"Squid games" e la cripto da+45000% in pochi giorni


L'ultima notizia proviene dal mondo delle crypto e allora basta un po' di liquidità per portare il token di una nuova criptovaluta che da' la possibilità di partecipare ad un gioco estrapolato da una serie TV, che ha avuto un grande successo recentemente, per farlo passare da pochi centesimi a 5 dollari di valore.

Un soffice rialzo del 45000%.........

Quando c'è tutta questa liquidità, quando, come dicevamo in passato, ci si può inventare qualsiasi cosa e metterla sul mercato che verrà acquistata a mani basse, senza neanche osservare di che cosa si stia trattando, quale sia il settore, quali beni o servizi produca, quali siano i dati fondamentali o quali siano le prospettive: purchè sia crypto, si acquista tutto!

Per il mondo comune degli investimenti all'antica c'è stata - in settimana - la conferenza della BCE, nel corso della quale la stessa Lagarde non ha saputo dissipare i timori inflazionistici ed è stato proprio il dato sull'inflazione italiana ad aver permesso il rialzo dello spread di oltre 9 punti percentuali, creando qualche grattacapo all'attuale governo; ancor più in considerazione del fatto che i principali indiziati restano proprio i titoli del tesoro del nostro paese a rischiare maggiormente in caso di inflazione persistente poichè rispondono direttamente della sostenibilità del debito pubblico.

La maggior parte dei banchieri centrali tuttavia, ostinatamente, ed evidentemente con in mano dati rassicuranti non noti all'esterno, ritiene il tasso di inflazione attuale esclusivamente temporaneo e pertanto, sostengono che andrà a scemare nel corso del 2022.

La prossima settimana sarà la volta della banca centrale statunitense, la quale nell'ultimo meeting ha lasciato intendere la possibilità imminente di un avvio del tapering, ma neanche questo fattore sembra influenzare la sete di acquisto degli investitori a stelle e strisce, i quali sembrano del tutto disinteressarsi agli effetti prodotti da tale eventualità; proprio in settimana, infatti, sono csi si sono registrati nuovi massimi storici sia per il Dow Jones che per il Nasdaq.

Diversa la conformazione invece degli indici per quanto riguarda l'Europa; se infatti come abbiamo detto e sostenuto da tempo, la borsa italiana è quella a prezzi ancora decisamente accattivanti e convenienti, la stessa cosa non sembra essere ad esempio se si volge lo sguardo ai tedeschi del Dax40, i quali ancora restano incapsulati in un trading range che va dai 15000 ai 16000 punti, bloccati inevitabilmente da un tasso di inflazione che corre a ritmi ben al di sopra dell'obiettivo della BCE.

Per quanto riguarda le azioni italiane, in settimana abbiamo visto un bellissimo spunto da parte di Alerion che studiamo anche graficamente.

ALERION

Dubitando (o può accadere?) che possa raggiungere quota 45000% in pochi giorni, preferiamo ancora attendere i ritracciamenti; questo se non si è stati sul pezzo andandola a prendere all'usicta dei 17€ solo qualche giorno fa, e la attenderemo in rientro sui 18€ e 15,50€ successivamente.

Ad inizio ottobre, la società aveva avviato le attività propedeutiche all' emissione di un Green Bond per un controvalore tra i 150 e i 200 milioni, grazie anche alle favorevoli congiunture e condizioni di mercato.

Nel frattempo, in molti paesi gli espositori di merce dei supermercati sono vuoti, alcuni distributori di benzina chiusi, in Francia, sostituire uno scaldabagni richiede mesi, mentre la Germania ha un tasso di inflazione mai visto negli ultimi 28 anni.

I banchieri centrali hanno sottolineato spesso che il problema sia nella domanda di beni e nelle strozzature nel lato dell'offerta, ma a ben guardare i dati, non si sono neanche superati i livelli prepandemici dal lato della domanda (gli utili aziendali, di conseguenza, neanche).

E' chiaro che i vari lockdown hanno creato un disastro che necessita più del previsto di essere restaurato e allora affermare, con tanta sicurezza, che il disagio sia solo temporaneo rimane al momento presente un chimerico mistero.

Non resta che fidarci ciecamente di coloro i quali hanno nelle loro mani le sorti della stabilità futura e magari, così facendo, si potrà comprare qualsiasi cosa che navighi abbondantemente sopra il 50000% di rialzo.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)