomici che possono dare un chiaro indicatore sul reale stato dell'economia sottostante a quella finanziaria.

Rialzi o ribassi dei contagi da coronavirus non influiscono assolutamente, quanto invece potrebbero influire nuovi lockdown come quello messo in atto da Israele proprio in questi giorni.

Primo Stato a chiudere nuovamente tutto dopo la pausa estiva e certamente, una simile ipotesi diffusa ad altri Stati complicherebbe di molto l'analisi degli operatori.

Ci si trova in una fase in cui le banche centrali hanno già fatto moltissimo e con esse, anche la parte politica è stata coinvolta ed ha risposto, in tutto il pianeta, con larghi stimoli fiscali e con aiuti o propositi di aiuto al prorpio tessuto economico, pertanto, il pensiero di nuovi lockdown, inizia a gettare ombre sull'autunno.

Il pensiero, un pò unanimemente diffuso è che si cercherà in ogni modo di fare, semmai, dei lockdown mirati e confinati a zone specifiche, cercando di evitare in ogni modo possibile ed immaginabile, lockdown generalizzati, i quali , questa volta, metterebbero seriamente a rischio la stabilità finanziaria di intere aree macroeconomiche.

Vediamo quindi, come sta lavorando la speculazione in questo particolare periodo, nel nostro mercato.

Prysmian

Inserita in un trend favorevole, di crescita, ha avuto un inizio settimana in calo ma che l'ha portata ad essere una opportunità di ingresso in area 22.80€ , vedendola rimbalzare nei giorni successivi.

Negli scenari ipotizzabili, qualora vi fosse un prosieguo della correzione negli Usa, potrebbe tornare sui 22.5€ e alla peggio in prossimità dei 20.6 €.

Zone eventualmente valide in cui tentatare nuovamente il rimbalzo.

Prismi

Azione AIM su cui la speculazione ha lavorato in settimana, con un fortissimo rimbalzo, salvo poi, con la relativa caduta dei volumi, ripiegare mestamente.

Zona di probabile rimbalzo fissata a 1.4€.

Fiat Chrysler

Qui la dinamica ci induce a ritenere che oltre i 10.09€ si vada a target verso i 10.30€.

Eventuali ripiegamenti, la potrebbero portare in una zona compresa tra 9.06€ e 9.11€ e questi sarebbero punti nodali importanti presso i quali potrebbe verificarsi un rimbazo del prezzo.

Nexi

Ottima configurazione grafica per Nexi, interessata anche da rumors di una possibile integrazione con SIA.

Di questo passo si va verso i 16.90€.

Sotto i 16.25€ personalmente, chiuderei la posizione e attenderei valori più vicini ai 15.50€ per tentare un eventuale rimbalzo.

In caso di scenario fortemente negativo, invece, andrebbe valutata l'area ai 14.45€.

Ogni azione , in ogni caso, va ponderata cercando di "ascoltare" le sensazioni del mercato.

Come abbiamo potuto sperimentare in settimana, le correzioni, specie oltreoceano, possono essere violente e non ci si può muovere allegramente, senza tenerne debitamente conto.

Pertanto, tenendo ben in vista i livelli su indicati per il Nasdaq 100, opereremo di conseguenza.

Buon trading a tutti!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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