NASDAQ100 WEEKLY - Quarta settimana con il segno meno sugli indici azionari USA. Ci attende un rimbalzo ?


CONTINUA DA 4 SETTIMANE LA DISCESA DEI LISTINI AZIONARI USA. ATTENDESI RIMBALZO !!

E con la settimana appena trascorsa, siamo a 4 settimane di calo di seguito per i 3 maggiori indici azionari USA, con parecchio ipervenduto sui singoli titoli (anche se non ancora in zona estrema per i 3 indici) e magari ci si potrebbe attendere un po' di ricoperture.

Le cause sono sempre le stesse di settimane fa: crisi Ucraina, inflazione e inasprimento delle politiche monetarie (policy error?) e solo il COVID in CINA è veramente una causa nuova con conseguente rallentamento dei dati economici. Se il rialzo dei rendimenti aveva avuto una flessione negli ultimi giorni, ora si è riportato sui massimi, vanificando il tentativo di rimbalzo visto nella giornata di giovedì scorso.

Il sentiment era già negativo prima e adesso parecchi indicatori cominciano a mostrare letture estreme. Tra le quali il put/call ratio, il volume negli ETF inverse ed il balzo della volatilità implicita al di fuori delle Bollinger Band, con il VIX vicino ai massimi dell'anno, segnati a inizio marzo nel corso della prima fase dell'invasione russa in Ucraina.

Grafico Put/Call

Grafico VIX

Dal punto di vista settoriale abbiamo avuto il classico mix da paura della crescita, con i Consumer discretionary e financials tra i peggiori anche se i primi hanno chiaramente risentito del crash delle auto, causato dal -12% di Tesla per acquisto da 44 mld $ di Twitter da parte di Elon Musk (denaro che dovrebbe recuperare grazie alle proprie campagne pubblicitarie sul social network). Male anche il tech ovviamente, reso nervoso dai dati trimestrali economici in arrivo, e non del tutto a torto, visto che ALPHABET, AMAZON e parzialmente APPLE hanno deluso su tutta la linea. Meglio MICROSOFT che ha invece riportato buoni dati ed anche una buona previsione per il futuro.

Per il momento si può notare che a metà stagione la sorpresa media sugli utili è la più bassa degli ultimi 8 trimestri (riquadro in basso a sx) ed ormai totalmente normalizzata. Mentre l'80% delle aziende ha battuto le stime di utili, solo il 60% ha battuto quelle di fatturato.

Negli ultimi giorni abbiamo avuto:

1) la trimestrale di Netflix che ha segnalato contrazione degli abbonati (e anche in UK è emerso che le sottoscrizioni a tutti i servizi di streaming sono calate, in gran parte causa taglio spese).

2) Un GDP USA in contrazione, sia pure con determinati distinguo.

3) Delusione dai dati economici trimestrali del più grosso e.commerce del mondo e del motore di ricerca più grande del mondo.

Se 3 indizi fanno una prova, sembrerebbe che il ciclo economico stia rallentando. Forse il FOMC dovrebbe prendere nota. La curva USA sta scontando 160 bps di rialzi nelle prossime 3 riunioni del FOMC (3 rialzi da 50 bps a maggio, giugno e luglio). Se davvero la domanda sta già calando, non è una buona idea. Si passa così da un eccesso (di stimoli) ad un altro (di contrazione) con la prospettiva di tarpare definitivamente le ali alla crescita economica.

Sul fronte guerra la fiammata che ha alimentato il ribasso è stata propiziata dalla notizia delle azioni dell’esercito russo in Transnistria (regione filorussa della Moldavia) che alimentano rischi anche in quella nazione, con allargamento del fronte. E soprattutto, il taglio delle forniture di gas alla Polonia, e successivamente alla Bulgaria, apparentemente per il rifiuto o l'impossibilità di pagare in rubli. Ma è apparso come un avviso di Putin all'Europa.

Di buono, da investitori, valutiamo come continuino le negoziazioni tra CINA e USA per evitare i “delisting” degli ADR cinesi nel 2024, cosa che ha messo le ali ai colossi del tech (impressionante vedere in una seduta AMAZON a -10% e ALIBABA a +10%).

Per quanto riguarda gli investimenti di carattere monetario, come detto in precedenza i rendimenti sono rimasti solidamente al rialzo a sfiorare ripetutamente il 3%.

Mentre scendono dai massimi del 3,02% i titoli legati all’inflazione, portandosi al 2,88%.

Passiamo l’analisi grafica del nostro indice di riferimento delle nostre operazioni, il NASDAQ100. Il nostro pensiero è che il listino tech voglia scendere a prescindere dai noti argomenti già ampiamente trattati nelle scorse settimane ed in gran parte già scontati. Sicuramente, in questa fase, le trimestrali economiche societarie stanno aggiungendo volatilità ed il listino tech risulta un po' appesantito dai dati sotto le stime di alcuni grandi competitors ma finora, nel complesso, i risultati sono senz’altro positivi a livello di utili ed un po' meno a livello di fatturati. Quindi nulla di trascendentale da giustificare questa fase ribassista. Il quadro tecnico dell’indice tech nella settimana appena trascorsa non si è molto deteriorato rispetto a quella precedente, ma graficamente, siamo dovuti intervenire in quanto tutti i supporti sono stati violati e proprio nella giornata di venerdì scorso i prezzi hanno rotto al ribasso anche il doppio minimo in area 13000 fatto registrare sia a fine febbraio che a metà marzo allontanandosi dalla mediana del nuovo canale ribassista di volatilità. Pertanto un nuovo conteggio è partito, lasciando da parte la precedente fase correttiva, disegnando un nuovo ciclo ribassista che dovrebbe svilupparsi in 5 onde. Quindi fatta la prima gamba ribassista dai massimi storici al minimo di fine febbraio (contrassegnata con 1), fatta la seconda gamba correttiva o di rimbalzo fino ai massimi di fine marzo (contrassegnata con 2), ora siamo in piena onda 3 impulsiva con primo obiettivo l’area 11500 ed a seguire altri livelli di supporto che pubblicheremo nel caso ci avvicineremo ad essi. Inoltre notiamo, che l’indice ha lasciato aperti ben due gap che, prima o poi, andranno richiusi; che le medie mobili sono tutte e tre inclinate all’ingiù e che il livello dell’RSI non è ancora arrivato in zona ipervenduto, quindi nulla osta per una prosecuzione del ribasso prima di vedere un rimbalzo decente. La settimana si è chiusa a 12854.80 con una perdita del – 3,76% che porta ad un deficit da inizio anno del – 21,23%.

Sull’indice S&P500 siamo al limite per effettuare un nuovo conteggio delle onde e quindi abbiamo ritenuto di mantenere, graficamente, la precedente fase correttiva in A,B,C, inserendo la più che probabile nuova fase ribassista in 5 onde, delle quali 1 (impulsiva) e 2 (correttiva o di rimbalzo) già completate e la 3 impulsiva in atto, con primo obiettivo l’area 3930. Per questa settimana, pensiamo e speriamo di non andare oltre, anche se già potete vedere il successivo supporto in area 3750. Il quadro generale dell’S&P500 continua a presentarsi senz’altro migliore rispetto all’indice tech, con le medie mobili in laterale e solo quella a 50 periodi inizia a curvarsi all’ingiù, inoltre abbiamo plottato anche il nuovo canale ribassista di volatilità che conferma la non aggressività del ribasso, mentre il livello di RSI rimane identico all’indice tech e non essendo ancora andato in ipervenduto, come dicevamo in precedenza, ci sono buone possibilità possa andare a vedere nuovi minimi. L’immediato ritorno in area 4400 ci riporterebbe alla fase correttiva (ma ci crediamo poco). La settimana di contrattazione si è chiusa a 4131.93, con una perdita del – 3,27% che porta a segnare un – 13,31% da inizio anno.

Infine l’indice DOW JONES che, nella settimana appena trascorsa, contiene le perdite rispetto agli altri due indici maggiori. A livello grafico, anche se ha rotto il supporto in area 33600, al momento è ancora distante dal precedente minimo di fine febbraio in area 32275. Inoltre le medie mobili sono in perfetto laterale con un accenno di curvatura all’ingiù di quella a 50 periodi. I prezzi si sono allontanati dalla mediana del canale ribassista di volatilità che è comunque moderatamente inclinato all’ingiù. Pertanto rimaniamo con il conteggio di una fase correttiva e attendiamo gli eventi per eventuali modifiche. Le contrattazioni della scorsa settimana si sono chiuse a 32977.21 con una perdita del – 2,47% che porta a segnare un – 9,25% da inizio anno.

ORO INDEX 

Giovedì scorso i prezzi dell'Oro si sono indeboliti fino a toccare l’area 1870 $/oz. facendo registrare un minimo a due mesi a causa del continuo aumento del dollaro che ha danneggiato la domanda di lingotti, mentre un imminente aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti pari a 50 bps, ha anche smorzato l’attrattiva del metallo giallo come copertura dall’inflazione. Questi temi, oltre ad essere sempre gli stessi, stanno avendo la meglio sui prezzi dell’Oro, nonostante lo sfondo della guerra in Ucraina e la rapida inflazione. A ciò si aggiunge il fatto che i blocchi in CINA per combattere la diffusione del Covid stanno avendo un impatto sulla domanda dei principali consumatori. Dal canto suo, il World Gold Council ha affermato che la domanda globale di Oro è aumentata nel primo trimestre ai massimi degli ultimi tre anni ma ciò, ad eccezione di un picco dei prezzi a 2070 $/oz., non è bastato a mantenere i prezzi solidamente sopra la soglia dei 2000 $/oz. che anzi, come abbiamo visto, sono scesi considerevolmente.

Rimane il segnale incoraggiante che l'Oro è riuscito, in chiusura settimanale, a mantenersi sopra l’area dei 1.900/1915 $/oz. Basterà a fermare la discesa ?

Passando agli altri due metalli preziosi che seguiamo nel nostro Portafoglio notiamo che il Platino, dopo aver inanellato 5 sedute consecutive al ribasso che l’hanno portato a testare l’area del doppio minimo a 890/886 $/oz. rimbalzando, momentaneamente, fino a chiudere la settimana in area 940 $/oz. ma confermando comunque la fase di debolezza. Stesso discorso per l’Argento che, seppur non arrivando a testare ancora il doppio minimo in area 21,41 $/oz., ha inanellato ben 8 sedute negative dal massimo relativo di 26,50 $/oz. infrangendo la M.M. a 200, toccando un minimo a 22,70 $/oz. ad un passo dalla zona di ipervenduto, cosa che ci ha spinto ad inserire un ordine di acquisto sul relativo ETC.

