Analisi settimanale


Buon fine settimana a tutti. Come spesso capita ci eravamo lasciati con un mercato "senza arte né parte" e con un trend di difficile interpretazione ma comunque tendente al ribasso. Nel mio consueto articolo di sabato scorso scrivevo

 Le resistenze principali sono alte (22000) e nel brevissimo 21760 (massimi di venerdì). Naturalmente molto dipenderà dall'evoluzione della politica italiana. Un Mario Draghi farebbe schizzare in su tutto (personalmente ne dubito).

Alla fine Mattarella, coordinato certamente da presenze angeliche, ha giocato l'asso nella manica. Ed il mercato non poteva che agire o, meglio, reagire di conseguenza. Non nascondo che ho avuto dubbi sulla barra di mercoledì in cui ho cercato occasioni per lo short fin dalle primissime battute dal momento che consideravo quell'open un eccesso. Dubbi fugati giovedì con la rottura dei massimi del giorno prima. La cosa migliore da fare in questi casi è andare long di mercato e non sui singoli titoli, tanto sale tutto. E' un pò come la forza della marea: è indifferente che una barca sia leggera o un transatlantico. Si muoverà comunque verso l'alto o verso il basso. 

Procediamo come di consueto con l'analisi degli unici due livelli tracciati sabato scorso. Come sempre le linee tratteggiate sono l'evoluzione della "previsione". 

Notiamo subito che i 22000 sono stati un buon supporto martedì così come l'area dei 22400 nella seduta di mercoledì dopo il super gap up: il mercato è andato molto vicino al test ma poi con giovedì si è avuta la direzione finale che ha portato l'indice a superare di slancio i 23000 fino ad una estensione attorno a 23250 punti. 

Cosa penso di tutto ciò? Che il mercato abbia ancora spazio per salire, almeno fino ai 24000 indicati in uno studio di qualche settimana fa. Se è vero che le notizie contano ritengo che Draghi Presidente del Consiglio sia il boost, il detonatore, necessario per approdare a quell'obiettivo. Ogni supporto può quindi essere buono per procedere all'acquisto in base alla mia view. Dovendo azzardare una previsione sul 2021 ritengo che il mercato possa salire ancora fino al mese di maggio, assestarsi da giugno fino a fine settembre e poi salire con decisione nell'ultimo trimestre dell'anno. 

Quando si scrive di Borsa o comunque si è operatori ci si ritrova inevitabilmente a dover parlare o ad analizzare i temi del momento. Insomma, bisogna essere sul pezzo. Sempre, h24, cinque giorni su cinque, ad agosto così come in qualunque altro mese. Questo è ciò che siamo chiamati a fare.Una volta è stato il Covid, un'altra gli attentati, un'altra ancora la crisi del debito. Talvolta ci si ritrova a fare considerazioni di politica come in queste ultime sedute.

Naturalmente se Draghi non fosse eletto alla Presidenza del Consiglio (-evento possibile ma improbabile-) tutto il ragionamento decadrebbe.

Personalmente ritengo che, nonostante il prestigio e le sue indubbie capacità, non sarà affatto facile riuscire ad unire menti (???) così diverse presenti nei vari schieramenti, alcune delle quali forse potrebbero interagire meglio con qualche tribù nelle foreste sperdute del centro America che negli scranni di Montecitorio e purtroppo sempre più spesso anche fuori dal palazzo. Dico questo perché penso ad affermazioni e post contro Draghi perché "noi abbiamo persino lavorato" oppure dei NO tassativi al Presidente del Consiglio incaricato perché "è colui che ha salvato l'euro", proprio come se noi italiani vivessimo nella giungla per usare una battuta sentita qualche giorno fa durante un dibattito televisivo. Sarà per questo che ci chiamano Repubblica delle banane? 

Torniamo a quello che compete al sottoscritto. Di seguito trovate la mia view, a parità di notizie, per la prossima settimana. Il daily di FTSEMIB40 è rialzista e pare voglia puntare verso i 24000 punti e quindi, successivamente, alla chiusura di quel gap down di febbraio 2020. 

Visto che per arrivare all'ultimo piano di un palazzo è indispensabile fare i gradini un passo alla volta (e questa settimana ne abbiamo fatti due o tre alla volta!) ritengo possa essere utile segnare qualche supporto su un grafico a 60 minuti. 

Notiamo come l'area 22900 sia un buon supporto (forse testati già in chiusura venerdì con un minimo a 22975, nel qual caso si salirebbe ancora) e poi successivamente abbiamo i 22770 che ritengo improbabile vengano toccati nel breve termine. Rimane il fatto che si è creato un grosso gap tra 22000 e 22400, ma non credo tuttavia che venga chiuso in tempi brevi. Credo che ogni storno vada comprato, almeno per le prossime cinque sedute, ammesso che l'America non tracolli del 10%. Prossimamente mi ripropongo di analizzare qualche indicatore macro statunitense da tenere presente per una view di lungo periodo ed utile per anticipare eventuali inversioni di trend.

