Volano caffè e zucchero


Ottava caratterizzata da moderata positività sui mercati azionari, anche se il quadro tecnico più ampio negli USA, con epicentro il Nasdaq, oltre al mercato giapponese, rimane inserito in un trend dominante ribassista su orizzonti plurimensili.  Sull'SP500 (PC 4.081) il forte rimbalzo dai minimi a ridosso di 3.500 toccati il 13 ottobre 2022 si è finora arrestato in corrispondenza del picco a 4.180 del 13 dicembre scorso: il superamento di tale livello rimane la condizione necessaria per un miglioramento del quadro tecnico su orizzonti plurisettimanali. Il tono peggiorerebbe nuovamente su ridiscese al di sotto del valido supporto in area 3.750-3.800, al momento poco probabile.

In termini intermarket, "le sorti del listino azionario statunitense rimangono legate, con correlazione inversa, a quelle del dollaro USA". L'EurUsd (PC: 1,0891), dopo un minimo a 0,9592 il 28.09.2022, ha messo a segno un forte rimbalzo che ha riportato le quotazioni su un massimo a ridosso di 1,0950. Per conservare un'impostazione tonica l'euro deve mantenersi al di sopra di 1,0600-1,0750, pena una ripresa delle vendite. Il quadro plurimensile rimane ancora favorevole al dollaro statunitense ma non si può escludere una prosecuzione del rimbalzo dell'euro, con primo obiettivo area 1,1000-1,1100. 

Il mercato azionario europeo rimane più forte, anche se appare assai improbabile un decoupling su orizzonti strategici con l'azionario statunitense. Sull'Eurostoxx50 (PC 4.183) il forte rimbalzo dai minimi del 03 ottobre a 3.236 si è spinto fino a un massimo a ridosso di 4.200: per mantenere una buona impostazione le quotazioni devono ora mantenersi al di sopra di area 3.950-4.000. La tenuta del valido supporto a ridosso di 3.800 è essenziale per mantenere un quadro positivo su orizzonti plurisettimanali.

Accelerazione rialzista per zucchero e caffè. L'Oro rimane inserito stabilmente in un trend rialzista e beneficia dello storno del dollaro USA. Prevale la lateralità per la maggior parte delle materie prime, ma rimane opportuno mantenerle in portafoglio su orizzonti strategici, stante il contesto di rendimenti reali negativi sull'obbligazionario e i rischi sul comparto azionario.

OPERATIVAMENTE: si conferma quindi la strategia in essere long commodities e dollaro Usa e short azionario, attuata con i seguenti Etc quotati su Borsa italiana (si ricorda che ancorché quotati in euro comportano un’esposizione lunga sul dollaro Usa: un elemento a favore in questa situazione di incertezza sul fronte geopolitico e di rientro dei capitali negli USA grazie al rialzo dei rendimenti dei governativi):

LUNGHE: Oro (ticker PHAU: PC 167,19); Argento (ticker PHAG: PC 20,095); Platino (ticker PHPT: PC 86,480); Palladio (ticker PHPD: 138,59); Caffè (ticker COFF: PC 0,9663); Cotone (ticker COTN: PC 2,8635); Rame (ticker COPA: PC 34,360); Alluminio (ticker ALUM: PC 3,308); Zucchero (ticker SUGA: PC 9,754); Cacao (ticker COCO: PC 2,3170) e Zinco (ticker: ZINC: PC 10,204).

CORTE: ETF short sull’S&P500 Xtrackers S&P500 Inv Day (ticker XSPS: PC 7,746).

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)