Triste storia quella di Massimo Zanetti Beverage in borsa. Quotata nel maggio 2015 con una folle forchetta tra 11,6 e 15,75 euro per azione, fissata poi a 11,60 euro la società non ha praticamente più visto questi prezzi. Tutto questo mentre le società operanti nel settore del caffè diventavano sempre più interessante sulle borse internazionali. Zanetti no, Iniziò così una terrificante lenta diminuizione di prezzo fino a scendere sotto 4 euro.
Ieri notte la decisione dell'azionista di maggioranza di lanciare una OPA a 5 euro sulle 10.960.037 azioni; su quelle azioni emesse a 11,60 euro cinque anni prima.
La storia borsistica di Zanetti ricorda quella di Italdesign Giugiaro date al pubblico a 7 euro nel 1999 e ritirate dallo stesso azionista di maggioranza pochi anni dopo a 4,40 euro.
Unica soddisfazione è che dopo la frana delle quotazioni per la prima volta ci sarà la sorprendente notizia di guadagnare sul titolo Zanetti. Infatti in borsa l'azione si è subito allineata poco sotto il prezzo dell'OPA. Chi la compera poco sotto 5 euro consegnerà tra 3/5 mesi (i tempi tecnici saranno fissati dall'offerente e dalla consob) a 5 euro. Guadagnerà la folle cifra di pochissimi centesimi (mentre scriviamo queste righe quota 4,96). Sarà l'unico omeopatico guadagno che Zanetti offre ai soci. Un caffè veramente amaro sempre sorbito in questi 5 anni.
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)