La settimana dell’Oro è si è chiusa a 1911,70 $/oz., con una perdita del – 1,17% che porta ad una performance del + 4,54% da inizio anno. La settimana della commodity in modalità spot si è chiusa a 1895.64 $/oz. con una perdita del – 1,77%. Di seguito il grafico weekly dell’ORO FUTURES GIUGNO 2022:

LA GUERRA – RUSSIA – UCRAINA - (EUROPA)

All’inizio della scorsa settimana il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è recato in Russia per avere colloqui con il Presidente Vladimir Putin ed il ministro degli esteri russo Sergej Lavrov. Al centro dell’incontro tra Putin e Guterres - come riportato in un breve comunicato dell’ONU di martedì scorso - ci sono state le “proposte di assistenza umanitaria e di evacuazione dei civili dalle zone di conflitto, in particolare in relazione alla situazione di Mariupol”. Nel comunicato viene anche riportato che Putin “ha acconsentito, in linea di principio, al coinvolgimento delle Nazioni Unite e del Comitato Internazionale della Croce Rossa nell’evacuazione dei civili dallo stabilimento Azovstal di Mariupol”. Mercoledì scorso però, come riportato dalla TASS, il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha precisato che il coinvolgimento di ONU e Comitato Internazionale della Croce Rossa nell’evacuazione di civili dall’Azovstal era stato presentato da Guterres nel meeting con Putin e sarebbe stato oggetto di approfondimento, ma sul tema non erano stati raggiunti accordi concreti.

All’incontro stampa con Sergej Lavrov di martedì scorso, Guterres ha detto di aver avuto una discussione “molto franca” con il ministro degli esteri russo, aggiungendo che è “chiaro che ci sono due posizioni molto diverse su ciò che sta accadendo in Ucraina”. “Secondo la Federazione Russa – ha detto Guterres -, ciò che sta avendo luogo è un’operazione militare speciale con gli obiettivi che sono stati annunciati. Secondo l’ONU, in linea con le risoluzioni approvate dall’assemblea generale, l’invasione russa dell’Ucraina è una violazione della sua integrità territoriale e contro la Carta delle Nazioni Unite”. Il segretario generale dell’ONU ha parlato della necessità di indagini indipendenti su possibili crimini di guerra ed ha sottolineato anche la necessità urgente di corridoi umanitari rispettati da tutti per evacuare civili e fornire assistenza: “A tal fine – ha aggiunto Guterres - ho proposto l’istituzione di un Humanitarian Contact Group mettendo insieme la Federazione Russa, l’Ucraina e le Nazioni Unite, per cercare opportunità per l’apertura di corridoi sicuri, con interruzioni locali delle ostilità, e per garantire che siano effettivamente efficaci”. In particolare, Guterres ha citato la situazione ancora più complicata di Mariupol: “Le Nazioni Unite – ha detto Guterres – sono pronte a mobilitare pienamente le proprie risorse umane e logistiche per aiutare a salvare vite a Mariupol”. Guterres ha proposto un lavoro coordinato tra ONU, Comitato Internazionale della Croce Rossa, le forze ucraine e russe per un’evacuazione dei civili dalla città e dallo stabilimento dell’Azovstal.

E giovedì scorso il segretario generale delle Nazioni Unite ha visitato i siti di sospetti crimini di guerra in Ucraina, esortando la Russia a cooperare con l’indagine avviata dalla Corte penale internazionale. Nelle dichiarazioni di apertura alla conferenza stampa con il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, giovedì Guterres ha detto: “Durante la mia visita a Mosca, il Presidente Putin ha accettato, in linea di principio, il coinvolgimento delle Nazioni Unite e del Comitato Internazionale della Croce Rossa nell’evacuazione dei civili dallo stabilimento dell’Azovstal a Mariupol”.

Come riporta l’agenzia di stampa ucraina, Ukrinform, Zelensky alla conferenza ha sottolineato l’importanza dell’aver sollevato la questione dell’evacuazione di Mariupol e, in particolare, dell’Azovstal per bocca di Guterres a Mosca: “perché – ha detto il Presidente ucraino – nonostante le parole del Presidente russo circa la presunta cessazione delle ostilità a Mariupol, lo stabilimento Azovstal è sotto il barbaro bombardamento dell’esercito russo”. Zelensky ha anche detto che l’Ucraina è pronta a colloqui immediati per evacuare le persone dall’Azovstal e per l’immediata applicazione degli accordi raggiunti: “Ci aspettiamo anche un atteggiamento umano da parte della Federazione Russa nei confronti di queste persone. Speriamo che questa parte della missione del segretario generale sia efficace. Siamo pronti a contribuire a questo in ogni modo possibile”.

Sulla situazione allo stabilimento Azovstal, giovedì scorso Dmitrij Peskov rispondendo alle dichiarazioni di Zelensky ha spiegato: “Il Presidente ha detto chiaramente: i civili possono uscire e andare dove vogliono. Anche i militari devono deporre le loro armi ed uscire. Le loro vite saranno preservate. Tutti i feriti e i malati riceveranno assistenza medica”, “Cosa c’è da negoziare in questo caso?”, riporta la TASS.

Mentre Guterres si trovava a Kiev, giovedì scorso nella capitale ucraina si è verificato un attacco missilistico. Interfax Ukraine riporta che Zelensky in un video messaggio ha parlato di cinque missili russi volati nella capitale: “E questo dice molto del vero atteggiamento della Russia verso le istituzioni globali. Degli sforzi della leadership russa di umiliare l’ONU e tutto ciò che l’organizzazione rappresenta. Per questo richiede una risposta forte”, ha detto il Presidente ucraino.

Sabato sera Ukrinform, citando un video del vicecomandante del battaglione Azov, Sviatoslav Palamar, ha comunicato l’evacuazione dallo stabilimento Azovstal di 20 civili, tra donne e bambini. Lo stesso giorno la TASS ha parlato di un gruppo di 25 civili evacuato dall’Azovstal; il gruppo, ha specificato l’agenzia di stampa russa, comprende sei bambini sotto i 14 anni di età. Nel pomeriggio di domenica, con un tweet, Zelensky ha annunciato l’avvio dell’evacuazione dei civili dall’Azovstal: “Il primo gruppo di circa 100 persone si sta già dirigendo verso l’area controllata – ha scritto il Presidente ucraino -. Domani (oggi per chi legge, ndr) li incontreremo a Zaporizhzhia. Grato al nostro team! Ora loro, insieme all’ONU, stanno lavorando all’evacuazione di altri civili dallo stabilimento”. “Sono grato anche al Comitato Internazionale della Croce Rossa per il suo ruolo nei negoziati ed il lavoro del loro team a Mariupol”, ha scritto Zelensky in un altro tweet.

Nella giornata di sabato scorso il Presidente Zelensky ha avuto colloqui con Emmanuel Macron e Boris Johnson. Su Twitter, Zelensky ha fatto sapere di aver parlato con il suo omologo francese della cooperazione difensiva e dell’interazione nel cammino dell’Ucraina verso l’entrata nell’Unione Europea. Macron su Twitter ha scritto di aver riportato a Zelensky la sua volontà di continuare a lavorare per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, aggiungendo: “Il nostro sostegno in materiale militare continuerà, il nostro aiuto umanitario anche con già più di 615 tonnellate di equipaggiamento inviato”. Riguardo la conversazione con Johnson, Zelensky ha scritto in un tweet: “Ho parlato della situazione sul campo di battaglia e nella bloccata Mariupol. Ho discusso di sostegno difensivo per l’Ucraina e degli sforzi diplomatici necessari per raggiungere la pace”. Così il premier britannico in un tweet: “Ho parlato con il Presidente Zelensky prima per definire come il Regno Unito continuerà a fornire aiuto militare ed umanitario per dare agli ucraini l’equipaggiamento di cui hanno bisogno per difendersi. Sono più impegnato che mai a rinforzare l’Ucraina e garantire che Putin fallisca”.

LA POLITICA USA

È pari a 33 miliardi di dollari la somma che Joe Biden ha chiesto al Congresso di stanziare per sostenere l’Ucraina, con aiuti umanitari e militari, fino a settembre. Il presidente americano giovedì parlando alla Casa Bianca ha detto: “Il costo di questo conflitto non è economico, ma cedere all’aggressività sarà ancora più costoso se permettiamo che accada”. “O sosteniamo il popolo ucraino mentre difende il proprio paese o restiamo a guardare mentre i russi continuano le loro atrocità e la loro aggressione in Ucraina”. Si tratta di una richiesta supplementare di budget che arriva dopo che l’amministrazione statunitense ha utilizzato quasi tutti i 13,6 miliardi di dollari stanziati dal Congresso il mese scorso per fornire assistenza a Kiev. Biden ha aggiunto: “Gran parte del nuovo equipaggiamento che abbiamo annunciato nelle ultime due settimane è già arrivato in Ucraina, dove può essere messo in uso diretto sul campo di battaglia”. Le notizie specificano che nei 33 miliardi di dollari del pacchetto, sono inclusi 20,4 miliardi di dollari per ulteriori spese per assistenza di sicurezza e militare per l’Ucraina, così come ulteriori fondi per finanziare gli sforzi statunitensi per rafforzare la sicurezza europea in collaborazione con gli alleati NATO. Al sostegno dell’economia ucraina sono destinati 8,5 miliardi di dollari. È probabile che il denaro arrivi a Kiev nella forma di assistenza finanziaria diretta.

Il Presidente intende anche far approvare una legislazione per sequestrare i beni congelati degli oligarchi russi ed utilizzare i fondi per “rimediare ai danni dell’aggressione russa verso l’Ucraina”. Mercoledì scorso la Camera ha approvato un disegno di legge non vincolante che chiede la vendita dei beni russi di lusso sanzionati ed il riutilizzo del denaro per la ricostruzione dell’Ucraina.

Il pacchetto di aiuti indirizzato all’Ucraina sta però incontrando qualche difficoltà al Congresso, non per il suo contenuto, che raccoglie il sostegno di dem e repubblicani, ma per le modalità con le quali si intende farlo passare. Ai repubblicani non piace lo sforzo dei democratici di legare il pacchetto in questione con un compromesso bipartisan separato che fornisce 10 miliardi di dollari in ulteriori finanziamenti di aiuti Covid.

Biden, nella richiesta formale di aiuti per l’Ucraina alla speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha scritto: “Per evitare inutili morti negli Stati Uniti e nel mondo, invito il Congresso ad includere questo finanziamento Covid tanto necessario, salvavita, come parte di questa richiesta di fondi supplementare”. Si sottolinea che, nell’ambito del dibattito sugli ulteriori fondi Covid, la maggior parte dei senatori repubblicani spinge per un voto sulla scelta dell’amministrazione Biden di porre fine alla politica pandemica detta ‘Title 42’, che ha permesso agli agenti di frontiera di respingere i migranti al confine meridionale.

Venerdì la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in merito alla richiesta del Presidente di approvare i due disegni di legge ha detto: “Abbiamo lavorato a pieno ritmo nel coinvolgere, discutere con i membri appropriati, le commissioni, lo staff, sull’urgenza di portare avanti entrambe queste richieste”. “Il Presidente, ovviamente, le ha proposte perché questa è la sua preferenza: che si muovano insieme”.

Giovedì scorso, inoltre, la Camera ha approvato l’”Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act of 2022" (417 voti favorevoli, 10 contrari); un passaggio che arriva dopo l’approvazione del Senato delle scorse settimane. Il provvedimento permetterà all’amministrazione statunitense di prestare o noleggiare equipaggiamento militare all’Ucraina e agli alleati dell’Europa orientale e velocizzerà il procedimento riducendo le lungaggini burocratiche.

