NASDAQ100 WEEKLY - Nuovi record sugli indici azionari USA ma con poca forza.


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Nuovi record per l’indice S&P500 nella settimana appena trascorsa, grazie al supporto dell’earning season che continua a sorprendere il consenso ed al forte rapporto sull’occupazione di luglio (del quale parleremo nel relativo capitolo). Il rialzo degli energetici e dei finanziari ha dato discreta verve anche al Dow Jones anch’esso alle prese con un nuovo record ma sempre nelle maglie della resistenza posta in area 35100 che non riesce a superare con slancio. Mentre il NASDAQ100 pur facendo registrare un nuovo massimo nella giornata di giovedì nel quale ha trovato il buon supporto di Apple, venerdì è sceso a causa del rialzo imperioso dei rendimenti dei titoli di stato a seguito dei buonissimi dati occupazionali.

Nel frattempo la stagione delle trimestrali è ormai a due terzi a Wall Street, quindi i trend generali sono ormai stabiliti. Deutsche Bank ha prodotto uno studio dettagliato in cui mostra le principali risultanze:

1) Eccezionale aumento: l'88% delle aziende ha battuto le stime (la media storica è 74% e gli ultimi 4 trimestri sono stati tra 81% e 86%). Eccezionale anche quella sulle stime di fatturato. L'88% le ha battute contro un 59% della media storica e un 65-78% degli ultimi 4 trimestri.

2) La sorpresa media sugli utili è una volta di più eccellente, del 16% superiore alle stime (17% secondo Bloomberg). La media degli ultimi 15 anni è un 5% sopra le attese. La sorpresa media sul fatturato è del 5%, contro un molto più modesto 0.5% osservato storicamente e un 1.9%-2.5% degli ultimi trimestri.

Risultati così forti hanno ovviamente un impatto robusto sul consenso. Le attese di dividendi per le società dell'S&P500 per il secondo trimestre, che già erano salite durante la corsa degli indici verso l'inizio della stagione (in quanto ben poche aziende avevano interesse a gestirle e le previsioni erano per lo più buone), dall'inizio della pubblicazione delle trimestrali si sono impennate e anche quelle riguardanti tutto l'anno stanno salendo parecchio e stanno approcciando i 200 $, una cifra mai vista, oltre il 20% superiore ai 165 $ staccati nel 2019, pre-Covid.

Non è difficile capire dove è andata parte dello stimolo fiscale erogato all'economia USA, per tappare il buco creato dal Covid nella domanda privata. E non è nemmeno difficile capire come mai Wall Street risulti così resiliente. Chiaro che i multipli restano elevati. E poi c'è il discorso dei tassi reali enormemente negativi, un supporto di medio termine per gli utili.

Nonostante l'impennata delle stime illustrata nei grafici sopra, l'S&P 500 non è ancora riuscito ad avere ragione stabilmente di quota 4.400 punti e al momento si trova frazioni di punto sopra i livelli della seconda settimana di luglio. Potrebbe essere solo un temporaneo consolidamento, oppure un sintomo che nel breve questi fattori positivi sono nei prezzi.

Va rilevato che la stagionalità per l'azionario non è il massimo. Normalmente in Agosto l'S&P si prende una pausa, e il Vix (la volatilità implicita, che normalmente è correlata con la realizzata) sale.

Passando ad altro argomento, ad inizio settimana sono arrivate le dichiarazioni del membro del Board della FED, Christofer Waller, per cui la banca centrale americana potrebbe iniziare il “tapering” già a partire dal mese di ottobre. In un’intervista rilasciata alla CNBC, Waller si è dimostrato particolarmente ottimista sulla ripresa economica degli Stati Uniti tanto da sostenere che a settembre la FED potrebbe già annunciare l’avvio del “tapering” a partire dal mese successivo se i report del mercato del lavoro di agosto e settembre dovessero riportare dei numeri intorno agli 800.000. Di stampo diverso e molto misurate le dichiarazioni del vicepresidente della FED, Richard Clarida, il quale ha affermato che la base da cui partire per l’inizio del “tapering” sarà l’aumento dei dati occupazionali da qui all’autunno. Che i rendimenti obbligazionari stanno risentendo delle preoccupazioni del virus a variante Delta, la cui rapida diffusione potrebbe invece ritardare l’annuncio del “tapering”. Infine ha dichiarato che le condizioni per una normalizzazione della politica monetaria negli USA dovrebbero essere raggiunte a fine 2022, indicando un rialzo dei tassi a partire dal 2023. Alle dichiarazioni di Clarida hanno fatto seguito anche quelle di Mary Daly (FED San Francisco), membro votante del FOMC, che vede l’inizio del “tapering” entro la fine dell’anno o al più all’inizio del 2022. Infine anche Neel Kashkari, numero uno della FED di Minneapolis, ha sottolineato l’importanza dei dati che usciranno in autunno sul mercato del lavoro per decidere sul “tapering”. Kashkari si è poi soffermato sulla variante Delta del Covid, evidenziando come questa possa rallentare la ripresa e spingere ad un ripensamento sulla riduzione degli stimoli.

La prossima riunione del FOMC è il 22 Settembre, il che vuol dire che per quella data i membri avranno in mano anche il report sul mercato del lavoro di Agosto. Se i numeri sono del tipo questi usciti venerdì, la probabilità che la FED annunci ufficialmente il “tapering”, o segnali in maniera molto decisa un prossimo annuncio, è parecchio elevata. Tra l'altro la robusta inflazione salariale è un aspetto a sua volta rilevante, in quanto quella componente di inflazione non è tanto temporanea in natura. Sentiremo i prossimi giorni in che misura questo report impatta sulle considerazioni dei vari membri FED, dai loro discorsi, ma la direzione è immaginabile. Tra l'altro, tra circa 3 settimane si tiene il simposio di Jackson Hole, un’occasione ghiotta per Powell per preparare ulteriormente il mercato, nel caso ce ne fosse bisogno.

Passiamo ora al crollo di alcuni titoli cinesi quotati a Wall Street. Dopo la stretta al settore dell’educazione privata, la CINA potrebbe ora mettere sotto pressione il settore del gaming online. Una testata giornalistica direttamente collegata al governo di Pechino, infatti, ha pubblicato un articolo, poi rimosso, in cui veniva messo sotto accusa il settore dell’intrattenimento online per gli effetti negativi sui giovani. Il mercato ha reagito immediatamente, con titoli quali Tencent e NetEase che hanno visto perdite a doppia cifra. Inoltre circolano indiscrezioni di nuovi interventi repressivi nei singoli settori. Apparentemente le Autorità si preparano a multare per 1 miliardo di $ il titolo del food delivey, Meituan, per abuso di posizione dominante. Il Wall Street Journal ha vergato un editoriale in cui sostiene che siamo agli inizi, in quanto il Presidente Xi vuol piegare le aziende cinesi a comportamenti che supportino i piani economici del partito. La società Alibaba avrebbe avvistato nella conferenza post risultati che sono in arrivo cancellazioni di regimi fiscali preferenziali per alcuni suoi business. I dettagli nel relativo capitolo.

