Settembre si conferma il peggior mese dell'anno


Il 5 settembre, si era provato a decifrare il motivo del Perchè statisticamente settembre è un mese nero per le borse - LombardReport.com

Il 28 settembre ndr, si è assisitito ad un vero sell-off generalizzato innescato da quanto sta accadendo sul mercato obbligazionario da una settimana a questa parte.

Non Evergrande quindi, che ora sta vendendo azioni allo Stato, nazionalizzandosi parzialmente, in sostanza, ma per timori inflazionistici per cui nè Powell nè la Lagarde, riescono più a calmare le preoccupazioni degli investitori.

La flessione, guardando al motore Europeo, il Dax, c'è stata ed è approssimabile al 4% m/m, come avevamo provato ad ipotizzare 3 settimane orsono.

Il punto di domanda però, è: basterà o la correzione in arrivo avrà una portata ancor più incidente?

Un segnale di questo tipo, verrà se il Dax andrà a rompere definitivamente il livello dei 15000, che ad ora, non rappresenta esclusivamente una soglia numerico-psicologica , quanto piuttosto un vero e proprio muro spartiacque; lo stesso medesimo muro dal quale gli acquisti sono ripartiti lo scorso 20 settembre.

Nella mattinata di ieri, venerdi 1 ottobre, questo è già accaduto ma poi si è rientrati in soglie di sicurezza.

Settembre non è stato un mese di vera correzione, tuttavia alcuni aspetti fondamentali sono giunti al tavolo degli analisti, primo fra tutti la correzione in atto sul mercato obbligazionario, correzione che entra nell'albo statistico come il peggior mese del 2021 ad oggi.

Il segnale intuibile è che il tapering ormai annunciato, inizi a sortire i primi effetti nella composizione dei portafogli dei maggiori agenti di mercato.

La cosa curiosa è che simpaticamente, Powell, in audizione al cospetto del Congresso Usa, ha finalmente ammeso di aver qualche preoccupazione in merito alla temporaneità dell'inflazione.

Bizzarro il fatto che finora, ostinatamente si sia espresso in maniera radicalmente opposta, manifestando una grande sicurezza in merito alla temporaneità del rialzo dei prezzi in ogni comparto.

Nel frattempo altri aspetti inquietano la sua presidenza come le vicende che interessano due illustri membri della Fed quali Robert Kaplan della Fed di Dallas e Eric Rosengren "beccati" in ambigue, seppure lecite, operazioni di trading per proprio conto: entrambe dimissionari in settimana. 

Venerdì 1 ottobre. dicevamo, l'apertura è stata davvero fortemente al ribasso.

Sembra si sia all'alba di una vera e propria correzione, per cui alla domanda: basterà? La mia risposta è NO.

Esistono ovviamente pareri discordanti, come il punto di vista di un autorevole Alex Ely, chief investment officer di Maquaire Asset, il quale si spinge ben oltre ed afferma che non ritiene possibile uno storno del mercato fino al 2030, affermando che finchè non avrà segnali di saturazione veri, non ritiene sia il momento ancora di vendere.

Il mondo è bello perchè vario, o come spesso affermava mio nonno (rip) "ogni testa un piccolo mondo".

Mantenendo fede a questo mio pensiero, pertanto non posso, moralmente, proporre azioni da infilare in portafoglio, sarebbe come presentare una dieta a base di carboidrati ad una persona che vuol dimagrire! Semmai, potrei proporne una lista da iniziare a vendere.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)