Gli Stati Uniti hanno ribadito il loro supporto all’Ucraina anche con la visita a Kiev, avvenuta nello scorso fine settimana, della speaker della Camera Nancy Pelosi e di una delegazione del Congresso americano. Il gruppo di rappresentanti statunitensi ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Nella dichiarazione della delegazione sulla visita a Kiev, pubblicata sul sito della speaker della Camera, si legge: “La nostra delegazione si è recata a Kiev per mandare un messaggio inequivocabile e risonante al mondo intero: l’America è fermamente con l’Ucraina”. “Il nostro incontro con il presidente Zelensky è iniziato con il suo ringraziamento agli Stati Uniti per l’assistenza sostanziale che abbiamo fornito. Ha comunicato la chiara necessità di una continua assistenza di sicurezza, economica e umanitaria dagli Stati Uniti per affrontare il devastante tributo umano inflitto al popolo ucraino dalla diabolica invasione di Putin – e la nostra delegazione ha orgogliosamente portato il messaggio che è in arrivo ulteriore supporto americano, mentre lavoriamo per trasformare la forte richiesta di finanziamento del Presidente Biden in un pacchetto legislativo”.

LA POLITICA USA – CINA

Sono in corso negoziazioni tra le autorità di regolamentazione cinese e statunitense con lo scopo di trovare un accordo su come consentire ad ispettori del Public Company Accounting Oversight Board (PCAOB) di recarsi in Cina per esaminare le procedure di revisione ed accedere ai rapporti delle società quotate negli Stati Uniti. I due paesi però non avrebbero ancora trovato un accordo definitivo per poter procedere con i controlli.

Con le ispezioni in loco gli ispettori avrebbero pieno accesso ai documenti di audit richiesti dalla legislazione approvata durante l’amministrazione Trump. La necessità di un confronto è diventata evidente dopo che la Securities and Exchange Commission (SEC) ha iniziato a pubblicare un elenco provvisorio di società che rischiano di essere espulse dalla Borsa di New York e dal mercato azionario del Nasdaq a meno che la CINA non diventi conforme. Nell’elenco provvisorio della SEC sono ora incluse Baidu Inc., Weibo Corp. e Futu Holdings Ltd e si prevede che alla fine nell’elenco finiranno tutte le azioni cinesi quotate negli USA.

La China Securities Regulatory Commission è fiduciosa di raggiungere un accordo e parla con il PCAOB ogni due settimane per risolvere la controversia, secondo quanto affermato da Fang Xinghai, vicepresidente dell'autorità di regolamentazione cinese.

La CINA, inoltre, ha modificato una regola che limitava il modo in cui le società quotate offshore condividono i dati finanziari; la bozza di regole elimina il requisito secondo il quale le ispezioni in loco dovrebbero essere condotte principalmente dalle agenzie di regolamentazione cinesi o fare affidamento sui risultati delle loro ispezioni.

LA POLITICA DELLA FED

A pochi giorni dall’incontro del FOMC (in programma per questa settimana, 3-4 maggio), viene confermata la nomina di Lael Brainard, membro del Consiglio dei Governatori della FED, per il posto di vicepresidente della banca centrale americana. Martedì scorso la sua nomina è stata votata al Senato, passando con 52 voti favorevoli e 43 contrari, uno in più della soglia dei 51 voti.

Come riporta Reuters, diversi repubblicani si sono uniti ai democratici per il passaggio della nomina di Brainard, ma lo stesso non è accaduto per Lisa Cook, designata per entrare nel consiglio della FED. A rendere impossibile il passaggio di questa nomina ci sono stati anche “fattori esterni”: martedì due senatori dem e la vicepresidente Kamala Harris sono risultati positivi al Covid-19, facendo perdere voti decisivi per la conferma della nomina di Lisa Cook contro il voto compatto e contrario dei repubblicani. Il democratico Sherrod Brown, presidente della commissione bancaria al Senato, ha detto che riproporranno un voto sulla nomina di Cook una volta che i dem positivi al Covid saranno di nuovo presenti.

Jerome Powell e Philip Jefferson, altri due candidati di Biden rispettivamente per il ruolo di presidente e per un posto nel consiglio della FED, godono di un sostegno bipartisan, ma martedì scorso i legislatori non si sono accordati sulla data del voto di conferma delle loro nomine.

Secondo quanto riportato da Reuters, l’entrata nel consiglio di Jefferson e Cook ad ogni modo non dovrebbe influire molto sul percorso di politica monetaria della FED; in precedenza, alle udienze di conferma, entrambi hanno sottolineato i danni economici di un’inflazione troppo elevata.

Dopo che Sarah Bloom Raskin si è ritirata dalla corsa per il posto di vicepresidente della supervisione, avendo trovato l’opposizione dei repubblicani della commissione bancaria del Senato e dopo che un rappresentante democratico al Senato aveva fatto sapere che non avrebbe sostenuto la sua candidatura, il presidente Biden vorrebbe che a ricoprire quel ruolo ci fosse Michael Barr, già funzionario del Dipartimento del Tesoro con l’amministrazione Barack Obama. La Casa Bianca spera di avere la conferma della sua nomina entro fine mese.

DATI MACROECONOMICI

Il Chicago Fed National Activity Index, rilasciato dalla Federal Reserve Bank di Chicago, passa dal dato di 0,54 di febbraio (rivisto da 0,51) a quello di 0,44 di marzo.

Le vendite di case nuove hanno rallentato nel mese di marzo, ma la revisione del dato di Febbraio colloca la serie su una traiettoria più alta e attenua la sensazione che l'aumento dei tassi stia danneggiando il settore. Ma è questione di tempo. Il numero di nuove case vendute a marzo si attesta a 763 mila, ovvero sotto al consensus fissato a 765 mila. I numeri di marzo sono anche decisamente inferiori a quelli di febbraio, quando il dato si era attestato a 835 mila (rivisto da 772 mila). In ogni caso Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

L’S&P/Case-Shiller Home Price Index rilasciato da Standard &Poor, che valuta le variazioni nel valore del mercato immobiliare residenziale in 20 regioni degli USA continua a salire allegramente. A febbraio a livello mensile cresce del 2,4%, contro un consensus del +1,5%. A livello annualizzato, invece, la crescita di febbraio è del 20,2%, contro previsioni del +19,0% ed una crescita di gennaio al +18,9% (rivista da 19,1%).

Dopo la contrazione dell’1,7% di febbraio (dato rivisto da -2,2%), gli ordini di beni durevoli a marzo registrano un +0,8% a livello mensile, ovvero una crescita appena inferiore a quella dell’1% indicata dal consensus a dimostrazione che il CAPEX (spese in conto capitale) al momento tiene negli States. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

Gli ordini di beni durevoli, escludendo il settore della difesa ed aeronautico, a marzo registrano un incremento dell’1%, andando oltre al consensus del + 0,5%. A febbraio era stato registrato un calo dello 0,3%. Il dato è rilasciato dall’U.S. Census Bureau.

L’indice sulla fiducia dei consumatori rilasciato dal Conference Board ad aprile si attesta a quota 107,3 punti, registrando una lieve decrescita rispetto ai 107,6 punti di marzo (dato rivisto da 107,2 punti). Il consensus prevedeva un passaggio a 108,0 punti.

Spaventoso il deficit commerciale sui beni di Marzo. Ben 20 mld $ sopra le attese e ai massimi storici assoluti. Se associamo il dato con la robusta crescita delle scorte all'ingrosso e al dettaglio di Marzo (dopo un febbraio altrettanto forte), ne viene fuori chiaramente un quadro di accumuli di beni da parte di aziende e consumatori in USA per paura che: 1) i prezzi salgano; 2) la guerra e i lockdown in CINA rallentino le consegne.

In lieve calo il numero di richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, che nella settimana terminata il 23 aprile sono state 180 mila, quindi in linea con il consensus. Il dato, rilasciato dall’U.S. Department of Labor, nella settimana terminata il 16 aprile si era attestato a quota 185 mila (dato rivisto da 184 mila).

Continua la pressione inflazionistica sui prezzi nel primo trimestre 2022. Il dato preliminare dell’indice dei prezzi del PIL segna una crescita dell’8%, quindi al di sopra del consensus fissato al +7,3% e al dato del quarto trimestre 2021 di +7,1%.

Mentre esce un PIL USA molto peggiore delle attese e nemmeno di poco. Il dato preliminare del PIL annualizzato, riferito al primo trimestre 2022, registra una contrazione dell’1,4%; in direzione contraria rispetto al consensus che prevedeva un rialzo dell’1,1% e contro una crescita del quarto trimestre 2021 del +6,9%. I due dati sono rilasciati dall’U.S. Bureau of Economic Analysis

L’indice dei prezzi delle spese per consumi personali core (dato che esclude il settore dell’energia e del cibo) a livello mensile a marzo ha registrato un rialzo dello 0,3%, come previsto dal consensus ed in linea con la crescita di febbraio dello 0,3% (rivista da +0,4%).

 A livello annualizzato, invece, la crescita di marzo è stata del 5,2%, ovvero appena inferiore al consensus fissato al +5,3% e alla crescita di febbraio del 5,3% (dato rivisto da +5,4%). I dati sono rilasciati dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

Il dato mensile sul reddito personale a marzo realizza una crescita dello 0,5%, appena sopra al consensus del + 0,4%. A febbraio la crescita era stata dello 0,7% (rivista da +0,5%).

Il dato mensile sulla spesa personale, invece, a marzo sale dell’1,1%; sopra al consensus del +0,7% e alla crescita di febbraio dello 0,6% (rivista da 0,2%). I due dati sono rilasciati dall’U.S. Bureau of Economic Analysis.

Il dato finale dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan passa dai 59,4 punti di marzo ai 65,2 punti di aprile.

Il Chicago PMI, invece, fa clamorosamente un passo indietro, passando dai 62,9 punti di marzo agli attuali 56,4 punti. Il consensus prevedeva una contrazione ben più contenuta, a 62,0 punti. Il dato è rilasciato da ISM-Chicago.

PORTAFOGLI AZIONARI

Dopo la sbornia pasquale di target raggiunti, una settimana tranquilla per i nostri Portafogli azionari. Ovviamente i forti ribassi sugli indici hanno appesantito un pò i titoli dei Portafogli ma, al momento, nessuno STOP è entrato. Nel Portafoglio Storico il titolo TAKE TWO è andato ad un tick dal nostro livello di STOP ed ha chiuso a mezzo punto percentuale da esso. La debolezza è tangibile, quindi o rimbalza subito, oppure si chiude in perdita ed amen. Nessun nuovo acquisto per la prossima settimana. Mentre nel Portafoglio “The Challenge” siamo in rampa di lancio con l’ETC sul Silver in ottica di ulteriore copertura sull’azionario, monitorando i titoli ALIBABA e ZOOM in caso di ulteriori discese dei prezzi per l’acquisto di un altro lotto.

Alla prossima.

PUBBLICAZIONE DELLE TRIMESTRALI ECONOMICHE SUI TITOLI DEL NASDAQ100 NELLA SETTIMANA APPENA TRASCORSA.

ALIGN TECHNO – 19,60%. La società che progetta, produce e commercializza sistemi di terapia con allineatori trasparenti, scanner intra-orali e servizi digitali CAD/CAM utilizzati in odontoiatria, ortodonzia e archiviazione di cartelle cliniche. ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 2,13 $/az. su un fatturato di 973.20 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,22 $/az. su un fatturato pari a 1,00 mld $. I ricavi sono cresciuti del 8,8% su base annua.