I rendimenti USA salgono sulle montagne russe. A metà settimana, dopo aver fatto segnare un doppio minimo a 1.127%, il rendimento del Treasury 10Y si è portato significativamente più in alto tanto da chiudere la settimana a 1.30% con una tendenza della curva ad irripidirsi che, teoricamente, indica un calo del supporto degli acquisti FED, ma nella pratica sembra più una correzione dell'enorme movimento di flattening (appiattimento) delle scorse settimane. Chissà che non sia un segnale che il movimento attuale di contrazione dei rendimenti è in esaurimento. Anche i breakeven inflation dopo aver ceduto qualcosa in settimana, come a prezzare una FED più proattiva, venerdì dopo i dati macro si sono riportati al 2,37% come ad inizio settimana (v. grafici):

Passiamo ora all’analisi grafica del nostro indice di riferimento delle nostre operazioni, il NASDAQ100. Altra limatura del precedente max storico nella giornata di giovedì della settimana appena trascorsa a 15184.27 e poi leggero ripiegamento dovuto, come detto in precedenza, all’impennarsi della curva dei rendimenti a causa dell’ottimo dato sul mercato del lavoro. Situazione fisiologica fino a quando continuerà il sostegno ai mercati da parte della FED, ma in attesa dell’annuncio del “tapering” (che colpirebbe soprattutto i titoli ad alta crescita) è auspicabile un ritracciamento più o meno profondo, al fine di poter andare all’attacco di nuovi record (15500 ?) se non della prossima resistenza posta in area 15900. Quindi la possibile correzione potrebbe andare a testare prima l’area 14850, poi un importante supporto a 14500/14400 dato dal ritracciamento del 27,2% della gamba rialzista d-e. La settimana si è chiusa a 15109.36 con un guadagno del + 1,00% che porta l’indice ad un guadagno del + 17,23% da inizio anno 2021.

Nuovi record nella scorsa settimana anche per l’indice S&P500 con un massimo a 4440.82 nella giornata di venerdì. Nonostante una stagione dei dividendi che sta superando le attese e gli ottimi dati macro, i prezzi dei titoli continuano ad essere molto tirati anche se il valore dell’RSI a 62 non indichi una fase di ipercomprato ma, de facto, il rialzo si è fermato sulla resistenza posta in area 4440. E ora ? Difficile fare previsioni, in quanto l’indice per la sua omogeneità di settori è quello che meno dovrebbe soffrire in caso di “tapering”, ma è ovvio che sempre di titoli azionari stiamo parlando. Pertanto possibili discese potranno avvenire prima in area 4350 a chiusura definitiva del gap up formatosi tre settimane fa, poi in area 4250 (ritracciamento del 27,2% della gamba rialzista d-e). Al rialzo, ovviamente rottura e consolidamento dei prezzi sopra la resistenza con obiettivo l’area 4635 (estensione del 127,2% della gamba b-c). La settimana di contrattazione si è chiusa a 4436.52, con un guadagno del + 0,94%, il che porta ad una performance del + 18,12% da inizio 2021.

Nella giornata di venerdì scorso anche l’indice DOW JONES è riuscito a far registrare un nuovo record a 35246.79, seppur di pochissimo rispetto alla precedente rilevazione, lasciando un gap aperto. I pochi tick sopra l’area di resistenza a 35100/150 non indicano, al momento, una vera e consolidata rottura della suddetta area. Vedremo se nel corso del mese riuscirà nell’intento con primo obiettivo l’area 36150. Di contro eventuali correzioni in area 34750, quindi nuovamente in area 34000 (ritracciamento del 27,2% della gamba rialzista d-e). Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 35208.51 con un guadagno del + 0,78% il che riporta ad una performance del + 15,04% da inizio anno 2021.

ORO INDEX 

Ripresa del Dollaro e ottimi dati macro che riportano allerta nella percezione di un “tapering” anticipato ed ecco che il modesto guadagno delle scorse settimane è stato annullato ed i valori sono tornati a testare l’area di supporto a 1770 $/oz. che per il momento ha retto e quindi graficamente i prezzi rimangono presenti entro le due linee, di supporto e resistenza. Anche le dichiarazioni fatte da alcuni membri della FED in materia di aumento dei tassi in anticipo rispetto alle previsioni, ha suscitato del timore che il valore del dollaro possa continuare a crescere, rendendo i prezzi dell’Oro più deboli. Certo che se l'economia statunitense continuasse a funzionare bene, soprattutto se i dati continuassero a battere le aspettative, i prezzi dell'Oro, probabilmente, dovranno affrontare pressioni crescenti. A questo punto, sperare che tenga pare un eufemismo e quindi non ci resta che vedere se il successivo supporto in area 1700/1690 $/oz. possa frenare questa discesa. 

Sfondone anche per gli altri due metalli preziosi che seguiamo nel nostro Portafoglio. Il Platino dopo aver ritestato il supporto in area 1050/1030 $/oz. (valori di gennaio e giugno 2021), è riuscito a rompere anche il supporto psicologico dei 1000 $, chiudendo a 972 $/oz; stessa sorte anche per l’Argento, che dopo lo scivolone di due settimane fa in area 24,50 (valore di gennaio e fine marzo 2021), è riuscito a recuperare i 26 $ ad inizio della scorsa settimana, ma poi le vendite hanno preso il sopravvento facendo chiudere la commodity a 24,325 $/oz. La settimana dell’Oro è si è chiusa a 1763.10 $/oz. facendo registrare una perdita del – 2,98% che porta il deficit da inizio anno al – ……%. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1762.60 $/oz. con una perdita del – 2,84%. Di seguito il grafico weekly dell’ORO FUTURES DICEMBRE 2021:

LA POLITICA DEGLI STATI UNITI

Nonostante i numeri positivi di luglio riguardo l’occupazione, il presidente Joe Biden mantiene alta l’attenzione sulla situazione pandemica. Biden alla Casa Bianca ha dichiarato: “Il mio messaggio oggi non è un messaggio di festa. È un messaggio per ricordarci che abbiamo ancora molto lavoro duro da fare, sia per battere la variante Delta che per continuare l’avanzata della nostra ripresa economica”.

