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Il Nasdaq decolla ma in un quadro generale ancora molto incerto


L'exploit del Nasdaq in particolare, nell'ultima seduta dell'ottava, è stato davvero incredibile con una chiusura ben oltre i 2 punti percentuali in territorio verde!

Cosa lo ha spinto?

Sempre la medesima risposta ovvero il periodo di molte trimestrali in uscita che creano un continuo rimescolarsi delle carte ma con una impostazione prettamente ottimistica visto e considerato che la maggior parte delle imprese chiamate a dichiarare i propri utili ha mostrato risultati migliori delle aspettative e l'aspetto che le sensazioni dei consumatori non rispecchiano la realtà del tessuto economico americano il quale si mostra più in salute di qaunto ci si aspettasse. 

Ciò detto però, complessivamente il quadro tecnico resta non eterogeneamente composto e molto confuso.

Se da una parte abbiamo gli Stati Uniti che continuano a mostrarsi forti e resilienti, dall'altro abbiamo un'Europa più lenta e che procede pur sempre seguendo le orme dei mercati statunitensi ma in uno stato di debolezza più accentuato.

Ad inzio settimana vi avevo rappresentato un Nasdaq che si trovava compresso in un range che comprendeva come minimo i 15100 punti e come massimo i 15300 punti e tale equilibrio è rimasto immutato fino alla giornata di venerdì che ha ridato manforte agli acquisti.

Il Dow Jones anche ha seguito le orme del Nasdaq ma con un rialzo che non ha ancora lasciato alle spalle il suo vecchio taboo ai 34100 punti. Come visibile nella foto di sotto, una rottura decisa al rialzo dei 34100 punti riaprirebbe il target agli ambiziosi e per questo un pò complicati da raggiungere, 35400 punti.

In Europa, nonostante i dati macro mostrino una debolezza accentuata, abbiamo avuto il Dax che ha conseguito dei rialzi già nella dinamica del giovedì andando poi a riflettere e a stabilizzarsi nell'ultima seduta dell'ottava, sazio appunto di quanto fatto in precedenza.

La stessa dinamica del Dax l'ha avuta il nostro Ftse Mib ancora compresso sotto i 28800 punti e in un range che non presenta scossoni finchè rimarrà tra i 27200 e appunto, i 28800 punti evideziati sopra.

In un contesto simile l'operatività può essere interpretata solo day by day ed affidarsi alle rotture di livello per tutti gl'indici contemplati per cui per il nostro indice FtseMib, lavorare oltre i 28800 apre a ordini long senza troppa paura mentre andare a lavorare sotto i 27200 punti darà comoda soddisfazione a ordini in short.

Qualora e se nelle prossime settimane si scendesse sotto i 27200, tenere sotto osservazione la lontanissima per ora, area ai 24000 punti, poichè rappresenta un'area forte di rimbalzo.

Un esempio valido è anche quello fatto ai valori di 34100 per il Dow e 15300 per il Nasdaq- Alle rotture di questi livelli le sale operative sono andate in LONG senza avere nessun dubbio e preoccupazione.

Proprio in ragione di questa strategia operativa quindi, si lavora per livelli favorendo una direzionalità comoda agli ordini se si rispettano i segnali del mercato.

META

Meta ai 330$ e in sole 2 settimane passa dai 279$ ai 330$ ed ancora a pochi dollari dal suo prossimo target ai 333$.

Il movimento suggerito sin da quest'estate, con il tocco in apertura ai 279$ due settimane fa, anche se non raggiunto esattamente con il tocco ai 275$ indicati, ha sinora procurato un rimbalzo stratosferico al titolo Meta che venerdi scorso ha chiuso sui 330$. Attenzione perchè c'è un primo valore target ai 333$!

TECHNOPROBE

Technoprobe in Italia strappa oltre i 7,43€ e ha già raggiunto il suo primo target ai 7.74€. Potenzialmente gli 8 € sono ancora un target conseguibile.

Una menzione la merita ancora una volta il Bitcoin che è andato a sfondare i 36000$, valore che avevamo definito importante ed ora si proietta verso un territorio in cui l'ingresso in long è favorito dalla congiuntura tecnica con i target di movimento che vanno dai 40500 $ ai 42900$.

La settimana sarà volatile.a causa del dato macro più importante degli ultimi tempi ovvero il dato sull'inflazione americana che sarà diramato martedì pomeriggio per cui, vista l'importanza, è prevedibile molta volatilità e magari anche sorprese che siano in grado di sovvertire il quadro tecnico attuale. Molto di questa prossima ottava passa per il dato di martedì ragion per cui un ulteriore aggiornamento potrebbe essere necessario già nei prossimi giorni.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)