Il Presidente e CEO della società, Joe Hogan, ha dichiarato: "Nel complesso, il primo trimestre si è rivelato un ambiente operativo più difficile del previsto a livello globale e riteniamo che i nostri risultati riflettano principalmente tre fattori: il continuo impatto delle ondate di COVID in ogni regione e in particolare in Cina con le sue restrizioni e blocchi nell'ambito della loro politica zero-COVID; un ambiente economico più debole e un calo della fiducia dei consumatori guidato da crescenti pressioni inflazionistiche e interruzioni della catena di approvvigionamento; e il conflitto militare in Ucraina e le ricadute in tutta Europa. Con circa la metà della nostra attività svolta al di fuori degli Stati Uniti, i tassi di cambio sfavorevoli hanno influito negativamente sui nostri ricavi, margini ed EPS. Nonostante questi venti contrari, nel primo trimestre i ricavi totali sono aumentati dell'8,8% anno su anno pari a 973,2 mln $; il reddito operativo è stato di 198,1 mln $ e il margine operativo del 20,4%".

ALPHABET – 4,62%. La Società che offre ricerca, pubblicità online, sistemi operativi e piattaforme, prodotti aziendali e hardware, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 24,62 $/az. su un fatturato di 68,01 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 25,96 $/az. su un fatturato pari a 68,10 mld $. I ricavi sono cresciuti del 23,0% su base annua.

Sundar Pichai, CEO di Alphabet e Google, ha dichiarato: "Il primo trimestre 2022 ha visto, in particolare, una forte crescita in Ricerca e Cloud, rispettivamente con ricavi di 39,62 mld rispetto a 31,88 mld $ di un anno fa e di 5,82 mld rispetto a 4,05 mld $ di un anno fa. Continueremo a investire in ottimi prodotti e servizi e a creare opportunità per partner e comunità locali in tutto il mondo. Siamo soddisfatti della crescita dei ricavi del primo trimestre del 23% anno su anno. Continuiamo a fare investimenti ponderati in Capex, ricerca e sviluppo e talenti per supportare la creazione di valore a lungo termine per tutte le parti interessate. Inoltre il CdA di Alphabet ha autorizzato la società a riacquistare fino a 70 mld $ aggiuntivi delle sue azioni di Classe A e Classe C nel modo ritenuto nel migliore interesse della società e dei suoi azionisti, tenendo conto del costo economico e le condizioni di mercato prevalenti, inclusi i prezzi e i volumi di negoziazione relativi delle azioni di Classe A e Classe C. I riacquisti dovrebbero essere eseguiti di volta in volta, subordinatamente alle condizioni generali degli affari e del mercato e ad altre opportunità di investimento, mediante acquisti sul mercato aperto o operazioni negoziate privatamente”.

AMAZON – 13,90%. La società è un rivenditore online che vende i propri prodotti e quelli di terzi attraverso il proprio sito web, inoltre vende in abbonamento, pubblicità e hosting Web, ha riportato una perdita nel primo trimestre 2022 pari a 7,56 $/az. su un fatturato di 116,4 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 8,36 $/az. su un fatturato pari a 116,3 mld $. I ricavi sono cresciuti del 7,3% su base annua. La Società ha detto che prevede un fatturato nel secondo trimestre 2022 tra i 116,0 ed i 121,0 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è pari a 125,55 mld $.

In una nota la società ha affermato: “La perdita netta del primo trimestre 2022 include una perdita di valutazione ante imposte di 7,6 mld $ inclusi nelle spese non operative dal nostro investimento in azioni ordinarie in Rivian Automotive (RIVN). L'utile o la perdita operativa dovrebbe essere compreso, rispettivamente, tra 3,0 mld $ o -1,0 mld $, rispetto all’utile di 7,7 mld $ del secondo trimestre 2021. Questa previsione presuppone che il Prime Day si verifichi nel terzo trimestre 2022 e presuppone, tra le altre cose, che non vengano concluse ulteriori acquisizioni, ristrutturazioni o accordi legali”.

AMERICAN ELECTRIC POWER – 1,14%. La società è una holding di servizi pubblici che, attraverso le sue controllate, fornisce servizi elettrici, costituiti da generazione, trasmissione e distribuzione, su base integrata ai propri clienti al dettaglio, ha riportato un utile nel primo trimestre 2022 pari a 1,22 $/az. su un fatturato pari a 4,60 mld $. La stima degli analisti per utili era pari a 1,20 $/az. su un fatturato pari a 4,50 mld $. I ricavi sono cresciuti del 7,4% su base annua. La società ha affermato che continua ad aspettarsi utili per tutto il 2022 tra 4,87 e 5,07 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 4,99 $/az.

Nicholas K. Akins, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Il nostro impegno a lungo termine nell'effettuare investimenti che migliorino il servizio per i nostri clienti, supportino la transizione verso l'energia pulita e facciano avanzare le nuove tecnologie continua a generare valore per i clienti, le comunità e gli investitori. AEP sta portando avanti le nostre iniziative strategiche per trasformare il sistema energetico per il futuro riducendo al contempo i rischi e semplificando l'azienda”.

AMGEN – 6,86%. E’ una delle più grandi aziende farmaceutiche del mondo, con più di una dozzina di prodotti incentrati su cancro, neurologia, cardiologia e altro ancora, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 di 4,25 $/az. su un fatturato di 6,20 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 4,10 $/az. su un fatturato 6,07 mld $. I ricavi sono cresciuti del 5,7% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere utili per tutto il 2022 compresi tra 17,00 e 18,00 $/az. su un fatturato compreso tra 25,40 e 26,50 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 17,63 $/az. su un fatturato di 26,14 mld $.

In una nota la società ha affermato: “I ricavi del primo trimestre sono aumentati del 6% a 6,2 mld $ poiché le vendite di prodotti sono aumentate del 2% e ha registrato entrate maggiori da un accordo per la produzione di trattamenti COVID venduti da Eli Lilly and Co. Inoltre l'Internal Revenue Service (IRS) degli Stati Uniti sta cercando ulteriori tasse arretrate pari a 5,1 mld $, più interessi e sanzioni, relative alla contabilizzazione dei profitti tra gli Stati Uniti e Porto Rico dal 2013 al 2015 della casa farmaceutica, quali sedi della maggior parte delle sue operazioni di produzione. Amgen sta già contestando una precedente decisione dell'IRS di aumentare il reddito imponibile della società per il 2010-2012 di un importo che comporterebbe un'imposta federale aggiuntiva di circa 3,6 mld $, oltre agli interessi. La società prevede che il processo legale richiederà anni per concludersi.

APPLE – 2,56%. La società che progetta, produce e commercializza dispositivi multimediali e di comunicazione mobile, personal computer, lettori di musica digitale portatili e varietà di software, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2022 pari a 1,52 $/az. su un fatturato di 97,30 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,43 $/az. su un fatturato pari a 93,89 mld $. I ricavi sono cresciuti del 11,2% su base annua.

Il CEO di Apple, Tim Cook, ha dichiarato: "I risultati record di questo trimestre sono una testimonianza dell'attenzione incessante di Apple sull'innovazione e sulla nostra capacità di creare i migliori prodotti e servizi al mondo. Siamo lieti di vedere anche la forte risposta dei clienti verso i nuovi prodotti, così come i progressi che stiamo facendo per diventare “carbon neutral” attraverso la nostra catena di approvvigionamento ed i prodotti entro il 2030. Ci impegniamo, come sempre, a essere una forza positiva nel mondo, sia in ciò che creiamo che in ciò che ci lasciamo alle spalle". Il CFO della società, Luca Maestri, ha aggiunto: "Siamo molto soddisfatti dei nostri risultati aziendali record per il trimestre appena concluso, poiché abbiamo stabilito un record di ricavi per i servizi e record di ricavi per i prodotti iPhone, Mac e dispositivi indossabili, casa e accessori. La continua forte domanda dei nostri prodotti da parte dei clienti ci ha aiutato a raggiungere il massimo storico per la base installata nei dispositivi attivi. La forte performance operativa ha generato un flusso di cassa operativo di oltre 28 mld $ e ci ha permesso di restituire quasi 27 mld $ ai nostri azionisti durante il trimestre".

Il CdA di Apple ha dichiarato un dividendo in contanti di 23 $/az. delle azioni ordinarie della società, con un aumento del 5%. Il dividendo è pagabile il 12 maggio 2022 agli azionisti registrati alla chiusura dell'attività il 9 maggio 2022. Il consiglio ha inoltre autorizzato un aumento di 90 mld $ al programma di riacquisto di azioni esistente.

ATLASSIAN CORP. – 8,34%. La società vende piattaforme software di collaborazione per la gestione dei progetti, la comunicazione e la creazione di contenuti, aiutando i team a lavorare meglio insieme, ha riportato una perdita nel terzo trimestre fiscale 2022 pari a 0,12 $/az. su ricavi per 740.50 mln $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,32 $/az. su ricavi per 700.70 mln $. Il fatturato è cresciuto del 30,2% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel quarto trimestre fiscale 2022 tra 0,24 $/az. su ricavi tra 710.0 e 725.0 mln $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,30 $/az. su ricavi per 710,0 mln $.

Mike Cannon-Brookes, co-fondatore e co-CEO di Atlassian, ha affermato: "Ora abbiamo un fatturato annuo di 10 mld $ basato sui nostri mercati e prodotti attuali. Atlassian ha un track record di 20 anni nel far crescere le nostre ambizioni e non siamo mai stati così entusiasti delle opportunità che abbiamo di fronte".

AUTOMATIC DATA PROCESSING + 2,39%. La Società è un fornitore di soluzioni di outsourcing aziendale. Offre numerose soluzioni per l'amministrazione delle risorse umane, dei salari, delle tasse e dei benefici da un'unica fonte e fornisce anche soluzioni informatiche integrate ai rivenditori di auto e veicoli da diporto, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2022 pari a 2,21 $/az. su un fatturato di 4,51 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,08 $/az. su un fatturato pari a 4,46 mld $. I ricavi sono cresciuti del 10,0% su base annua. La Società ha aumentato la previsione dell’utile per l’anno fiscale 2022 da 6,92 a 7,04 $/az. su ricavi da 16,356 e 16,506 mld $. Il consensus si attesta a 6,83 $/az. per gli utili e 16,30 mld $ di ricavi.

Carlos Rodriguez, A.D di ADP, ha affermato: "I nostri ottimi risultati del terzo trimestre riflettono un contesto di domanda in miglioramento combinato con la continua esecuzione del nostro piano strategico per semplificare, innovare e crescere. Il nostro obiettivo incessante rimane quello di aiutare i clienti ad adattarsi al mondo del lavoro in rapida evoluzione e continuiamo a investire nei nostri prodotti, associati e marchio per rafforzare la nostra posizione di leadership nella gestione del capitale umano".

BIOMARIN PHARMA + 1,05%. L'azienda che sviluppa e commercializza biofarmaci innovativi per malattie gravi e condizioni mediche, ha riportato una perdita nel primo trimestre 2022 pari a 0,63 $/az. su un fatturato di 519.0 mln $. La stima degli analisti era per una perdita pari a 0,17 $/az. su un fatturato pari a 507.52 mln $. I ricavi sono cresciuti dello 6,9% su base annua. La Società ha detto che prevede un fatturato per tutto il 2022 tra 2,05 e 2,15 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è pari a 2,10 mld $.