In un articolo viene spiegato che i numeri forti di luglio non riflettono in modo preciso la crescita nelle ultime settimane delle infezioni da Covid e delle ospedalizzazioni attribuite alla variante Delta, dato che i report mensili sul lavoro del Bureau of Labor Statistics sono calcolati durante la seconda settimana del mese. Nelle tre settimane successive al calcolo dei dati sul lavoro di luglio, i vari reparti di pronto soccorso e i reparti di terapia intensiva hanno ricominciato a riempirsi in alcune parti del paese. Questo ha spinto alcuni datori di lavoro e scuole a congelare i piani di completa riapertura nelle prossime settimane di uffici e campus.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, l’amministrazione Biden ha deciso di “cambiare registro” inserendo alcune nuove misure. I dipendenti federali che non possono dimostrare di essere stati vaccinati andranno incontro a restrizioni sul posto di lavoro, come essere separati fisicamente dai loro colleghi vaccinati. Il Pentagono ha anche annunciato l’intenzione di includere il vaccino anti-Covid tra quelli obbligatori somministrati ai membri del servizio degli Stati Uniti.

Intanto si comincia a parlare anche del futuro della presidenza della FED, con il mandato di Jerome Powell che scadrà a febbraio. Il presidente Joe Biden prenderà una decisione in autunno. Wall Street spinge per una conferma di Jerome Powell alla banca centrale, mentre i progressisti chiedono un volto nuovo. Ma alla FED potrebbero esserci anche altri cambiamenti, visto che il mandato di Randal Quarles, persona di riferimento della banca centrale per la regolamentazione, scade ad ottobre. Collaboratori politici che hanno riferito ai media della situazione FED, hanno detto che l’amministrazione Biden sta considerando di mandare le sue candidature alla Commissione bancaria del Senato a settembre. Hanno rimarcato che l’avanzamento della ricerca è in corso e che la tempistica potrebbe cambiare nel caso in cui Biden dovesse decidere di rinominare Powell.

Secondo quanto riportato in un articolo, i democratici progressisti vogliono che sia Lael Brainard, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve, a prendere il posto di Powell. I suoi sostenitori dicono che lei spingerebbe la FED a mettere maggiore enfasi sulla regolamentazione bancaria, sulla disparità di reddito e sul cambiamento climatico. Alcuni dem, come Graham Steele, candidato al Dipartimento del Tesoro di Biden, hanno detto che sarebbe una “enorme occasione persa” non sostituire Powell con una donna o un membro di una minoranza per guidare un’istituzione a lungo dominata da uomini bianchi (ndr. dichiarazioni prettamente politiche, come se le competenze avessero un sesso, considerato anche che il precedente Presidente della FED è stata una donna, Yanet Yellen).

La Casa Bianca non ha comunicato pubblicamente se l’amministrazione sta cercando un nuovo presidente della FED. Lo scorso mese il segretario al Tesoro Janet Yellen ha detto che la banca centrale ha “fatto un buon lavoro” sotto la gestione Powell, non dichiarando però se è favorevole o meno ad una conferma dell’attuale numero uno della FED.

Secondo quando appreso dai media, il presidente Joe Biden quasi certamente cercherà di sostituire Randal Quarles come vice presidente responsabile delle attività di supervisione bancaria della FED, tenuto conto della pressione dei progressisti per meglio regolamentare le banche. Mentre è meno chiaro chi Biden stia considerando come sostituto di Quarles; Brainard potrebbe essere un nome, nel caso in cui Powell venga confermato. Anche l’economista Lisa Cook è tenuta in considerazione per un ruolo alla banca centrale.

USA –CINA

Tencent Holdings Ltd. è scesa fino all’11% dopo la pubblicazione di un’aspra critica all’azienda sull’Economic Information Daily, che ha definito i giochi online “oppio spirituale” (espressione poi rimossa) aggiungendo: “Nessuna industria dovrebbe essere autorizzata a svilupparsi in un modo che distruggerà una generazione". A seguire i media statali cinesi hanno smorzato le loro critiche all’industria dei videogiochi, pur sottolineando ancora la preoccupazione per l’uso di internet da parte dei minorenni. L’articolo dell'Economic Information Daily ha acceso timori tra gli investitori di un possibile intervento statale.

Sul Securities Daily, giornale con sede a Pechino sostenuto dallo Stato, è stato detto che è necessario imporre requisiti più elevati alle aziende di videogiochi e promuovere il sano sviluppo del settore. Il direttore del Global Times, Hu Xijin, invece, ha dichiarato mercoledì sul suo account Weibo che non riteneva che l'articolo dell'Economic Information Daily stesse "facendo una dichiarazione" e ha messo in guardia dal fraintendere gli sforzi normativi della CINA. “Ora è il momento di rafforzare gli standard, ma lo scopo della “governance” è creare uno sviluppo più sano e non attaccare l'economia delle piattaforme internet. Non riesco a immaginare che lo Stato adotterà il semplice approccio di sigillare i videogiochi online".

Tencent ha proseguito con l’impegno a limitare ulteriormente il tempo di gioco per i minori: un’ora durante i giorni feriali, non oltre due ore in vacanza. Prevede anche di vietare gli acquisti in-game ai minori di 12 anni. La società ha anche affrontato la possibilità per l’industria di vietare del tutto i giochi ai minori di 12 anni.

Voltiamo pagina parlando della preoccupazione degli Stati Uniti per l’arsenale nucleare in crescita della CINA. Il segretario di stato statunitense Antony Blinken ha illustrato al ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) Regional Forum una lista di comportamenti provocatori cinesi. Il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha detto: “Il segretario ha anche notato profonda preoccupazione per la rapida crescita dell’arsenale nucleare della CINA che evidenzia come Pechino si sia nettamente discostata dalla sua strategia nucleare decennale basata sulla minima deterrenza”. Blinken ha anche messo in guardia circa il regime militare violento in Birmania e riguardo le violazioni dei diritti umani in Tibet, ad Hong Kong e nello Xinjiang. Il segretario di stato americano ha poi invitato la CINA ad interrompere il suo comportamento provocatorio nelle acque fortemente contese del Mar Cinese Meridionale.

LA POLITICA DELLA FED

Con una crescita del rapporto sull’occupazione in agosto e settembre, secondo quanto dichiarato lunedì scorso a CNBC da Christopher Waller, membro del Federal Reserve Bond of Governors, la FED potrebbe iniziare a diminuire gli acquisti di obbligazioni in ottobre. Come detto la situazione sarà condizionata dai prossimi rapporti sull’occupazione: “Se i dati saranno forti come l’ultimo, allora penso che si sarà fatto il progresso necessario. Se non accade, allora probabilmente si dovrà rimandare la cosa di un paio di mesi”.

Nonostante il ritmo sostenuto della ripresa, la FED ha mantenuto i propri strumenti adottati per affrontare la crisi pandemica, inclusi i tassi di interesse di riferimento vicino allo zero. Per Waller però si sta avvicinando il momento di rallentare e secondo lui il ritmo di irrigidimento potrebbe essere il più veloce di sempre per la banca centrale. Waller ha dichiarato: “A mio modo di vedere, con il “tapering” dovremmo andare presto e veloci in modo da essere certi di essere in posizione da valutare i tassi nel 2022. Non sto dicendo che interverremo, ma se lo volessimo, dovremmo avere un po’ di spazio politico entro la fine dell’anno”.

