Aggiornamento portafoglio: in attesa delle Banche Centrali


Mercati molto tranquilli in questa prima settimana di ripresa dei lavori, con le Borse che consolidano e il mercato obbligazionario che si mantiene di fatto laterale sui livelli di rendimento che ci accompagnano ormai da alcune settimane.

DI fatto, l’impressione è che i mercati siano in attesa: infatti non sono pochi gli eventi che da qui a poco potrebbero condizionare l’andamento dei listini. In ordine non necessariamente di importanza, a settembre riprenderanno le riunioni di FED e BCE, per poi proseguire con lo scontro – ormai avviato alle battute finali – elettorale per le presidenziali USA di novembre, passando per gli sviluppi della pandemia che da ormai da sei mesi condiziona le nostre vite.

Ce n’è abbastanza per stare in apnea ancora per alcune sedute, in attesa che i primi eventi market mover facciano il loro corso. Per cui, in quest’ottica, anche noi ci prendiamo il tempo per “annusare” l’aria che tira e attendiamo un momento prima di dar fuoco alle polveri dei nuovi acquisti. Monitoriamo e amministriamo l’asset attuale privilegiandone l’equilibrio complessivo.

Equilibrio che al momento tiene egregiamente, nonostante la perdurante debolezza del dollaro USA cerchi in tutti i modi di affossare alcuni valori. In particolare, i due fondi MFS Meridian Prudent Wealth e Raiffeisen Obbligazionario Globale, i quali sono esposti alla valuta statunitense. Tuttavia, notiamo con piacere che la perizia dei gestori mitiga – e non poco – il potenziale drawdown posto che la volatilità negativa espressa dai due comparti è assolutamente contenuta.

Bene invece tutti gli altri titoli presenti in portafoglio, con la posizione sull’oro che conquista la medaglia d’oro con quasi un 8% di utile seguito a ruota dall’ottimo Raiffeisen Bilanciato Sostenibile che esprime un upside di oltre il 6%. Chiude il podio il Btp Italia 26.05.2025 con un 4% di rivalutazione che lo proietta tra le migliori sottoscrizioni in collocamento da tempo a questa parte.

Rebus sic stantibus, non vi è ragione di affannarsi a comprare nuovi titoli nonostante la cospicua liquidità ancora a disposizione. Infatti, il nostro portafoglio si mantiene a tutti gli effetti nei pressi dei valori massimi ultimi, raggiunti qualche settimana fa, con una volatilità piuttosto contenuta.

Siamo quindi in fase di consolidamento, con l’ultimo massimo storico registrato ad agosto per un NAV pari a 101,36. Al close di ieri il NAV del nostro portafoglio è pari a 101,25 ed esprime una fase laterale, a conferma di una progressione regolare.

Tabella e grafico dell’equity line aggiornate nella consueta sezione “Portafoglio”, ove è stata anche aggiunta la sintesi del rendimento del “vecchio” portafoglio Rischio Contenuto.