Jean-Jacques Bienaimé, Presidente e A.D di BioMarin, ha affermato: "Iniziamo il 2022 da una posizione di solidità finanziaria, compresi i contributi significativi del nostro nuovo prodotto, Voxzogo, l'unica terapia approvata per i bambini con acondroplasia. Continuiamo ad essere incoraggiati dall'alto livello di interesse per Voxzogo da parte di famiglie e medici di tutto il mondo che cercano un trattamento che affronta la causa alla base dell'acondroplasia. Come abbiamo affermato lo scorso trimestre, nel 2022 prevediamo di tornare a una crescita dei ricavi e alla redditività a due cifre. Iniziamo il viaggio con i ricavi record del primo trimestre e prevediamo un aumento continuo sulla base della natura essenziale dei nostri farmaci innovativi per i pazienti in tutto il mondo. Il team di regolamentazione ha lavorato in collaborazione con l'Agenzia europea per i medicinali mentre ci avviciniamo al completamento della procedura di revisione della domanda per la potenziale approvazione della terapia genica con “valoctocogene roxaparvovec” per il trattamento dell'emofilia grave A. Rimaniamo incoraggiati dal potenziale beneficio del farmaco per le persone con emofilia grave A sulla base dei risultati dello studio clinicamente significativi fino ad oggi. Questi dimostrano una riduzione dell'85% dei tassi di sanguinamento annualizzati rispetto al basale utilizzando lo standard di cura. Con le potenziali approvazioni del farmaco “valoctocogene roxaparvovec” in Europa e negli Stati Uniti, il continuo forte lancio di Voxzogo e la nostra prevista transizione verso una redditività sostenibile, riteniamo che il 2022 sarà un anno di trasformazione per tutte le parti interessate di BioMarin".

CADENCE DESIGN + 1,88%. La società concede in licenza software di automazione della progettazione elettronica, vende o concede in locazione tecnologia hardware e proprietà intellettuale e fornisce servizi di progettazione e metodologia in tutto il mondo per aiutare a gestire e accelerare i processi di sviluppo di prodotti elettronici, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 1,17 $/az. su un fatturato di 902.0 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,02 $/az. su un fatturato pari a 857.32 mln $. I ricavi sono cresciuti del 22,5% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere utili per il secondo trimestre 2022 compresi tra 0,95 e 0,99 $/az. su un fatturato compreso tra 825,0 e 845,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 0,92 $/az. sui ricavi pari a 823.74 mln $. Infine la società ha anche affermato di aspettarsi utili per tutto il 2022 tra 3,89 e 3,97 $/az. su ricavi tra 3,395 e 3,435 mld $. l'attuale stima degli utili di consenso è di 3,80 $/az. su ricavi di 3,36 mld $.

Anirudh Devgan, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Il primo trimestre dell'anno è stato un ottimo inizio d'anno per Cadence, poiché abbiamo ottenuto risultati eccezionali guidati da un'ampia forza nel nostro portafoglio di prodotti diversificato. La strategia di progettazione di sistemi intelligenti si allinea bene con le tendenze secolari generazionali che stanno alimentando una solida attività di progettazione e le nostre soluzioni innovative stanno accelerando la crescita sia nel nostro core business che nei nostri nuovi sistemi attraverso una base di clienti in rapida espansione". Nel frattempo in un deposito normativo la società ha rivelato che il presidente esecutivo, Lip Bu Tan, ha venduto 40.000 azioni ordinarie il 21 aprile per una transazione totale di 6,19 mln $.

CHARTER COMMUNICATION – 16,21%. E’ un operatore via cavo che fornisce servizi video ed internet, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 6,90 $/az. su ricavi per 13,20 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 6,47 $/az. su ricavi per 13,21 mld $. Il fatturato è cresciuto del 5,4% su base annua.

Tom Rutledge, Presidente e CEO di Charter, ha affermato: "Rimaniamo concentrati sul nostro obiettivo principale di promuovere la crescita delle relazioni con i clienti connessi e la banda larga mobile. Continuiamo a far crescere la nostra attività offrendo prodotti di connettività convergente di qualità superiore e la nostra nuova joint venture con Comcast ci consentirà di fornire una piattaforma di streaming di nuova generazione che offre prodotti direct-to-consumer nuovi e differenziati per soddisfare la domanda in un contesto in rapida evoluzione ambiente video”. Il totale delle relazioni con i clienti residenziali e di piccole e medie imprese (PMI) totali del primo trimestre sono aumentate di 129.000. Al 31 marzo, Charter ha servito un totale di 32,2 milioni di clienti residenziali e PMI. Il totale dei clienti Internet residenziali e PMI del primo trimestre è aumentato di 185.000. Al 31 marzo, Charter ha servito un totale di 30,3 milioni di clienti Internet residenziali e PMI. Il totale delle linee mobili residenziali e delle PMI nel primo trimestre è aumentato di 373.000. Al 31 marzo, Charter serviva un totale di 3,9 milioni di linee mobili. L’EBITDA rettificato del primo trimestre di 5,2 mld $ è cresciuto del 5,4% anno su anno. L'utile netto attribuibile agli azionisti Charter è stato di 1,2 mld $. Le spese in conto capitale sono state pari a 1,9 mld $ e includevano 232 mln $ di spese in conto capitale per iniziative di edilizia rurale e 74 mln $ di spese in conto capitale relative ai dispositivi mobili. Il flusso di cassa del primo trimestre pari a 1,8 mld $ è diminuito del 3,0% anno su anno. Escludendo un pagamento una tantum di 220 mln $ nel primo trimestre del 2022, il flusso di cassa netto è cresciuto dell'8,9% anno su anno.

CHECK POINT SOFTWARE – 8,00%. La società che sviluppa e commercializza software e prodotti e servizi hardware e software combinati per la sicurezza informatica, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 1,57 $/az. su un fatturato di 542,70 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,54 $/az. su un fatturato pari a 534,33 mln $. I ricavi sono cresciuti del 6,9% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere utili per il secondo trimestre 2022 compresi tra 1,55 e 1,65 $/az. su un fatturato compreso tra 545,0 e 575,0 mln $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 1,65 $/az. sui ricavi pari a 556,15 mln $. Infine la società ha anche affermato di aspettarsi utili per tutto il 2022 tra 6,90 e 7,50 $/az. su ricavi tra 2,20 e 2,38 mld $. l'attuale stima degli utili di consenso è di 7,25 $/az. su ricavi di 2,29 mld $.

Gil Shwed, fondatore e CEO della società, ha affermato: " Abbiamo avuto un ottimo primo trimestre. I ricavi totali e gli utili per azione hanno raggiunto la fascia alta delle nostre proiezioni. Abbiamo avuto una forte domanda di prodotti nella nostra famiglia Quantum e una forza continua nei nostri prodotti CloudGuard e Harmony. L'escalation globale degli attacchi informatici sta facendo ripensare alle aziende l'approccio datato di diverse soluzioni precedenti e stanno passando a un approccio più unificato per prevenire la prossima pandemia informatica. I clienti continuano ad adottare sempre più le nostre tecnologie e consolidare la loro infrastruttura di sicurezza con la nostra architettura Infinity. Ci auguriamo che i vincoli della catena di approvvigionamento siano temporanei”.

COMCAST CORP. – 12,39%. La società di media e tecnologia con segmenti di attività quali: comunicazioni via cavo, reti via cavo, trasmissioni televisive, intrattenimento cinematografico e parchi a tema, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 0,86 $/az. su un fatturato di 31,01 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,80 $/az. su un fatturato pari a 30,50 mld $. I ricavi sono cresciuti del 14,0% su base annua.

Brian Roberts, Presidente e CEO di Comcast, ha affermato: “Il 2022 è iniziato alla grande. Per il primo trimestre abbiamo registrato una crescita sana dell'EBITDA rettificato e dell'EPS rettificato, generando un flusso di cassa netto significativo e aumentando il nostro ritorno di capitale agli azionisti. Abbiamo anche continuato a fare importanti investimenti organici e decisioni strategiche, evidenziato dall'annuncio della nostra nuova joint venture con Charter Communication. Questa partnership dimostra i vantaggi della nostra attenzione all'innovazione e ci consente di portare prodotti di aggregazione di intrattenimento e streaming dalla nostra piattaforma tecnologica globale a milioni di clienti in più. Nel cavo, stiamo aumentando la capacità della nostra rete a banda larga e fornendo ai clienti apparecchiature all'avanguardia che offrono la migliore esperienza in casa. Il nostro business nei media sta andando bene e la portata è sottolineata dalla nostra trasmissione di successo del Super Bowl e delle Olimpiadi nella stessa settimana. Questi eventi sono stati visti da oltre 200 milioni di persone negli Stati Uniti attraverso le piattaforme di NBCUniversal, incluso Peacock, che ha avuto un trimestre eccezionale. La ripresa dalla pandemia nei parchi a tema è stata fantastica e non mostra segni di rallentamento. E, con Sky, siamo soddisfatti dei nostri risultati costantemente forti nel Regno Unito e del continuo miglioramento in Germania e Italia".

DEXCOM – 7,28%. La società progetta, sviluppa e commercializza sistemi di monitoraggio continuo del glucosio per uso ambulatoriale da parte di persone con diabete e per uso da parte di operatori sanitari in ospedale per il trattamento di pazienti diabetici e non, ha riportato utili nel primo trimestre 2021 pari a 0,93 $/az. su ricavi per 628.80 mln $. La stima degli analisti era per un guadagno per gli utili pari a 0,52 $/az. su ricavi per 624.50 mln $. I ricavi sono cresciuti del 22,7% su base annua. La società ha dichiarato che prevede un fatturato per tutto il 2022 tra 2,82 e 2,94 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato è pari a 2,93 mld $.

Kevin Sayer, Presidente e CEO di Dexcom, ha affermato: "Dexcom è partita alla grande nel 2022, portando avanti una serie di iniziative strategiche che rafforzano le nostre basi per una crescita a lungo termine. Siamo molto entusiasti del nostro lancio iniziale del G7 a livello internazionale e non vediamo l'ora di portare questo prodotto a molte più persone a livello globale nel corso dell'anno".

FACEBOOK + 8,89%. La società è un sito di social networking che crea prodotti di utilità per utenti, sviluppatori e inserzionisti, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 2,72 $/az. su un fatturato di 27,91 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,56 $/az. su un fatturato pari a 28,20 mld $. I ricavi sono cresciuti del 6,6% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi un fatturato nel secondo trimestre 2022 compreso tra 28,0 mld e 30,0 mld $. L'attuale stima degli analisti per i ricavi è di 30,63 mld $.

Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, ha dichiarato: "Abbiamo compiuto progressi in questo trimestre su una serie di priorità aziendali chiave e rimaniamo fiduciosi nelle opportunità a lungo termine e nella crescita che la nostra roadmap dei prodotti sbloccherà. Oggi più che mai prima, le persone utilizzano i nostri servizi e sono orgoglioso di come i nostri prodotti siano al servizio delle persone in tutto il mondo. Prevediamo che i ricavi totali del secondo trimestre 2022 siano compresi tra 28 e 30 mld $. Questa prospettiva riflette una continuazione delle tendenze che incidono sulla crescita dei ricavi nel primo trimestre, inclusa l’incertezza nella seconda metà del primo trimestre che ha coinciso con la guerra in Ucraina. La nostra previsione presuppone che la valuta estera sarà di circa il 3% contraria alla crescita anno su anno nel secondo trimestre, sulla base dei tassi di cambio attuali. Inoltre, come notato in precedenti incontri, continuiamo a monitorare sviluppi riguardanti la fattibilità dei trasferimenti transatlantici di dati e il loro potenziale impatto sulle nostre operazioni europee, e siamo lieti dei progressi su un accordo politico. Prevediamo che le spese totali per il 2022 saranno comprese tra 87 e 92 mld $, in calo rispetto alla nostra previsione precedente di 90-95 mld $. Prevediamo che la crescita delle spese nel 2022 sarà guidata principalmente dal segmento Family of Apps, seguito da Reality Labs. Prevediamo che le spese in conto capitale per il 2022, inclusi i pagamenti principali sui leasing finanziari, saranno comprese tra 29 e 34 mld $, invariate rispetto alla nostra stima precedente".