Al momento la banca centrale statunitense acquista almeno 120 miliardi di dollari in obbligazioni ogni mese, divisi in 80 miliardi di dollari in Treasurys e 40 miliardi di dollari in titoli garantiti da ipoteca. Se nel suo ultimo “tapering” la FED aveva ridotto i suoi acquisti di 10 miliardi di dollari al mese, Waller pensa che il ritmo sarà più veloce questa volta, con il programma di acquisto di asset che si arresterà nei cinque o sei mesi successivi all’inizio del processo.

Per quanto riguarda l’inflazione, Waller ha detto che il percorso più probabile è quello di un ritorno alla normalità una volta che si esauriranno gli effetti della pandemia. Waller ha aggiunto: “La mia preoccupazione è solo una prova aneddotica che sento da contatti commerciali, che dicono che sono in grado di far aumentare i prezzi ed hanno tutta l’intenzione di farlo. Hanno potere di determinazione dei prezzi per la prima volta in un decennio. Questi sono i tipi di problemi che ti rendono preoccupato circa il fatto che potrebbe non essere una fase transitoria”.

Il vicepresidente della Fed, Richard Clarida, invece, mercoledì scorso ha detto che la banca centrale è probabile che raggiunga i suoi target economici entro la fine del prossimo anno ed inizi ad alzare di nuovo i tassi d’interesse nel 2023. Se da un lato, secondo Clarida, il mercato del lavoro deve ancora riprendersi, dall’altro l’inflazione sta raggiungendo e superando l’obiettivo del 2% fissato dalla FED. Clarida ha dichiarato al Peterson Institute for International Economics: “Vista questa prospettiva e fino a quando le attese sull’inflazione rimangono ben ancorate all’obiettivo a lungo termine del 2%...iniziare la normalizzazione della politica nel 2023 sarebbe, in queste condizioni, assolutamente coerente con il nostro nuovo quadro di obiettivi di inflazione media flessibile”. Clarida però non ha dato una tabella di marcia riguardo all’inizio della riduzione degli acquisti mensili di asset da parte della FED; ha detto che al pubblico sarà dato ampio preavviso prima che venga presa una decisione riguardo l’acquisto di obbligazioni.

“Se, come previsto – ha detto Clarida - l’inflazione PCE core quest’anno raggiungerà il 3%, o al di sopra, considererò questo molto più di un “moderato” superamento del nostro obiettivo d’inflazione a lungo termine al 2%. Come sempre ci sono rischi in qualsiasi previsione e credo che i rischi nella mia previsione per l’inflazione siano al rialzo”.

DATI MACROECONOMICI

Il dato sul PMI manifatturiero elaborato da Markit Economics passa dai 62,1 punti di giugno ai 63,4 di luglio. Appena sopra il consensus di 63,1.

Il PMI manifatturiero di luglio rilasciato da ISM, invece, registra una contrazione. Se a giugno il dato era di 60,6 punti, il mese successivo è sceso a 59,5 punti deludendo il consensus che prevedeva una crescita a 60,9 punti. Nello specifico, i nuovi ordini manifatturieri sono passati dai 66 punti di giugno ai 64,9 di luglio, i prezzi sono scesi da 92,1 a 85,7 punti, mentre l’occupazione nel settore manifatturiero registra una crescita, dai 49,9 punti di giugno ai 52,9 punti di luglio.

Contrazione per gli ordini di fabbrica nel mese di giugno; dal 2,3% di maggio (rivisto da 1,7%) si passa all’1,5%. Si tratta comunque di un calo più contenuto rispetto a quanto ipotizzato dal consensus, fissato all’1%. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

Il dato PMI del settore dei servizi elaborato da Markit Economics a luglio segna 59,9 punti contro i 64,6 del mese precedente; il dato di luglio è in linea con il consensus di 59,8 punti.

Il dato PMI del settore dei servizi rilasciato da ISM, invece, a luglio cresce di quattro punti stabilendo un nuovo record storico, passando dai 60,1 di giugno a 64,1 punti. Per quanto riguarda i nuovi ordini nel settore dei servizi si passa da 62,1 a 63,7 punti, i prezzi salgono da 79,5 a 82,3 punti. Infine l’occupazione fa un salto da 49,3 a 53,8 punti. Da questi numeri sembra evidente che l'economia USA è ancora quanto mai forte, e il timore che il picco di attività fosse stato visto a maggio ne viene parecchio ridimensionato.

Nella settimana terminata il 31 luglio le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione calano a 385 mila (il dato della settimana precedente è stato rivisto a 399 mila). Il consensus era di 384 mila. Il dato è rilasciato dall’U.S. Department of Labor.

La bilancia commerciale (differenza tra beni e servizi importati ed esportati) a giugno segna un -75,70 miliardi. A maggio era a -71 miliardi (dato rivisto da -71,20 miliardi). Il dato è rilasciato dal Bureau of Economic Analysis.

I nuovi occupati del mese di luglio sono usciti ben sopra le attese, anche se non raggiungono la soglia psicologica del milione. Ma le revisioni dei mesi di maggio e giugno portano in dote altri 119.000 occupati in più. Passando ai numeri, sono stati creati 943 mila nuovi posti di lavoro non-agricoli. Dato superiore a quello di giugno (938 mila, rivisto da 850 mila) e ben superiore al consensus, che prevedeva un calo a 870 mila. Nel settore privato i nuovi posti di lavoro creati nel mese di luglio sono 703 mila (praticamente pari al consensus di 700 mila), meno rispetto ai 769 mila di giugno (dato rivisto da 662 mila). I dati sono rilasciati dall’U.S. Bureau of Labor Statistics.

Tasso di disoccupazione in calo. In giugno il dato era pari a 5,9%, in luglio è sceso a 5,4%; sotto il consensus del 5,7%. Il dato è elaborato dall’U.S. Bureau of Labor Statistics.

I salari orari sono saliti più delle attese e anche il numero del mese precedente è stato rivisto al rialzo. L’importo medio che i dipendenti guadagnano all’ora nel mese di luglio cresce dello 0,4% a livello mensile. Stessa crescita registrata a giugno (dato rivisto da 0,3%) ed appena sopra il consensus dello 0,3%. Anno su anno abbiamo un 4% tondo di incremento dei salari. Il dato è rilasciato dall’U.S. Bureau of Labor Statistics.

PORTAFOGLI AZIONARI

Nessun target raggiunto sui nostri Portafogli azionari nella settimana appena trascorsa e, almeno sul Portafoglio storico nessun acquisto all’orizzonte con le strategie “swing” del Nasdaq Weekly” e “SwingItalia”.

