Strategia Value: FY 2022 per B&C SPEAKERS


La pandemia, in alcuni settori, ha avuto un pesante impatto, ma nel 2022 si è assistito indubbiamente ad una forte ripresa dei settori maggiormente in difficoltà.

La normalizzazione del contesto sanitario ed il forte desiderio di recuperare le tante occasioni di svago perse nel biennio precedente, hanno dato un incredibile impulso al comparto dei grandi eventi.

Dal grafico qui sotto emerge chiaramente quanto indicato: il numero mondiale dei concerti dal vivo è passato da 17.234 a ben 43.644 (record di tutti tempi).

Tale aspetto ha impattato positivamente su tutti gli operatori del settore, tra cui B&C SPEAKERS, presente all’interno delle segnalazioni della rubrica dal novembre del 2020.

L’azienda, pur essendo di piccole dimensioni, rappresenta il leader mondiale nella realizzazione dei componenti di alta gamma relativi all'amplificazione del suono. Il fatturato è quasi tutto realizzato all'estero. Il grande pubblico però, tende a non conoscerla poiché il business è di natura prettamente BtoB: i clienti di B&C SPEAKERS sono infatti i più noti produttori di impianti di casse di amplificazione. Di fatto, chiunque abbia partecipato ad un evento dal vivo, ha probabilmente ascoltato la musica grazie a B&C SPEAKERS.

Recentemente, il cda di B&C SPEAKERS ha approvato il progetto di bilancio del 2022. Vediamo qui di seguito i tratti più interessanti.

RICAVI DI B&C SPEAKERS:

Il 2022 è stato un anno straordinario nel quale la società ha raggiunto il record storico di fatturato: ben € 82,1 mln, +81,51% rispetto al 2021. Tale risultato è frutto della combinazione dell’aumento dei volumi (+45%) e dell’incremento dei prezzi (necessario per fronteggiare l’impatto dell’inflazione a monte).

Il portafoglio ordini, a fine 2022 risulta pari a € 46,3 mln (altro record storico): anche per il 2023 le premesse sembrano particolarmente positive.

MARGINALITA’ DI B&C SPEAKERS:

Il notevole risultato ottenuto nella TOP LINE del conto economico si rivela particolarmente virtuoso analizzando la marginalità. L’EBITDA MARGIN % si attesta al 24,66%, livello elevatissimo sia in termini assoluti che relativi. Anche da questa prospettiva si conferma il definitivo superamento della fase pandemica.

Molto positivo anche il margine netto % (14,91%), cifra molto vicina ai livelli massimi storici (realizzati in passato anche grazie all’impatto favorevole del PATENT BOX).

FLUSSI DI CASSA DI B&C SPEAKERS:

Il notevole aumento del fatturato ha richiesto un poderoso sforzo produttivo: l’azienda ha dovuto incrementare robustamente il capitale circolante (+€ 10 mln). Tale attività, nel breve periodo, ha un inevitabile effetto di assorbimento di cassa.

Per tali ragioni, il flusso di cassa operativo di B&C SPEAKERS evidenzia un livello in linea con quanto registrato nel 2021.

Su questo preciso aspetto è interessante notare che, la seconda parte dell’anno, a fronte di un CASH FLOW OPERATIVO di – € 3,7 mln riportato nella prima metà dell’anno, ha registrato una creazione di liquidità operativa per € 5,4 mln.

La posizione finanziaria netta, seppur molto solida, risulta in lieve peggioramento (-€ 5,5 mln): le ragioni sono del tutto legittime, poiché, oltre al pagamento dei dividendi (€ 3,48 mln) l’aumento del volume d’affari ha richiesto un assorbimento (seppur temporaneo) di liquidità.  

LE PAROLE DI LORENZO COPPINI AD DI B&C SPEAKERS:

 “I formidabili risultati dell’anno passato ci dicono con chiarezza che la pandemia non ha cambiato le abitudini delle persone e che appena possibile si è tornati a godere dell’esperienza live che si conferma un piacere unico e straordinario. E ci dicono anche della nostra capacità di gestire un così significativo salto della domanda, che ancora prosegue in questi mesi e che ci fa guardare con ottimismo all’anno in corso.”

OUTLOOK DI B&C SPEAKERS:

La ripresa della domanda che si è via via affermata nel corso dell’anno ha richiesto un settaggio su livelli di produttività maggiori rispetto ai dati pre pandemia. Stante l’attuale livello di raccolta ordini ed i risultati consuntivati il management del Gruppo ritiene che il 2023 possa essere ulteriore anno di crescita, sebbene con percentuali inferiori rispetto a quelle consuntivate nel 2022. Tuttavia anche sul fronte delle marginalità si segnala il permanere di tensioni al rialzo di alcuni fattori produttivi, ad eccezione del neodimio che sta mostrando già nei primi mesi del 2023 i primi segnali di un rientro a prezzi normali.

I risultati attesi per il 2023 potrebbero potenzialmente subire gli effetti diretti ed indiretti delle conseguenze del conflitto bellico attualmente in corso tra Russia ed Ucraina; si ricorda poi che storicamente il Gruppo non evidenzia un fatturato significativo verso clienti russi o ucraini e si rimanda a quanto sopra esposto circa l’effetto stimabile dell’aumento del costo dell’energia.

GRAFICO DI B&C SPEAKERS:

RIFLESSIONI:

Il grafico evideniza quotazioni molto vicine al top storico registrato nel 2020. La situazione di oggi è però decisamente migliore: il fatturato ha raggiunto livelli mai visti (€ 82 mln vs € 56 mln del 2019) e la marginalità è molto elevata (24% vs 19%). La segnalazione ha realizzato senza dubbio una performance di tutto rispetto (+72% dividendi compresi), ma analizzando i multipli, si nota che il valore del titolo non sia ancora del tutto espresso dal prezzo.

Operando un confronto con un'altra società quotata, POWERSOFT, (anche questa fiorentina) impegnata nel medesimo settore, si nota che a livello di multipli, entrambe evidenziano valutazioni tutt'altro che esagerate. Questo aspetto potrebbe rappresentare anche uno spunto operativo: POWERSOFT è infatti una promettente e solida realtà su cui è legittimo valutare un potenziale ingresso.

Il settore, nel 2022, ha premiato entrambe le realtà fiorentine. B&C SPEAKERS ha una dimensione pressochè doppia, la marginalità è la stessa. POWERSOFT ha una straordinaria PFN (+€ 24,3 mln vs - € 9,4 mln), decisamente migliore di B&C SPEAKERS.

Da un punto di vista produttivo, non sarà facile per B&C SPEAKERS adeguarsi così facilmente ad una domanda così forte: senza un intervento in ambito produttivo (M&A o investimenti) l'aumento della produzione potrebbe scontrarsi con vincoli difficilmente superabili. La domanda del mercato è decisamente sostenuta, il portafoglio ordini ne è una concreta testim. Non è affatto da escludesi che in questo ambito, nel 2023, possa arrivare qualche news in ambito di aumento della capacità produttiva. 

Il titolo rimane senza dubbio interessante.

RIEPILOGO DELLE SEGNALAZIONI:

PORTAFOGLIO TOTAL RETURN:

PS Il 20 maggio prossimo sarà presente a Bologna all’evento organizzato da LOMBARDREPORT. Sarà una bella occasione per poter incontrare di persona i lettori e scambiare opinioni sui mercati. Vi aspetto!