Se è vero che ogni storno può essere occasione d'acquisto è altrettanto vero che operare in breakout è stato estenuante per la lentezza dei movimenti spesso avvenuti in fase di apertura. 

In settimana abbiamo avuto un fortissimo rialzo sell'argento nella seduta di lunedì, purtroppo in gap up e su resistenza importante collocata a 30 dollari (+10% dalla chiusura di venerdì). Successivamente ci sono state forti prese di profitto che lo hanno riportato al test dei 26 dollari da cui è prontamente rimbalzato con un close settimanale a 26.89. Nulla di preoccupante per ora: la situazione di medio lungo periodo rimane comunque improntata alla positività ed in ottica di lungo termine. Ritengo inoltre importante valutare anche il comportamento dell'oro che giovedì ha rotto il supporto di 1800 per poi retrocedere il giorno seguente. Il rapporto tra oro e argento indica infatti una sottovalutazione del secondo rispetto al primo come evidenziato nel grafico seguente. Naturalmente se l'oro dovesse scendere con decisione anche il ratio tra i due si riequilibrerebbe a sfavore dell'argento. 

Di seguito trovate tre grafici. Il primo rappresenta appunto il ratio tra oro e silver, il secondo il chart settimanale ed infine l'andamento mensile dell'argento dagli anni '80 ad oggi. 

Sul fronte azionario ci sono molti titoli impostati positivamente (senza notizie societarie particolari) ma non necessariamente per un trading di momentum ed improntato alla velocità di entrata e di uscita che è ciò che prediligo e che al momento non vedo su alcun titolo in particolare. Fatta questa debita premessa, ne analizzerò alcuni ricordando che a breve ci saranno i risultati di bilancio.

Amplifon

Uscita dal rettangolo avente come estremi la fascia 32.20-34.50. Target teorico del movimento area 36.80. Da notare tuttavia che a 36.54 abbiamo i massimi storici che, se rotti, potrebbero portare ad un ulteriore allungo (o ad un repentino ritracciamento, questo è sempre il problema dei massimi assoluti). 

Brunello Cucinelli

Dopo la forte salita da 25 a 38 euro relativa ai mesi di novembre e dicembre 2020 l'azione ha avuto un consolidamento attorno a 33-34 euro. Nelle ultime sedute sono aumentati i volumi e pare stia uscendo dalla trendline dinamica discendente che ne ha guidato il ribasso. Possibile un tentativo di allungo verso l'area 37 euro e poi oltre in stop sotto a 33 euro in chiusura.

Banca Sistema

Impostata bene sul daily e discretamente sul mensile. Il rialzo dell'indice è stato inevitabilmente accentuato dai titoli bancari come era logico ipotizzare. Escludendo l'analisi delle azioni principali e volendo andare alla ricerca di qualche titolo "di nicchia" ci si ritrova ad analizzare azioni più sottili. In questo caso abbiamo l'uscita da una forte resistenza dinamica discendente che ne ha guidato il consolidamento dalla fine di luglio 2020. Interessante su una eventuale debolezza verso 1.78/1.80 (per ridurre lo stop che collocherei sotto 1.73 in chiusura) per puntare verso 1.95. 

Illimity Bank

Azione inserita in un largo trend ascendente con una mediana che si colloca a metà del canale stesso ottenuto dai minimi di maggio 2020. Siamo a contatto con una forte resistenza a 9.50 euro che, se rotta con decisione e in allungo, proietterebbe l'azione verso i 9.90/10.00 euro. Nel medio lungo periodo spazio per puntare a 11.50 euro, massimi di febbario 2020. 

San Lorenzo

Prima di congedarmi, segnalo l'azione San Lorenzo di cui ho scritto a metà gennaio di quest'anno (link: https://www.lombardreport.com/2021/1/23/settimana-quasi-apatica-se-non-fosse-per-il-finale/) che continua a rimanere ben impostata nel medio periodo e NON in ottica di breve termine. Il titolo sta continuando a segnare massimi su massimi dopo il breakout dei massimi del collocamento posti in area 17.60/17.70, con volumi che stanno via via aumentando sul chart daily (attorno ai 50/60 mila pezzi giornalieri). Il book è sempre rarefatto ed eventuali storni possono essere sfruttati per piccoli ingressi. Supporti importanti per i ritardatari sono naturalmente a 17.60 e poi in area 18.50. 

Un'ultima segnalazione riguarda il Bitcoin (contro euro) che si sta nuovamente riportando a ridosso dei 34000 punti. Difficile entrare in corsa (anche con un ETF) ed in considerazione della sua altissima volatilità. Aspetterei un breakout del livello ed una successiva congestione o un uncino per provare un allungo, fermo restando che gli ETF presentano il grosso problema della chiusura del mercato nel fine settimana piuttosto che dopo le 17.30 e si ha a che fare con uno strumento molto volatile che si rischia di non poter stoppare.

Di seguto trovate il calendario dei CDA relativi alla prossima settimana (Fonte dati: Borsa Italiana).

Buon fine settimana a tutti!

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)