Mentre nel Portafoglio “The Challenge” abbiamo operato un acquisto voluto ed uno dovuto. Il primo si tratta del titolo del Nasdaq, CARA THERAPEUTICS, ad un prezzo da noi ritenuto interessante, specie se oggi ci dovesse regalare un report economico positivo. L’altro è il titolo francese NOVACYT sul quale, dopo vari tentennamenti, siamo entrati con il secondo lotto visto il perdurare della debolezza. Fatto questo ora spostiamo la nostra attenzione sull’ETF tecnologico di Hong Kong nel caso dovesse andare a testare il precedente minimo di qualche giorno fa per valutare l’eventuale acquisto di un secondo lotto. Per il resto del Portafoglio tutto bene, con particolare attenzione a FERRARI che in settimana potrebbe arrivare a target.

Alla prossima.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA. IN QUESTO NUMERO PUBBLICHEREMO SOLO QUELLE DELLE SOCIETA’ PIU’ IMPORTANTI PER ESIGENZE DI SPAZIO.

ACTIVISION BLIZZARD. La società editrice di giochi online per personal computer, console per videogiochi, tablet, palmari e giochi per dispositivi mobili, ha riportato utili non GAAP nel secondo trimestre 2021 pari a 1,20 $/az. su ricavi per 1,92 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,75 $/az. su ricavi per 1,89 mld $. Il fatturato è cresciuto del 18,8% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili non GAAP nel terzo trimestre di ca. 0,75 $/az. su ricavi di ca. 1,97 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,74 $/az. su ricavi per 1,80 mld $. La società ha anche affermato di prevedere utili non GAAP per il 2020 di ca. 3,54 $/az. su ricavi di ca. 8,37 mld $ mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,77 $/az. su ricavi per 8,77 mld $.

Bobby Kotick, CEO della società, ha affermato: "Per quanto riguarda la nostra performance finanziaria, siamo lieti che la società abbia continuato a fornire ottimi risultati nel secondo trimestre e stiamo aumentando le nostre prospettive per l'anno. Rimaniamo intensamente concentrati sul benessere dei nostri dipendenti e ci impegniamo a fare tutto il possibile per garantire che la nostra azienda abbia un ambiente accogliente, solidale e sicuro in cui tutti i membri del nostro team possano prosperare".

ALIGN TECHNO. La società che progetta, produce e commercializza sistemi di terapia con allineatori trasparenti, scanner intra-orali e servizi digitali CAD/CAM utilizzati in odontoiatria, ortodonzia e archiviazione di cartelle cliniche. ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 3,04 $/az. su un fatturato di 1,01 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,55 $/az. su un fatturato pari a 937,88 mln $. I ricavi sono cresciuti del 186,9% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere un fatturato per tutto il 2021 compreso tra 3,85 e 3,95 mld $. L'attuale stima dei ricavi è di 3,81 mld $.

il presidente e CEO di Align, Joe Hogan, ha dichiarato: "Sono lieto di annunciare il nostro primo trimestre di fatturato da 1 miliardo di dollari con volumi record che riflettono l’aumento continuo sia di Clear Aligners che di Systems and Services. Nel secondo trimestre, i ricavi dai servizi riflettono la forte crescita e il valore strategico del business iTero in tutte le nazioni con l'adozione continua della serie iTero Element 5D Plus di scanner e sistemi di imaging di nuova generazione, lanciati a febbraio. Scanner iTero nelle loro pratiche è un vero cavallo di battaglia e un abilitatore digitale in ogni tipo di pratica e in ogni tipo di flusso di lavoro ortodontico e restaurativo. I volumi sequenziali di Clear Aligner del secondo trimestre sono stati principalmente guidati dalla forza nei segmenti di mercato sia per adulti che per adolescenti, riflettendo l'opportunità in espansione per il trattamento Invisalign tra gli adulti a livello globale. Nel secondo trimestre del 2021, i volumi di Invisalign Clear Aligner per adolescenti sono aumentati del 9,5% in sequenza e del 156,3% su base annua a 181,0 mila adolescenti, rappresentando un terzo dei casi totali spediti, con una forte crescita dagli ortodontisti del Nord America e dell'EMEA".

AMGEN. E’ una delle più grandi aziende farmaceutiche del mondo, con più di una dozzina di prodotti incentrati su cancro, neurologia, cardiologia e altro ancora, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 di 4,38 $/az. su un fatturato di 6,50 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 4,06 $/az. su un fatturato 6,43 mld $. I ricavi sono cresciuti del 5,2% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere utili per il 2021 compresi tra 16,00 e 17,00 $/az. su un fatturato compreso tra 25,80 e 26,60 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 16,37 $/az. su un fatturato di 26,04 mld $.

BOOKING HOLD. La più grande agenzia di viaggi online del mondo che offre servizi, dall'alloggio ai biglietti aerei fino al noleggio auto, ha riportato una perdita nel secondo trimestre 2021 pari a 2,55 $/az. su un fatturato di 2,20 mld $. La stima degli analisti era per una perdita di 2,10 $/az. su un fatturato pari a 1,90 mld $. I ricavi sono cresciuti del 242,9% su base annua.

Glenn Fogel, CEO di Booking, ha affermato: "Siamo incoraggiati da un altro trimestre di significativo miglioramento sequenziale nelle tendenze di prenotazione con pernottamenti nel secondo trimestre in aumento del 59% rispetto al primo trimestre del 2021, principalmente guidati da risultati più forti in Europa e negli Stati Uniti. Le prenotazioni di viaggi lorde nel secondo trimestre sono state pari a 22,0 miliardi $, con un aumento dell'852% rispetto al trimestre dell'anno precedente, o con un aumento di circa l'802% su base a valuta costante. I pernottamenti prenotati nel secondo trimestre sono aumentati del 458% rispetto al trimestre dell'anno precedente. Rimaniamo concentrati sul rafforzamento della nostra attività principale di alloggi e portando vantaggi sia ai nostri viaggiatori che ai nostri partner di fornitura di alloggi. Inoltre, continuiamo a rispettare le nostre priorità strategiche, inclusa la nostra visione Connected Trip, che riteniamo migliorerà ulteriormente il nostro core business degli alloggi".

CADENCE. La società concede in licenza software di automazione della progettazione elettronica, vende o concede in locazione tecnologia hardware e proprietà intellettuale e fornisce servizi di progettazione e metodologia in tutto il mondo per aiutare a gestire e accelerare i processi di sviluppo di prodotti elettronici, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 0,86 $/az. su un fatturato di 728,0 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,76 $/az. su un fatturato pari a 721,16 mln $. I ricavi sono cresciuti del 14,1% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere utili non GAAP per il terzo trimestre compresi tra 0,74 e 0,76 $/az. su un fatturato compreso tra 730,0 e 750,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 0,74 $/az. sui ricavi pari a 722,56 mln $. La società ha anche affermato di aspettarsi guadagni per tutto il 2021 tra 3,14 e 3,20 $/az. su ricavi tra 2,88 e 2,93 mld $. l'attuale stima degli utili di consenso è di 3,02 $/az. su ricavi di 2,90 mld $.