FISERV + 0,58%. La società fornisce sistemi e servizi di gestione delle informazioni e di commercio elettronico, tra cui l'elaborazione delle transazioni, il pagamento e la presenta-zione delle fatture elettroniche, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 1,40 $/az. su ricavi per 4,14 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,35 $/az. su ricavi per 3,84 mld $. Il fatturato è cresciuto del 10,2% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere utili per tutto il 2022 tra 6,40 e 6,55 $/az. su ricavi tra 17,36 e 17,69 mld $. l'attuale stima de-gli utili di consenso è di 6,44 $/az. su ricavi di 16,50 mld $.

Frank Bisignano, Presidente e CEO di Fiserv, ha affermato: "Abbiamo avuto un buon inizio d'anno poiché abbiamo registrato ricavi organici a due cifre e una crescita dell'utile per azione rettificato, entrambi al di sopra dell'intervallo previsto per l'anno. Abbiamo ottenuto questi risultati continuando la nostra strategia di investimento nell'innovazione per la crescita. Rimaniamo fiduciosi nelle nostre prospettive per il 2022 nonostante i fattori macroeconomici difficili che creano qualche incertezza. Riteniamo che la resilienza della nostra attività, la forza e l'ampiezza delle nostre risorse e la nostra solida gamma di innovazione forniscano gli strumenti per fornire valore in qualsiasi ambiente".

GILEAD SCIENCES – 4,68%. La società di ricerca biofarmaceutica che scopre, sviluppa e commercializza nuovi medicinali per diversi settori medici, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 2,12 $/az. su ricavi per 6,60 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,81 $/az. su ricavi per 6,28 mld $. Il fatturato è cresciuto del 2,6% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili per tutto il 2022 tra 6,20 e 6,70 $/az. su ricavi tra 23,80 e 24,30 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 6,50 $/az. su ricavi per 24,50 mld $.

Daniel O'Day, CEO della società, ha affermato: "La performance di Gilead nel primo trimestre riflette la forza e la diversità della nostra attività, sia per l'HIV che per le terapie oncologiche che contribuiscono alla crescita anno su anno. Il trattamento Biktarvy ha registrato una forte crescita dei ricavi del 18% anno su anno e le vendite di oncologia sono aumentate del 60% anno su anno, guidate dall'aumento della domanda del trattamento Trodelvy e dei nostri prodotti per la terapia cellulare. Mentre continuiamo ad aumentare il nostro ampio portafoglio di oncologia, non vedo l'ora di fornire più nuove opzioni per le persone che convivono con il cancro".

HONEYWELL INTL. + 1,51 %. L'azienda tecnologica e manifatturiera offre ai clienti prodotti e servizi aerospaziali, tecnologie di controllo, rilevamento e sicurezza per edifici, abitazioni e industria, turbocompressori, prodotti automobilistici, prodotti chimici. ha riportato un utile nel primo trimestre 2022 pari a 1,91 $/az. su un fatturato di 8,38 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,86 $/az. su un fatturato di 8,29 mld $. I ricavi sono diminuiti dello 0,9% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha dichiarato di aspettarsi utili per tutto il 2022 tra 8,50 e 8,80 $/az. su ricavi tra 35,50 e 36,40 mld $, mentre l'attuale stima degli analisti per gli utili è di 8,60 $/az. su un fatturato di 36,01 mld $

Darius Adamczyk, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Honeywell ha riportato un buon inizio di 2022, soddisfacendo o superando le aspettative nel primo trimestre nonostante le nuove considerevoli sfide macroeconomiche e il continuo impatto dei vincoli della catena di approvvigionamento. La crescita organica delle vendite è stata sostenuta da una crescita a due cifre nel mercato dei ricambi per l'aviazione commerciale, prodotti per l'edilizia, soluzioni e servizi per la produttività e attività di materiali avanzati. La domanda è rimasta forte, con ordini in aumento del 13% anno su anno e una crescita degli ordini a ciclo lungo di oltre 20%, che aiuterà a guidare la crescita man mano che avanzeremo nel 2022. Il portafoglio ordini di chiusura è stato di 28,5 mld $, in aumento del 9% anno su anno, guidato dalla forza di Aero, HBT e PMT. Le nostre azioni di determinazione dei prezzi ci hanno consentito di continuare a stare al passo con la curva di inflazione, consentendoci di espandere i margini del segmento e superare la fascia alta delle nostre previsioni degli utili. Abbiamo anche continuato a sfruttare il solido bilancio, distribuendo 2,0 mld $ di capitale totale nel trimestre con 1,0 mld allocati per riacquisto di azioni inoltre abbiamo aggiornato il nostro impegno di riacquistare fino a 4 mld $ di azioni nel 2022. Dal punto di vista di fusioni e acquisizioni, abbiamo chiuso l'acquisizione di “US Digital Designs”, un fornitore di soluzioni hardware e software per comunicazioni di pubblica sicurezza. Per il futuro, siamo ben posizionati per continuare il lavoro in un contesto macroeconomico più impegnativo e rimaniamo fiduciosi nella capacità di attuare i nostri rigorosi principi operativi e fornire risultati solidi. Vediamo una solida ripresa nel settore aerospaziale commerciale e nei mercati dell'energia ed i nostri investimenti in corso in aree come le attività di soluzioni tecnologiche sostenibili forniranno ulteriori fonti di crescita. La nostra eccellenza operativa ci consente di assorbire l'impatto di fattori macroeconomici esterni e oggi sono lieto di annunciare che stiamo aumentando le previsioni delle vendite e migliorare le prospettive di utili".

INTEL – 6,34%. La società è un produttore di chip per semiconduttori. Sviluppa prodotti di tecnologia digitale integrata come circuiti integrati, per settori come l'informatica e le comunicazioni, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 0,87 $/az. su un fatturato di 18,40 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,80 $/az. su un fatturato pari a 18,31 mld $. I ricavi sono diminuiti del 6,7% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre 2022 pari a 0,70 $/az. su un fatturato di 18,00 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 0,83 $/az. su un fatturato di 18,38 mld $. La società ha anche affermato di prevedere un utile per tutto il 2022 di 3,60 $/az. su un fatturato di 76,0 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 3,50 $/az. su un fatturato di 75,78 mld $.

Pat Gelsinger, CEO di Intel, ha affermato: "Il primo trimestre 2022 è stato un buon inizio d'anno, superando le aspettative sia in termini di ricavi che di profitti. Con un'opportunità di mercato da 1 trilione $ davanti a noi, rimaniamo concentrati sulla nostra strategia IDM 2.0. Abbiamo eseguito un buon lavoro con quella strategia nel primo trimestre, fornendo traguardi chiave di prodotto e tecnologia e annunciando piani per espandere la nostra capacità di produzione sia negli Stati Uniti che in Europa per soddisfare la continua domanda di semiconduttori e promuovere una catena di approvvigionamento globale più equilibrata e resiliente".

KUERIG DR. PEPPER + 1,08%. E’ un'azienda di produzione e distribuzione di bevande analcoliche, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 0,41 $/az. su ricavi per 3,08 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,33 $/az. su ricavi per 3,01 mld $. Il fatturato è aumentato del 6,1% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi per tutto l’anno 2022 utili per ca. 1,68 $/az. su ricavi per ca. 13,63 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,68 $/az. su ricavi per 13,39 mld $.

Il presidente e CEO della società, Bob Gamgort, ha dichiarato: "Abbiamo realizzato un altro trimestre di forte crescita dei ricavi, che riflette la potenza del nostro portafoglio di marchi e la qualità del nostro lavoro al dettaglio. I margini sono stati influenzati dall'accelerazione dell'inflazione e dall'interruzione della catena di approvvigionamento del caffè. Durante il trimestre abbiamo compiuto progressi significativi nell'aumento della produzione di caffè e nella ricostruzione delle scorte e abbiamo implementato ulteriori azioni di determinazione dei prezzi nella maggior parte delle categorie. Di conseguenza, ora prevediamo di ottenere una crescita delle vendite nette nella fascia alta ad una cifra e continuiamo ad aspettarci di ottenere una crescita dell'EPS rettificato nella fascia media ad una cifra per l'anno".

KLA TENCORE – 1,55%. La società opera nei settori dei semiconduttori e della nanoelettronica correlata, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2022 pari a 5,13 $/az. su ricavi per 2,29 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 4,82 $/az. su ricavi per 2,20 mld $. Il fatturato è aumentato del 42,5% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel quarto trimestre fiscale 2022 tra 4,93 e 6,03 $/az. su ricavi tra 2,30 e 2,55 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 5,30 $/az. su ricavi per 2,36 mld $.

Rick Wallace, Presidente e A.D. di KLA, ha affermato: "I nostri risultati del primo trimestre 2022 dimostrano un solido lavoro in più aree della nostra attività, offrendo ricavi, utili per azione GAAP e non GAAP, tutti al di sopra del punto medio degli intervalli guida per il trimestre. La domanda di prodotti e soluzioni KLA rimane solido in un panorama costantemente impegnativo circa la catena di approvvigionamento e siamo concentrati per soddisfare costantemente gli impegni dei clienti e realizzare i nostri obiettivi strategici e finanziari a lungo termine, pur se in questo difficile ambito".

KRAFT HEINZ - 1,28%. La società è la quinta multinazionale al mondo del settore alimentare e delle bevande, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 0,60 $/az. su ricavi per 6,00 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 0,53 $/az. su ricavi per 5,83 mld $. Il fatturato è diminuito dello 5,5% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa. La società ha anche affermato di prevedere un fatturato per tutto il 2022 di circa 27,34 mld $. L'attuale stima degli ana-listi per il fatturato è di 24,98 mld $.

Miguel Patricio, CEO della società, ha affermato: "Il nostro primo trimestre è stato un ottimo inizio d'anno e l'ennesimo periodo in cui il nostro team è cresciuto per mitigare nuove e diverse sfide ambientali. Continuiamo a creare capacità critiche, maggiore agilità aziendale e ulteriore flessibilità finanziaria per affrontare le turbolenze a breve termine, costruendo al contempo il nostro vantaggio a lungo termine. Abbiamo ancora lavoro da fare, più opportunità davanti e rimaniamo fiduciosi nella capacità di fornire risultati al nostro piano per l'anno e la nostra strategia di crescita a lungo termine. La liquidità netta fornita dalle attività operative è stata di 486 mln $, in calo del 40,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principalmente a causa del minor EBITDA rettificato e dei maggiori deflussi di cassa per le scorte principalmente legati alla ricostituzione delle scorte e all'aumento dei costi di input”.

