Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci


Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci

Piano Bar di Virginio Frigieri                                                22/05/2022

Il punto

“Come, Mister tally man, tally me banana, daylight come and me wan’ go home…” cantava Harry Belafonte nel 1950 in quel pezzo, “The banana boat song” che sarebbe diventato rapidamente un autentico cavallo di battaglia. Nella tradizionale canzone popolare giamaicana, viene chiesto “all’uomo del conteggio” di contare le banane perché la luce del giorno sta arrivando e vogliono tornare a casa.

Quando nel 1930 la grande depressione arrivò in Gran Bretagna, gli schemi di acquisto a noleggio diventarono molto popolari perché consentivano di distribuire l’acquisto di beni per la casa, su un arco di tempo lungo, ma di fatto non si possedeva legalmente l’oggetto, finchè non era pagata l’ultima rata. Erano tempi, ovviamente, di tassi di interesse esorbitanti. Una volta stipulato il contratto, un “uomo di conto” (tally man), una sorta di esattore,  andava in giro per il distretto locale raccogliendo i pagamenti regolari. Questi schemi di acquisto a rate sono diventati noti come vivere sul “mai-mai” (never-never) perché di fatto con interessi così alti non si sarebbe mai arrivati a finire di pagare il bene acquistato e di conseguenza non lo si sarebbe mai posseduto. Gli acquisti a rate sono stati i precursori delle carte di credito e il termine “vivere senza mai” viene ora usato per indicare chi lascia che il suo credito vada fuori controllo. I dati sul credito al consumo negli Stati Uniti, suggeriscono che il consumatore americano (uno dei cardini dell’economia globale) potrebbe vivere in una terra senza mai (o ricordando un altra canzone … sull’isola che non c’è).

Il grafico sottostante pubblicato sul report europa di Elliott Wave International, mostra come il credito rotativo totale che comprende soprattutto i debiti delle carte di credito si stia gonfiando al ritmo più rapido degli utimi vent’anni. Questo significa che i consumatori stanno esaurendo le carte di credito e contemporaneamente il tasso di risparmio che la pandemia aveva fatto crescere, sta tornando a scendere dal recente picco.  Per restare a casa nostra, senza bisogno di andare negli Stati Uniti, se conoscete una cassiera di un supermercato, vi potrà facilmente confemare che all’inizio della pandemia si formavano spesso code, causate da persone anziane che costrette a munirsi di un bancomat per evitare di dover prendere l’appuntamento per andare in banca, poi arrivavano alla cassa e non si ricordavano il pin oppure lo digitavano sbagliato etc.. Oggi, che il pin l’hanno imparato e sbagliano di meno, le file sono provocate dal fatto che sempre più spesso dopo aver digitato il pin appare la scritta “credito insufficiente”…  avanti così, verso la catastrofe ma …. con ottimismo! … volete l’aria condizionata o la pace?... 

Indici Azionari USA

DowJones

…E invece c’è riuscito! Il Dow Jones Industrial Average è sceso anche questo settimana del 2,9% raggiungendo le otto settimane consecutive di ribasso! L’ultima volta nella storia, che il Dow Jones ha chiuso in negativo per otto settimane consevutive è stato dal 30 marzo al 18 maggio del  1923 (99 annai fa!) Il mercato ribassista è appena iniziato e le sue prime fasi sono già “storiche”!.

Nonostante questo, i rialzisti indefessi combattono fino all’ultimo uomo e quindi siamo ancora ben lontani dal panic selling… e continuiamo a leggere notizie del tipo: “…se accade questo allora dovrebbe essere un minimo di mercato…” o ancora “…se il mercato fa questo e questo indicatore fa quello, allora sarà un minimo di mercato..”

Ma il mercato non è una curva a campana, ma un frattale gerarchico. Prima che il mercato ribassista finisca, avremo visto molti minimi di mercato. Poi ci saranno sicuramente movimventi in contro trend che potranno essere anche molto ampi, ma fino a quando la struttura delle onde di Elliott non sara completata, ogni rally in contro trend, alla fine porterà sempre a nuovi ribassi con nuovi minimi. Per ora ci limitiamo a constatare che gli investitori non hanno ancora liquidato in modo apprezzabile le loro partecipazioni azionarie e questo ci dice che il mercato ha ancora molto spazio per lavorare al ribasso.

Per quello che riguarda i nostri grafici (mi riferisco a tutti e tre gli indici) se l’onda 3 non dovesse essere la più lunga delle tre onde impulsive, allora potremmo avere a breve un bel rimbalzo di onda 4 che ci accompagni in questi mesi estivi, per rimandare la stangata a settembre/ottobre. Per cui manteniamo la posizione short sul Dow e vediamo come evolve il modello d’onda.

Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi

Sul trentennale americano ormai dovrebbe mancare solo una piccola onda 5 per chiudere l’onda [1] di grado primario Una conferma al fatto di essere in onda 5, sarebbe una chiusura sotto 137,30.

Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD

 

L’onda (4) potrebbe aver bisogno ancora di un ritocco in giù prima di terminare. L’onda successiva porterà il dollaro a nuovi massimi.

Metalli Preziosi

Oro:

Se il minimo che abbiamo etichettato come fine di onda (2) tiene, il modello rialzista resta ancora in piedi, ma se dovesse cedere e bucare il minimo di onda [4] dovremo chiudere le posizioni e contabilizzare le perdite.

Platino:

Se la nostra etichettatura risulterà corretta, i prezzi del platino dovrebbero aumentare. Anche qua è fondamentale la tenuta di onda [2].  

Argento:

Non sembra affatto terminata la discesa dei prezzi dell’argento che devono scendere ancora prima di trovare un fondo. Sul conteggio delle onde che ho messo sul grafico, non mi esprimo perché il modello si presta a molte interpretazioni e capire quale sia quella giusta non è semplice. Prendiamola come una ipotesi per ora.

alla prossima