Lip-Bu Tan, A.D della società, ha affermato: "Cadence ha ottenuto risultati finanziari eccezionali per il secondo trimestre su un aumento della domanda da parte dei clienti, poiché il team di Cadence continua a funzionare estremamente bene. I driver generazionali stanno alimentando una forte attività di progettazione e la nostra strategia ISD, unita a una forte innovazione che ha portato all'introduzione di otto nuovi prodotti significativi finora quest'anno, ci posiziona estremamente bene per deliziare i nostri clienti e accelerare la crescita".

CDW. La società che fornisce soluzioni IT integrate a clienti di piccole, medie e grandi imprese, enti pubblici, istruzione e sanità negli Stati Uniti e in Canada, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 1,93 $/az. su un fatturato di 5,14 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,80 $/az. su un fatturato pari a 4,96 mld $. I ricavi sono diminuiti del 17,9% su base annua.

Christine Leahy, presidente e A.D. di CDW, ha affermato: "Abbiamo realizzato un trimestre record con prestazioni di vendita nette eccezionali e un'eccellente redditività, rafforzando la fiducia nella nostra strategia e la forza del nostro modello di business. La domanda da parte dei clienti commerciali è aumentata notevolmente man mano che le economie sono rimbalzate e i clienti si sono rivolti a CDW per ottenere competenze nell'intera gamma di soluzioni tecnologiche. I nostri team hanno aiutato i clienti a orchestrare iniziative critiche di trasformazione digitale, rafforzare i framework di sicurezza e fare investimenti per abilitare modelli di persona e ibridi".

EXELON.  La società è una holding di servizi di pubblica utilità impegnata, tramite Generation, nel settore della generazione di energia; attraverso ComEd, PECO e BGE, nelle attività di fornitura di energia, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 0,89 $/az. su un fatturato di 7,91 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,60 $/az. su un fatturato pari a 6,91 mld $. I ricavi sono cresciuti del 8,1% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede utili per l’intero anno 2021 tra 2,60 e 3,00 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,75 $/az.

EXPEDIA.  La compagnia di viaggi online, ha pubblicato una perdita nel secondo trimestre 2021 pari a 1,13 $/az. su ricavi per 2,11 mld $. La stima degli analisti era per una perdita pari a 0,65 $/az. su ricavi per 2,00 mld $. Il fatturato è cresciuto del 273,0% su base annua.

Il vicepresidente e CEO, Peter Kern, ha affermato: "Il secondo trimestre ha visto un continuo miglioramento in molti segmenti di viaggio globali, con il Nord America in particolare che ha mostrato forza. Expedia Group ha beneficiato di una forte performance di case vacanza e di alloggi convenzionali migliorati, compensati dalla continua riduzione dei viaggi internazionali, dai viaggi aziendali e dall'interesse relativamente alto dei consumatori per mercati più piccoli e alloggi di fascia bassa. Anche se questa forza è continuata nel terzo trimestre, le recenti notizie sulle varianti Covid in tutto il mondo continuano a creare incertezza nel settore dei viaggi. Purtroppo, la strada per il pieno recupero dei viaggi rimane accidentata fino a quando una parte maggiore del mondo non sarà vaccinata. Da parte nostra, abbiamo appena lanciato il nostro programma Give the World a Shot in collaborazione con l'UNICEF per aiutare a supportare la distribuzione globale del vaccino contro il Covid-19. Invitiamo altre aziende a unirsi a questo sforzo in modo che tutti possano rimettere in piedi il mondo".

FOX. La società di media e intrattenimento che opera in quattro segmenti di business: programmazione su rete via cavo, televisione, intrattenimento cinematografico, televisione satellitare a trasmissione diretta, ha riportato utili nel quarto trimestre fiscale 2021 pari a 0,65 $/az. su un fatturato di 2,89 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,57 $/az. su un fatturato pari a 2,75 mld $. I ricavi sono cresciuti del 19,5% su base annua.

Il consiglio di amministrazione della società ha autorizzato un aumento del dividendo semestrale della società e ha dichiarato un dividendo di 0,24 $/az. di classe A e di classe B. Questo dividendo sarà pagabile il 29 settembre 2021.

ILLUMINA. La società fornisce soluzioni di sequenziamento e matrice per l'analisi genetica. I suoi prodotti hanno consentito ai ricercatori di esplorare il DNA, aiutandoli a creare la prima mappa delle variazioni geniche associate a salute, malattia e risposta ai farmaci, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 1,87 $/az. su ricavi per 1,13 mld $. La stima degli analisti era per un guadagno per gli utili pari a 1,35 $/az. su ricavi per 1,01 mld $. Il fatturato è cresciuto del 77,9% su base annua. La società ha detto che prevede utili per l’intero anno 2021 tra 6,30 e 6,50 $/az. su ricavi tra 4,275 e 4,34 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 6,02 $/az. su ricavi per 4,15 mld $.

Francis deSouza, A.D. della società, ha affermato: "Il fatturato record di Illumina nel secondo trimestre ha superato le aspettative in tutte le nazioni. Ciò dimostra la forza della nostra attività guidata dalle applicazioni cliniche, tra cui l'oncologia e i test sulle malattie genetiche, nonché la ricerca. Inoltre, siamo orgogliosi del ruolo fondamentale che NGS svolge nell'identificazione e nel monitoraggio delle varianti di COVID-19 per informare le strategie per combattere la pandemia. Come risultato della perdurante forza del “core business”, stiamo nuovamente alzando le nostre previsioni finanziarie per il 2021".

INCYTE. L'azienda biofarmaceutica che scopre, sviluppa e commercializza farmaci brevettati a piccole molecole per il trattamento di gravi esigenze mediche insoddisfatte, principalmente in oncologia, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 0,80 $/az. su un fatturato di 705,71 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,75 $/az. su un fatturato pari a 686,98 mln $. I ricavi sono cresciuti del 2,6% su base annua.

Herve Hoppenot, CEO di Incyte, ha affermato: "Nel secondo trimestre, abbiamo assistito a un'accelerazione della crescita del farmaco Jakafi® (ruxolitinib) e a un'incoraggiante diffusione in Europa del farmaco Pemazyre® (pemigatinib). Inoltre, il recente parere positivo del CHMP per il farmaco “tafasitamab” e il potenziale successivo lancio di tafasitamab (Minjuvi(R) in Europa rappresenta un'altra significativa opportunità di crescita per Incyte. Continuiamo a raggiungere il successo dello sviluppo clinico in tutto il nostro portafoglio prodotti con esiti positivi da più programmi, compresi i risultati di punta degli studi cardine di “ruxolitinib” crema nella vitiligine (TRuE-V)”.

KRAFT HEINZ. La società è la quinta multinazionale al mondo del settore alimentare e delle bevande, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 0,78 $/az. su ricavi per 6,60 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,72 $/az. su ricavi per 6,53 mld $. Il fatturato è diminuito dello 0,5% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.