MICROSOFT + 1,28%. La società è impegnata nella progettazione, produzione, vendita di dispositivi e pubblicità online a un pubblico di clienti globale. I suoi prodotti includono sistemi operativi per dispositivi informatici, server, telefoni e altri dispositivi intelligenti, ha riportato utili nel terzo trimestre fiscale 2022 pari a 2,22 $/az. su un fatturato di 49,36 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,18 $/az. su un fatturato pari a 49,03 mld $. I ricavi sono cresciuti del 18,4% su base annua. La società ha detto che prevede nel quarto trimestre fiscale 2022 un fatturato tra i 52,40 e 53,20 mld $. L'attuale stima degli analisti per il fatturato di 52,86 mld $.

Satya Nadella, Presidente e A.D. di Microsoft, ha affermato: “Andando avanti, la tecnologia digitale sarà l'input chiave che alimenta la produzione economica mondiale. In tutte le varie forme tecnologiche presenti sui mercati, stiamo ampliando le nostre opportunità e prendendone parte mentre aiutiamo i clienti a differenziarsi, creare resilienza e fare di più con meno. Il continuo impegno dei clienti nei confronti della nostra piattaforma cloud e la solida esecuzione delle vendite hanno portato a una crescita delle prenotazioni commerciali migliore del previsto pari al 28% e ai ricavi di Microsoft Cloud di 23,4 mld $, in crescita del 32% anno su anno. Inoltre abbiamo riportato ricavi da LinkedIn in aumento del 34%, le entrate di Intelligent Cloud pari a 19,1 mld $ e le vendite di hardware Xbox sono aumentate del 14%”.

MONDELEZ – 0,89%. La società che produce prodotti alimentari confezionati, inclusi biscotti, dolciumi, bevande, formaggi, pasti convenienti e vari prodotti alimentari confezionati, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 0,84 $/az. su un fatturato di 7,76 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,74 $/az. su un fatturato pari a 7,39 mld $. I ricavi sono cresciuti del 7,3% su base annua.

Il CEO della società, Dirk Van de Put, ha affermato: "Abbiamo ottenuto ottimi risultati nel primo trimestre, guidati da prezzi più elevati e da una forte crescita dei volumi. Le nostre attività di cioccolato e biscotti continuano a sostenere il nostro circolo virtuoso di crescita interessante dei ricavi, forte redditività e robusto flusso di cassa. La domanda rimane forte sia nei mercati sviluppati che in quelli emergenti, con tutte le nostre regioni che registrano una crescita. Prevediamo che livelli elevati di inflazione dei costi di approvvigionamento continueranno per il resto dell'anno e continueremo a intraprendere le azioni necessarie per compensare questa dinamica - compreso un programma più ampio di gestione della crescita dei ricavi, una costante disciplina dei costi e un'ulteriore semplificazione all'interno della nostra attività. Rimaniamo fiduciosi nella nostra strategia e capacità di creare valore a lungo termine”.

O’REILLY AUTOMOTIVE – 14,30%. La società è un rivenditore specializzato di parti, strumenti, forniture, attrezzature e accessori automobilistici in aftermarket negli Stati Uniti, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 7,17 $/az. su un fatturato di 3,30 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 7,48 $/az. su un fatturato pari a 3,32 mld $. I ricavi sono cresciuti del 6,6% su base annua. La società ha affermato di aspettarsi utili per il 2022 tra 32,35 e 32,85 $/az. per un fatturato tra 14,20 e 14,50 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 33,35 $/az. per un fatturato pari a 14,40 mld $.

Greg Johnson, presidente e CEO di O'Reilly, ha commentato: "Siamo lieti di annunciare un altro trimestre redditizio, evidenziato da un aumento del 4,8% delle vendite nei negozi, che è in cima alla crescita record del 24,8% delle vendite che abbiamo registrato nel primo trimestre dell'anno scorso, con un incredibile aumento delle vendite dei negozi in due anni pari al 29,6%. Continuiamo ad essere soddisfatti della forza centrale e sottostante della nostra attività e dei solidi risultati di vendita nei negozi nel primo trimestre, che, oltre alla performance dello scorso anno, sono chiari indicatori della capacità del nostro team di far crescere l’attività e conquistare quote di mercato. Durante il trimestre, abbiamo lanciato l’iniziativa di determinazione dei prezzi professionale, che ha creato la pressione prevista sull'utile lordo, con i nostri team continuano a gestire efficacemente le continue pressioni sui costi inflazionistici. Vorrei ringraziare ciascuno degli oltre 84.000 membri del team negli Stati Uniti e in Messico per il loro impegno incessante nel fornire livelli insuperabili di servizio ai clienti e per gli sforzi continui a guidare una crescita redditizia".

PACCAR – 3,08%. La società che progetta, produce e distribuisce autocarri leggeri, medi e pesanti e relativi ricambi in aftermarket, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 1,72 $/az. su un fatturato di 6,47 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,54 $/az. su un fatturato pari a 5,91 mld $. I ricavi sono cresciuti del 10,7% su base annua.

Laura Block, direttore generale della società, ha affermato: "Il maggiore utilizzo dei camion da parte dei clienti e l'età media della flotta più elevata hanno contribuito ai risultati record di PACCAR Parts".

PAYPAL + 2,21%. La società che consente pagamenti digitali e mobili per conto di consumatori e commercianti in tutto il mondo attraverso la sua piattaforma omonima, Venmo e altro ancora, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 0,88 $/az. su un fatturato di 6,48 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,88 $/az. su un fatturato pari a 6,40 mld $. I ricavi sono cresciuti dello 7,5% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre 2022 pari a 0,86 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,12 $/az. Inoltre la società ha affermato di prevedere utili per tutto il 2022 tra 3,81 e 3,93 $/az. su ricavi di 29,0 mld $. L'attuale stima degli utili del consensus è di 4,63 $/az. su ricavi di 29,28 mld $.

Il Presidente e CEO della società, Dan Schulman, ha dichiarato: "Sono lieto che i risultati del primo trimestre abbiano superato le nostre indicazioni su ricavi e guadagni e continuiamo a crescere più velocemente del tasso di e-commerce. Abbiamo molto di cui essere orgogliosi ma sappiamo che possiamo continuare a farlo ancora meglio. Siamo fortunati ad avere l'opportunità di plasmare il futuro dell'economia digitale trasformando i servizi finanziari e il commercio. Tuttavia abbiamo dovuto ritirare le nostre prospettive a medio termine poiché sia ​​la penetrazione dell'e-commerce che le condizioni macroeconomiche presentano sfide.

Il 2022 rimane un altro anno difficile da prevedere, in quanto le previsioni di spesa per l'e-commerce dei consumatori quando usciremo dalla pandemia sarà estremamente complessa. I clienti negli Stati Uniti hanno iniziato a stringere la cinghia negli ultimi mesi mentre l'inflazione sale ai massimi degli ultimi decenni, mettendo sotto pressione i guadagni delle società che processano i pagamenti elettronici come PayPal. Inoltre la società dovrebbe anche subire un duro colpo finanziario dalla sua decisione di unirsi al boicottaggio aziendale occidentale della Russia per l'invasione dell'Ucraina, che Mosca ha definito "operazione speciale". Abbiamo elaborato un totale di 323 mld $ di pagamenti nel primo trimestre, in aumento del 15% rispetto all'anno precedente. Venmo, l'app di PayPal che consente ai cittadini statunitensi di inviare e ricevere denaro, ha registrato un aumento del 12% nei pagamenti elaborati a 57,8 mld $, ma riconosco che i nostri azionisti si aspettano da noi di più del nostro track record degli ultimi trimestri".

PEPSICO INV.%. La società alimentare di bevande analcoliche e snack ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 1,29 $/az. su ricavi per 16,20 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,23 $/az. su ricavi per 15,53 mld $. Il fatturato è cresciuto del 9,3% su base annua. La società ha affermato di continuare ad aspettarsi utili per tutto il 2022 tra 6,63 e 6,67 $/az. su un fatturato di circa 85,83 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è di 6,65 $/az. su un fatturato di 81,36 mld $.

Il Presidente e A.D della società, Ramon Laguarta, ha affermato: "Sono molto orgoglioso del modo in cui le nostre persone e le imprese si sono comportate operando in un ambiente dinamico e complesso a causa del conflitto mortale in corso in Ucraina. L'impatto umanitario è particolarmente tragico e al di là di ciò che le parole possono descrivere. La nostra priorità continua ad essere la sicurezza, il benessere e la sicurezza dei nostri associati ucraini e ci uniamo a tutti coloro che pregano per la pace. Per il primo trimestre abbiamo ottenuto ottimi risultati che riflettono la nostra presenza nelle categorie globali in crescita e gli investimenti che abbiamo fatto per diventare un'azienda ancora più veloce, ancora più forte e persino migliore con PepsiCo Positive (pep+). Data la forza e la resilienza delle nostre attività fino ad oggi, pur riflettendo un'inflazione dei costi di input superiore alle attese per il saldo del 2022, ora prevediamo che i ricavi organici per l'intero anno aumenteranno dell'8% (in precedenza 6%) e continuiamo a prevedere che gli utili per azione in valuta costante “core” aumenteranno dell'8%. Guardando al futuro, ci concentreremo sul controllo di ciò che possiamo, come migliorare la nostra attenzione sulla produttività e affinare le capacità di gestione dei ricavi, continuando anche a fare gli investimenti a lungo termine necessari per rafforzare le attività e vincere sul mercato”.

QUALCOMM + 5,18%. La società che sviluppa una tecnologia di comunicazione digitale chiamata CDMA (Code Division Multiple Access) e possiede la proprietà intellettuale applicabile ai prodotti che implementano qualsiasi versione di CDMA inclusi brevetti, domande di brevetto e segreti commerciali, ha riportato utili nel secondo trimestre fiscale 2022 pari a 3,23 $/az. su un fatturato di 11,16 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,91 $/az. su un fatturato pari a 10,60 mld $. I ricavi sono cresciuti dello 40,7% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel terzo trimestre fiscale 2022 tra 2,75 e 2,95 $/az. su un fatturato tra 10,50 e 11,30 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,59 $/az. su ricavi pari a 9,98 mld $.

Cristiano Amon, Presidente e CEO della società, ha affermato: "Siamo lieti di annunciare un altro trimestre di ricavi record, che riflette l'esecuzione di successo della nostra strategia di crescita e diversificazione e la forte domanda per le nostre tecnologie di processori wireless e ad alte prestazioni e basso consumo in più settori. Siamo ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi a lungo termine e abilitare l'edge intelligente connesso. Non siamo preoccupati che le scorte di chip siano in aumento e la carenza volga al termine, in quanto avremo ancora più domanda che offerta in tutte le attività. Un grande motore di queste vendite proviene dal ”core business” dei telefoni cellulari, che ha registrato forti guadagni nel secondo trimestre. Ad esempio, le vendite di chip portatili sono aumentate del 56% a 6,34 mld $ rispetto a un anno fa. Le vendite di telefoni fanno parte del segmento delle tecnologie CDMA di Qualcomm, o QCT. Non stiamo solo guadagnando quote, cosa che abbiamo fatto soprattutto in Samsung, dove hanno deciso di utilizzare il nostro chip anziché il proprio chip interno, ma stiamo anche guadagnando quote in termini di contenuto. I chips stanno diventando più complessi e meno persone le producono, e questo gioca a nostro vantaggio".

