Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                 08/08/2021

Dal punto di vista squisitamente stagionale, il mercato azionario sta entrando in un periodo che negli ultimi decenni ha coinciso con significative svolte di mercato. Il Dow Jones Transportation Average, che ha raggiunto il picco il 7-10 maggio, ha già iniziato un considerevole declino. La divergenza relativa al Dow Jones Industrial Average crea una non conferma della Dow Theory, che ha assistito ad alcuni dei più importanti massimi di mercato della storia. Se sarà così anche stavolta non lo posso sapere, ma sarà bene essere preparati se ricapita.

Indice Azionario Globale

Il grafico sotto riporta il “Q ratio” introdotto per la prima volta da Nicholas Kaldor nel 1966 e reso popolare negli anni ’70 da James Tobin che lo descriveva così : “al numeratore va la valutazione di mercato ovvero il prezzo corrente nel mercato per lo scambio di asset esistenti; al denominatore il costo di sostituzione o di riproduzione, ovvero il prezzo di mercato delle merci di nuova produzione.

Riteniamo, (proseguiva Tobin) che questo rapporto abbia una notevole rilevanza e utilità macroeconomica, come nesso tra mercati finanziari e mercati di beni e servizi”.

Tobin,  tuttavia,  era apparentemente abbastanza sprezzante nei confronti del suo uso come strumento di valutazione e questo è abbastanza strano perché come ben si vede nel grafico sotto, i movimento del Q ratio si è allineato bene con i principali massimi e minimi del mercato azionario.

Il grafico mostra il Q-ratio di Tobin in relazione alle aziende statunitensi. Ha raggiunto un picco alla fine degli anni ’60 (0,98) e all’inizio del 2000 (1,67) entrambi seguiti da ampi cali del mercato azionario. Inoltre ha raggiunto i minimi all’inizio degli anni ’80 e nel 2009 in linea con l’inizio di importanti fasi rialziste del mercato azionario. Oggi il rapporto si trova sui massimi storici a 1,86 e la domanda che ci si pone è: siamo in corrispondenza con la sopravalutazione più estrema del mercato azionario statunitense di tutti i tempi o questo massimo riflette un salto di qualità in una nuova economia, guidata magari da una rivoluzione industriale nello spazio?

Molte persone pensano che gli anni ’20 ripeteranno i ruggenti anni ’20 del secolo scorso, che è sempre possibile, ma il Q-Ratio ci dice che le probabilità sono contro. Nel 1920 infatti il Q-ratio di Tobin per gli Stati Uniti era di 0,30 il che significa che le azioni erano ampiamente sottovalutate. Oggi con un Q-ratio a 1,86 le azioni statunitensi sono chiaramente sopravalutate. Vero è anche che i mercati azionari europei e asiatici non sono altrettanto sopravalutati, ma col peso che il mercato statunitense ha nell’indice globale, sembrerebbe che un crollo del mercato azionario globale sia in arrivo.

La 5° ondata dal minimo di marzo potrebbe essere molto vicino alla fine. La conformazione di un ending diagonal sarebbe anche una conclusione appropriata per questo rally e sarebbe un giusto inizio per un nuovo mercato ribassista con molto pù declino a venire nei prossimi mesi.

Indici Azionari USA

Nasdaq100

Sui singoli indici non c’è molto da dire: prosegue il ritocco dei massimi con forza calante mentre ci si avvicina a resistenze importanti.

Il Nasdaq procede nel suo avvicinamento a quota 15.550 e lì si vedrà come reagisce, ma nel frattempo il Momentum non registra un nuovo massimo dal mese di Aprile.

S&P500

Su S&P500 niente di nuovo rispetto alla scorsa settimana. I 4.579 punti e 4.964 punti restano le due resistenze più forti da superare per poter salire ancora. Anche qua riscontriamo il Momentum calante.

Dow Jones Industrial:

Anche il Dow Jones si avvicina alla resistenza di 35.805 punti con il momentum in calo. Alla fine penso che entro fine agosto/inizio settembre dovremmo avere delle risposte.

Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi

Il trentennale americano con la chiusura di venerdì ci sta dicendo che l’onda (5) è in corso. La rottura della mediana del canale di decelerazione sarà un ulteriore conferma e la rottura al ribasso di quota 161 la conferma definitiva che si riprende la discesa dei prezzi.

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

Può darsi che il Dollaro deva salire ancora un pochino per completare meglio la figura di onda [2] ma se resta sotto i 94,75 la strada del ribasso è segnata e fra non molto dovremmo iniziare a vedere nuovi minimi.

L’Euro come sempre muoverà in direzione uguale e contraria.

Metalli Preziosi

E’ stata una settimana e in particolare un venerdì pesante per il comparto dei metalli preziosi come ha già ben spiegato, prima di me, il buon Bellosta. Aggiungo solo che a livello squisitamente tecnico nonostante gli ultimi ribassi l’impianto rialzista non è assolutamente negato come mostro nei tre grafici sottostanti. Ricordiamoci poi che l’oro dalla notte dei tempi rappresenta la miglior difesa dall’inflazione e visto che ultimamente da diverse parti si assiste a una ripresa dell’inflazione è meglio avere sempre una quota parte di risparmi parcheggiata sui preziosi. Se poi il dollaro dovesse scendere verso i livelli che ci indica il modello delle onde, a maggior  ragione, l’oro e più in generale tutte le commodity dovrebbero risentirne, chi più chi meno, in senso positivo. Ma vediamo i grafici.

Oro:

Il grafico settimanale dell’oro mostra un’onda (b) di superciclo cominciata sui minimi del 2016 che nello sviluppo del modello che preferiamo dovrebbe terminare sopra 2.200$/onz. Poi nessuno è infallibile e nessuno ha la verità in tasca, per cui dobbiamo sempre mettere in conto che possiamo esserci sbagliati. Infatti sullo stesso grafico in nero potete vedere il conteggio alternativo delle onde. Se la situazione fosse questa, sarebbe in corso un’onda [B] a cui seguirebbe una [C] ribassista. Allora capite bene che, o uno si mette a cambiare idea ogni cinque minuti, oppure pianta qualche paletto e tiene un atteggiamento disciplinato. Quindi sul grafico dell’oro possiamo sicuramente aver sbagliato, ma il conteggio a cui stiamo dando credito (quello in magenta non quello in nero) risulterà invalidato solo se i prezzi  scenderanno a invadere il territorio di onda [1]  sotto 1557 (1556,5 sul daily).

Platino:

Sul platino partendo dal minimo del 2020 che chiude una (c) di superciclo abbiamo un’onda [1] arrivata a quasi 1.350$ nei primi mesi di quest’anno e un ‘onda [2] in corso. Un ritracciamento del 61,8% per le seconde onde è del tutto fisiologico e non ci siamo ancora arrivati, senza contare che le seconde onde possono ritracciare anche tutta l’onda precedente. Quindi anche in questo caso non liquiderei la posizione, ma sospenderei lo stoploss e cercherei di ricaricare la posizione quando avremo sentore che l’onda [2] sia terminata.

Argento:

Per finire vediamo che anche l’argento, per ora, non ha compromesso il quadro rialzista. Ma in questo caso non avendo posizioni aperte in portafoglio, diciamo che la cosa ci preoccupa meno. Anche qua comunque il minimo di onda A è quello che tiene in piedi lo scenario rialzista. Se i prezzi andranno sotto a quella soglia allora  ci torneremo su.

alla prossima