Miguel Patricio, CEO di Kraft Heinz, ha affermato: "I nostri risultati del secondo trimestre sono un forte indicatore del fatto che il nostro team Kraft Heinz non solo offrirà un 2021 più forte di quanto inizialmente previsto, ma uscirà dalla pandemia globale molto più forte di quanto siamo entrati. Continuiamo a portare avanti il ​​nostro programma di trasformazione, modernizzando i nostri marchi e connettendoci meglio con i nostri consumatori. E mentre le sfide del settore, come l'inflazione dei costi rimangono certi, gli investimenti che stiamo facendo nelle nostre persone, marchi e capacità ci consentono di sfruttare la nostra enorme scala attraverso una maggiore agilità e costruire il nostro vantaggio nei mercati che serviamo in tutto il mondo”.

MARRIOTT. La società è un operatore, franchisor e licenziatario di hotel e proprietà in multiproprietà con diversi marchi, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 0,79 $/az. su un fatturato di 3,15 mld $. La stima degli analisti era per una perdita di 0,45 $/az. su un fatturato pari a 3,16 mld $. I ricavi sono cresciuti del 115,1% su base annua.

La società afferma che il forte aumento osservato nel secondo trimestre negli Stati Uniti e in Canada è continuato nelle prime 3-5 settimane di luglio e vede l'occupazione delle camere nel mese di luglio negli Stati Uniti raggiungere il 67%, in calo solo del 2% rispetto a luglio 2019.

MERCADOLIBRE. La società insieme alle sue controllate ospita la piattaforma di commercio online in America Latina che si concentra sull'abilitazione dell'e-commerce e dei suoi servizi correlati, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 1,37 $/az. su un fatturato di 1,70 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,11 $/az. su un fatturato pari a 1,46 mld $. I ricavi sono cresciuti del 93,9% su base annua.

Il CFO della società, Pedro Arnt, ha dichiarato: “Gli utenti attivi unici sono cresciuti del 47,4% anno su anno, raggiungendo i 75,9 milioni. Il volume lordo della merce è cresciuto fino a 7,0 mld $, con un aumento del 39,2% in USD e del 46,1% su un cambio neutrale. Segnala gli utenti attivi unici 98,0 milioni rispetto ai 65,5 milioni dell'anno scorso. Sono lieto di annunciare che il team di MercadoLibre ha registrato un altro trimestre in forte crescita nelle attività di commercio e fintech nel secondo trimestre del 2021, raggiungendo livelli record sia in volume che in ricavi. Questa forte performance si basa sul solido primo trimestre che abbiamo avuto quest'anno. Riteniamo che la nostra attività stia mostrando un enorme aumento nonostante l'immensa volatilità nei nostri mercati chiave a causa della frequente chiusura della vendita al dettaglio fisica in tutta l'America Latina. Sono orgoglioso di vedere eseguiti coerentemente i nostri programmi dando priorità all'innovazione”.

MICROCHIP. La società che sviluppa, produce e vende prodotti semiconduttori utilizzati dai propri clienti per una varietà di applicazioni di controllo integrate, ha riportato utili nel primo trimestre fiscale 2022 pari a 1,98 $/az. su un fatturato di 1,569 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,91 $/az. su un fatturato pari a 1,55 mld $. I ricavi sono cresciuti del 19,8% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre fiscale 2022 tra 20,5 e 2,17 $/az. su un fatturato tra 1,616 e 1,679 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,99 $/az. su un fatturato di 1,59 mld $.

Ganesh Moorthy, Presidente e CEO della società, ha affermato: "I risultati del primo trimestre hanno continuato a essere ottimi, aprendo il nostro anno fiscale 2022 con una nota positiva. I ricavi, il margine lordo non GAAP, il margine operativo non GAAP e l'EPS non GAAP sono stati tutti record, poiché ogni aspetto chiave della nostra attività ha superato le nostre indicazioni. Le nostre previsioni per il secondo trimestre fiscale 2022 completano essenzialmente il viaggio verso il nostro modello operativo a lungo termine del 65% di margine lordo non GAAP e del 42% di margine operativo non GAAP. Prevediamo di aggiornare il nostro modello di business a lungo termine entro la fine dell'anno. Le spese in conto capitale per il prossimo trimestre dovrebbero essere comprese tra 75 e 95 mln $. Le spese in conto capitale per tutto l’anno fiscale 2022 dovrebbero essere comprese tra 300 e 350 mln $. Continuiamo ad aggiungere beni strumentali per mantenere, far crescere e gestire le nostre operazioni di produzione interne per supportare la crescita prevista della nostra attività".

MODERNA. Azienda statunitense che opera nel campo delle biotecnologie, particolarmente attiva nell'ambito della ricerca e lo sviluppo di farmaci basati sull'RNA messaggero, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 6,46 $/az. su un fatturato di 4,40 mld $. La stima degli analisti era per una perdita di 6,04 $/az. su un fatturato pari a 4,28 mld $. I ricavi sono cresciuti del 6462,1% su base annua.

Stephane Bancel, CEO di Moderna, ha affermato: “Nell'analisi finale dei dati dello studio COVE di fase 3, il vaccino Moderna COVID-19 ha mostrato un'efficacia del 93%, con un'efficacia che è rimasta durevole per sei mesi dopo la somministrazione della seconda dose. Sono orgoglioso dei progressi che i nostri team hanno compiuto nell'ultimo trimestre nel portare avanti il programma di sviluppo affrontando una pandemia globale e stabilendo rapidamente organizzazioni produttive e commerciali globali. Ora abbiamo candidati mRNA in studi clinici in cinque aree terapeutiche tra cui malattie infettive, cardiovascolari, oncologiche, malattie rare e malattie autoimmuni. Siamo lieti che il nostro vaccino COVID-19 mostri un'efficacia duratura del 93% per sei mesi, ma riconosciamo che la variante Delta è una nuova significativa minaccia, quindi dobbiamo rimanere vigili".

NXP SEMICONDUCTORS. La società è un produttore di semiconduttori che fornisce soluzioni di prodotti standard e segnali misti ad alte prestazioni. Le sue soluzioni sono utilizzate per applicazioni automobilistiche, di identificazione, infrastrutture wireless, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 1,42 $/az. su un fatturato di 2,60 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,31 $/az. su un fatturato pari a 2,58 mld $. I ricavi sono cresciuti dello 42,9% su base annua. La società ha detto che prevede un fatturato di 2,85 mld $. L'attuale stima degli analisti per i ricavi è pari a 2,70 mld $.