SEATTLE GENETICS – 5,07%.  E’ una società di biotecnologia. Sviluppa e commercializza terapie a base di anticorpi monoclonali per il trattamento del cancro e delle malattie autoimmune, ha riportato una perdita nel primo trimestre 2022 pari a 0,74 $/az. su un fatturato di 426.50 mln $. La stima degli analisti era per una perdita pari a 1,00 $/az. su un fatturato pari a 402.86 mln $. I ricavi sono cresciuti del 28,5% su base annua. La società ha detto che prevede un fatturato per tutto il 2022 tra 1,665 e 1,745 mld $. L'attuale stima degli analisti per i ricavi è pari a 1,78 mld $.

Clay Siegall, Presidente e A.D. della società, ha affermato: "Seagen ha ottenuto ottimi risultati nel primo trimestre del 2022 con un aumento delle vendite nette di prodotti del 27% rispetto al primo trimestre del 2021, grazie anche alla crescita nel nostro portafoglio di ulteriori quattro prodotti approvati. Questo mese la Commissione europea ha approvato il trattamento PADCEV per il cancro uroteliale metastatico precedentemente trattato, estendendo ulteriormente la portata dei nostri farmaci innovativi per i pazienti oncologici con esigenze mediche insoddisfatte. Non vediamo l'ora di presentare i dati di più di due dozzine di sperimentazioni al prossimo incontro annuale ASCO, comprese due presentazioni orali che dimostrano il vantaggio in termini di sopravvivenza dei regimi ADCETRIS in pazienti di nuova diagnosi con linfoma di Hodgkin avanzato. Altre pietre miliari imminenti nel 2022 includono la segnalazione dei risultati dello studio clinico pivotal MOUNTAINEER TUKYSA nel carcinoma del colon-retto metastatico HER2-positivo e della coorte K dello studio PADCEV EV-103 nel carcinoma uroteliale metastatico di nuova diagnosi. Seagen continua ad essere ben posizionata con risorse significative e un'impronta geografica ampliata per continuare a perseguire la propria strategia".

SIRIUS XM HOLD – 4,00%. La società, tramite i propri sistemi radio satellitari proprietari, trasmette a pagamento tramite canone, canali di musica, sport, notizie, discorsi, intrattenimento, traffico e meteo negli Stati Uniti, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 0,08 $/az. su un fatturato di 2,19 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,08 $/az. su un fatturato pari a 2,15 mld $. I ricavi sono cresciuti del 6,2% su base annua. La società ha detto che prevede un fatturato per tutto l’anno 2022 di 9,0 mld $. L'attuale stima degli analisti per i ricavi è di 8,98 mld $ per l’anno 2022.

In una nota la società ha affermato: "SiriusXM ha raggiunto un tasso di abbandono record nel primo trimestre di appena l'1,6% e abbiamo portato un aumento del 9% delle entrate medie per utente a un nuovo massimo storico. Nel complesso, il primo trimestre ha segnato un ottimo inizio d'anno, anche se la crescita degli abbonati a breve termine di SiriusXM rimane limitata dai vincoli di offerta nel settore automobilistico. Stiamo effettuando investimenti sostanziali per far crescere la nostra piattaforma pubblicitaria attraverso nuovi accordi di podcast e per far crescere SiriusXM digital con un marketing migliorato del marchio e delle prestazioni. Nel primo trimestre, abbiamo restituito 1,3 mld $ ai nostri azionisti attraverso dividendi regolari e speciali e riacquisti di azioni ordinarie”.

T-MOBILE – 4,27%. La società di servizi di comunicazione wireless nei mercati degli abbonamenti postpagati, prepagati e all'ingrosso, fornisce prodotti e servizi che includono voce, messaggistica, servizi dati, dispositivi wireless, smartphone e altri dispositivi di comunicazione mobile, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 0,57 $/az. su un fatturato di 20,12 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,32 $/az. su un fatturato pari a 20,11 mld $. I ricavi sono cresciuti del 1,8% su base annua.

Mike Sievert, CEO di T-Mobile, ha affermato: “T-Mobile continua a essere il leader in questo settore, con un altro trimestre di crescita che ha prodotto abbonamenti postpagati, nuovi account e clienti a banda larga, di prima qualità. Abbiamo aggiunto 1,3 milioni di abbonamenti netti postpagati; aggiunto 589.000 abbonamenti telefonici netti postpagati; aggiunto 338.000 clienti netti per Internet ad alta velocità, tutti dati record e migliori del settore". “Solo l'impareggiabile leadership di rete di Un-carrier nell'era del 5G ci ha permesso di offrire ai clienti la migliore rete e il miglior rapporto qualità-prezzo senza compromessi, e di risolvere efficacemente uno dei punti critici più diffusi nel settore wireless. E lo stiamo realizzando mentre avanziamo la nostra integrazione e la fornitura di maggiori sinergie più velocemente del previsto. Sono entusiasta di portare avanti il ​​nostro forte lavoro per il resto dell'anno".

TEXAS INSTRUMENTS – 1,77%. La società che progetta e produce semiconduttori che vende a progettisti e produttori di elettronica, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 2,35 $/az. su un fatturato di 4,91 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,18 $/az. su un fatturato pari a 4,74 mld $. I ricavi sono cresciuti del 14,4% su base annua. La società ha detto che prevede utili nel secondo trimestre 2022 tra 1,84 e 2,26 $/az. su un fatturato tra 4,20 e 4,80 mld $. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 2,27 $/az. su un fatturato di 4,94 mld $.

Rich Templeton, Presidente e CEO di TI, ha affermato: "Le entrate sono aumentate del 14% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa, principalmente a causa della crescita nel settore industriale e automobilistico. Il flusso di cassa da operazioni di 9,1mld $ per gli ultimi 12 mesi ha nuovamente sottolineato la forza del nostro modello di business. Il flusso di cassa netto per lo stesso periodo è stato di 6,5 mld $ e il 34% dei ricavi. Ciò riflette anche la qualità del nostro portafoglio di prodotti come l'efficienza della nostra strategia di produzione, compreso il vantaggio di una produzione dei 300 millimetri. Negli ultimi 12 mesi abbiamo investito 3,2 mld $ in ricerca e sviluppo e nelle spese generali, di vendita ed amministrative, inoltre abbiamo investito 2,6 mld $ in spese in conto capitale e restituito 5,0 mld $ agli azionisti. Le prospettive del secondo trimestre di TI prevedono ricavi compresi tra 4,20 mld e 4,80 mld $ e utili per azione tra 1,84 e 2,26 $. Questa prospettiva comprende un impatto dovuto alla riduzione della domanda dovuta alle restrizioni COVID in Cina”.

VERISIGN – 13,20%. La società è un fornitore di servizi di registro dei nomi di dominio e sicurezza Internet in tutto il mondo, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 1,43 $/az. su un fatturato di 346,90 mln $. La stima degli analisti per gli utili era di 1,33 $/az. su un fatturato pari a 323.60 mln $. I ricavi sono cresciuti del 7,2% su base annua. La società ha dichiarato di prevedere per l’intero anno 2022 ricavi tra 1,42 e 1,435 mld $, mentre la stima degli analisti è pari a 1,44 mld $.

Jim Bidzos, CEO della società, ha affermato: "Poiché la dipendenza globale dai servizi online continua ad aumentare, aumenta anche l'importanza di fornire una risoluzione DNS precisa e ininterrotta. Il nostro obiettivo rimane il funzionamento, la protezione e il miglioramento della nostra infrastruttura Internet critica e ringrazio tutti i nostri dipendenti che svolgono continuamente la nostra complessa missione".

WESTERN DIGITAL + 7,30%. La società che sviluppa, produce e fornisce soluzioni di archiviazione dati in HDD e SSD che consentono a consumatori, aziende, governi e altre organizzazioni di creare, gestire, sperimentare e conservare i contenuti digitali, ha riportato utili non GAAP nel terzo trimestre fiscale 2022 pari a 1,65 $/az. su ricavi per 4,38 mld $. La stima degli analisti per gli utili era pari a 1,42 $/az. su ricavi per 4,08 mld $. Il fatturato è cresciuto del 5,9% su base annua. La società ha dichiarato di aspettarsi utili nel quarto trimestre fiscale 2022 tra 1,60 e 1,90 $/az. su ricavi tra 4,50 e 4,70 mld $ e l'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 1,69 $/az. su ricavi per 4,36 mld $.

David Goeckeler, CEO della società, ha affermato: "L'intero team di Western Digital ha lavorato compatto per fornire eccellenti prestazioni finanziarie mentre navigava in un contesto geopolitico e macroeconomico non favorevole, nonché nelle continue sfide dell'offerta. Tutto ciò è stato reso possibile dai miglioramenti operativi e di portafoglio che abbiamo apportato negli ultimi due anni, che ci consentono di sbloccare il potere di guadagno del modello Western Digital. Guardando al futuro, siamo ottimisti riguardo alle prospettive di business per l'anno solare 2022. Riteniamo che la domanda secolare di archiviazione dati e le nostre nuove rampe di prodotti in HDD e flash guideranno la crescita nei nostri mercati di riferimento".

WILLYS TOWERS WATSON – 9,49%. La società è una multinazionale britannico-statunitense che si occupa di gestione del rischio, brokeraggio assicurativo e consulenza aziendale, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 2,66 $/az. su un fatturato di 2,20 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 2,28 $/az. su un fatturato pari a 2,10 mld $.

Carl Hess, CEO di WTW, ha affermato: "Il primo trimestre ha segnato un solido inizio d'anno per WTW con risultati in linea con le aspettative e che riflettono un miglioramento nella nostra attività. Durante il trimestre, abbiamo continuato a compiere progressi significativi rispetto alle nostre priorità strategiche. Abbiamo lanciato nuovi prodotti innovativi semplificando la nostra struttura di rendicontazione e compiuto progressi nella trasformazione della nostra struttura dei costi. Per quanto riguarda la nostra strategia di allocazione del capitale, ad oggi, abbiamo raggiunto il nostro obiettivo per il 2022 prima del previsto, riacquistando 4,1 mld $ di azioni proprie, pur in un contesto economico instabile”.

XCEL ENERGY – 1,40%. La Società è impegnata nella generazione, acquisto, trasmissione, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas naturale, ha riportato utili nel primo trimestre 2022 pari a 0,70 $/az. su ricavi per 3,75 mld $. La stima degli analisti per gli utili era di 0,68 $/az. su ricavi per 3,42 mld $. Il fatturato è cresciuto del 5,9% su base annua. La società ha dichiarato che prevede utili nell’anno 2022 tra 3,10 e 3.20 $/az. L'attuale stima degli analisti per gli utili è pari a 3,17 $/az.

Bob Frenzel, Presidente e CEO della società, ha affermato: “Gli utili riflettono il recupero degli investimenti di capitale e altri esiti normativi, parzialmente compensati da maggiori ammortamenti, interessi passivi e spese operative e di manutenzione (O&M). Xcel Energy ha ottenuto solidi risultati nel primo trimestre e abbiamo riaffermato la nostra previsione degli utili per il 2022.  Abbiamo raggiunto risultati normativi costruttivi su diverse questioni chiave, tra cui l'approvazione del nostro Piano per le risorse del Midwest superiore pari a ca. 5800 megawatt tra eolico e solare ed il progetto di trasmissione del Colorado Power Pathway per ca. 5500 megawatt tra rinnovabili ed eolico”.

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Pagina a cura di SANDRO MANCINI.