Algo-Ritmie dal battito artificiale


L'epoca dei marchingegni, nel nostro caso, logicamente riferito al mercato finanziario, vuole svelare il segreto di Pulcinella, in merito all'utilizzo di macchine impostate per eseguire dei movimenti automatici, tanto banali quanto costosi, togliendo pertanto il controllo dalle mani dell'uomo, il quale inevitabilmente rischierebbe la totale alienazione nel dover eseguire ritmicamente un buy ogni 10 secondi, per la durata di 4-5 giorni, riportando sull'estensione massima, un derivato abbandonato al suo destino per ore ed ore.

Ritmi da algortimo, appunto, che grazie  all'uomo, fortunatamente, si tramutano in a-ritmie così forti da far venire un coccolone ai padri padroni, gestori.

Ormai sono passati 2 mesi dall'ultima volta in cui il mercato ha dimostrato di essere in stallo e ci si è incapsulati in un cuneo che sia negli Stati Uniti, quanto in Europa, vive esclusivamente all'interno del segmento dei derivati con volumi bassissimi per quasi tutto l'arco della giornata, salvo poi svegliarsi con l'impennata repentina dei volumi e chiarire le idee ai marchingegni fino a quel momento impostati in un'unica direzione vale a dire quella del rialzo acquistando piccoli lotticini in maniera imperterrita sìnchè anche il derivato raggiungerà nuovamente il massimo di periodo.

Il movimento deve completarsi esattamente in coincidenza con l'uscita di dati macroeconomici importanti,proprio come accaduto per la seconda volta con l'uscita dei dati relativi all'inflazione e pressoché in maniera scontata, dopo aver lasciato l'intellighentia artificiale a produrre genialate in sequenza, ancora, per qualche ora o qualche giorno, quando improvvisamente, l'addetto al controllo qualità, inforcando gli occhiali da presbite e andando a rileggere i dati usciti circa 48 ore prima, così... per magia, si accorge di una inflazione in crescita galoppante trascurata sinora e lancia l'allarme; a quel punto, le piattaforme, invase da illuminate e non tempestive analisi, inziano a pulsare di news o pseudo tali che informano gli investitori del fatto che "inaspettati timori inflazionistici" stiano spingendo gli indici al ribasso e da lì in poi si inizia a prendere il segno della discesa, i volumi marcatamente aumentano e si precipita di 200-300 punti (quello che per ore era sembrata una follia) in meno di un'ora.

Questa logica è kilometricamente lontana dalla sana gestione della massa di risparmio, che viene consegnata appunto, da risparmiatori ignari, convinti di mettere il proprio denaro nelle giuste mani.

Spendere ore  a tollerare questo "agguato" evidentemente rappresenterà pure la nuova frontiera delle tecniche di gestione del risparmio, ma di certo , non al servizio del cliente, seppur tutto gestito nel massimo rispetto delle regole e del funzionamento del mercato.

Cosa si può affermare quindi, tecnicamente, di un mercato impostato in tal modo se non di stare attenti nell'attendere i range estremi per operare in quanto tutto il movimento nel mezzo non ha alcun senso nè alcuna spiegazione tecnicamente valida?

Una volta compreso questo meccanismo ci si troverà esclusivamente a gestire delle posizioni in maniera facile e con uno stato emotivo assolutamente tranquillo anche persino in overnight, una giusta eresia per trader veri.

Ma questo movimento ritmico essendo eseguito in borsa, un gioco a somma zero, quali problematiche starà creando ai portafogli di qualche gestore?

Lo scopriremo molto presto, già dalle prossime trimestrali.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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