Il CEO di NXP, Kurt Siever, ha affermato: "NXP ha realizzato un fatturato del secondo trimestre di 2,6 mld $, in aumento del 43% rispetto al periodo dell'anno fa e migliore rispetto al punto medio della nostra previsione. Continuiamo a essere molto positivi riguardo alle tendenze della domanda a lungo termine in tutti i nostri mercati e, sebbene il contesto dell'offerta rimarrà difficile nel breve termine, abbiamo intrapreso azioni per aumentare l'offerta che rafforzano la nostra fiducia nel guidare una crescita molto robusta per il resto del 2021, nonché nel 2022".

REGENERON PHARMA. La società è un'azienda biofarmaceutica completamente integrata, che scopre, inventa, sviluppa, produce e commercializza medicinali per il trattamento di gravi condizioni mediche, ha riportato utili nel terzo trimestre 2020 pari a 8,36 $/az. su un fatturato di 2,29 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 7,13 $/az. su un fatturato pari a 2,09 mld $. I ricavi sono cresciuti del 163,2% su base annua.

Leonard S. Schleifer, Presidente e A.D. di Regeneron, ha affermato: "Regeneron ha avuto prestazioni eccezionali nel secondo trimestre durante il quale abbiamo consegnato al governo degli Stati Uniti l'intero ordine per il nostro cocktail di anticorpi COVID-19 e riconosciuto vendite globali record dai nostri farmaci in franchising “EYLEA e Dupixent”. Continuiamo a promuovere il potenziale di “Dupixent” per aiutare nuovi gruppi di pazienti, con i recenti dati positivi di Fase 3 nell'orticaria cronica spontanea e ulteriori letture in fase avanzata previste entro la fine dell'anno in prurigo nodularis, esofagite eosinofila e dermatite atopica pediatrica. Con i risultati positivi di oggi circa la fase 3 in combinazione con la chemioterapia nel carcinoma polmonare non a piccole cellule, il farmaco “Libtayo” dimostra ancora una volta il suo potenziale per essere un importante inibitore del checkpoint. Abbiamo anche fatto progredire la nostra piattaforma di farmaci genetici, con dati clinici storici insieme al nostro collaboratore Intellia utilizzando una terapia CRISPR e la scoperta di un nuovo promettente obiettivo per l'obesità dal Regeneron Genetics Center".

TAKE TWO. La società è un editore, sviluppatore e distributore globale di software, hardware e accessori per l'intrattenimento interattivo, ha riportato utili nel primo trimestre fiscale 2022 pari a 1,30 $/az. su un fatturato di 711,40 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,89 $/az. su un fatturato pari a 689,22 mln $. I ricavi sono diminuiti del 2,2% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre fiscale 2021 tra 0,35 e 0,45 $/az. su un fatturato tra 815,0 e 865,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,36 $/az. su un fatturato di 878,25 mln $. Infine la società ha detto di aspettarsi utili per l’intero anno fiscale 2022 tra 1,95 e 2,20 $/az. su un fatturato tra 3,20 e 3,30 $ mld. L'attuale stima degli analisti per il 2021 per gli utili è pari a 4,72 $/az. su ricavi pari a 3,45 mld $.

WESTERN DIGITAL. La società che sviluppa, produce e fornisce soluzioni di archiviazione dati in HDD e SSD che consentono a consumatori, aziende, governi e altre organizzazioni di creare, gestire, sperimentare e conservare i contenuti digitali, ha riportato utili non GAAP nel quarto trimestre fiscale 2021 pari a 2,16 $/az. su ricavi per 4,90 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,49 $/az. su ricavi per 4,53 mld $. Il fatturato è cresciuto del 14,8% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel primo trimestre fiscale 2022 tra 2,25 e 2,55 $/az. su ricavi tra 4,90 e 5,10 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,29 $/az. su ricavi per 4,89 mld $.

Il CEO David Goeckeler ha dichiarato: "Durante questo anno fiscale, abbiamo fornito con successo innovazioni sia flash che hard drive che sono elementi costitutivi essenziali per l'accelerazione dell'economia dei dati. Questa innovazione, combinata con i nostri ampi canali di mercato, una diversa esposizione ai mercati e una migliore efficienza operativa, ci ha permesso di navigare con successo attraverso la pandemia e capitalizzare le opportunità di crescita strategica. Riteniamo di avere le giuste basi per il successo: i prodotti giusti, la giusta base di clienti e la capacità unica di affrontare due mercati molto grandi e in crescita".

WILLIS TOWERS WATSON. La società è una multinazionale britannico-statunitense che si occupa di gestione del rischio, brokeraggio assicurativo e consulenza aziendale, ha riportato utili nel secondo trimestre 2021 pari a 2,66 $/az. su un fatturato di 2,30 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,00 $/az. su un fatturato pari a 2,21 mld $. I ricavi sono cresciuti del 8,2% su base annua.

John Haley, CEO della società, ha affermato: "Abbiamo ottenuto risultati finanziari trimestrali molto solidi e sono orgoglioso dei nostri risultati per la prima metà del 2021. Nel secondo trimestre abbiamo registrato un'ampia crescita dei ricavi, una continua espansione dei margini e una crescita significativa dell'utile per azione. Sono incoraggiato dal nostro aumento della crescita e dal miglioramento delle prospettive macroeconomiche. I risultati finanziari riflettono la nostra base di colleghi di talento, la loro perseveranza, la forza delle relazioni con i clienti e la proposta di valore convincente. Siamo concentrati sull'andare avanti in modo indipendente, con fiducia nella capacità di continuare a fornire un valore significativo per tutti i nostri azionisti”.

WYNN RESORT. La società è uno sviluppatore, proprietario e operatore di resort di destinazione a casinò. Possiede e gestisce due resort destinati a casinò, ovvero Wynn Las Vegas e Encore at Wynn Macau, ha riportato una perdita nel secondo trimestre 2021 pari a 1,15 $/az. su un fatturato di 990,10 mln $. La stima degli analisti era per una perdita di 1,52 $/az. su un fatturato pari a 958,46 mln $. I ricavi sono cresciuti del 1055,4% su base annua.

Matt Maddox, CEO di Wynn, ha affermato: "Siamo stati lieti di vedere il forte ritorno dei nostri ospiti sia a Wynn Las Vegas che a Encore Boston Harbor durante il secondo trimestre, con l'EBITDA rettificato nelle nostre operazioni statunitensi ben al di sopra dei livelli pre-pandemia, evidenziando la significativa domanda repressa di viaggi e esperienze di svago. Anche se ci sono stati alcuni intoppi lungo la strada della ripresa a Macao, siamo stati incoraggiati dalla forte domanda che abbiamo riscontrato durante il periodo delle vacanze di maggio, in particolare nei nostri segmenti di casinò di massa premium e di vendita al dettaglio di lusso. Sul fronte dello sviluppo, il nostro WynnBET, l'app per casinò online e scommesse sportive è attualmente disponibile in sei Stati con ulteriori lanci previsti nei prossimi mesi”.

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Pagina a cura di SANDRO MANCINI e GIANMARCO LUCHETTI SFONDALMONDO.