Previsioni di Borsa con le Onde di Elliott e Fibonacci
Piano Bar di Virginio Frigieri 02/04/2023
Il Punto
Il mercato ribassista iniziato nel novembre 2021 nel NASDAQ e a gennaio 2022 nel Dow Jones Industrial Average e nell'S&P 500 è tutt'altro che finito. A breve termine, l'avanzata dalla metà di marzo dei principali indici azionari statunitensi è un rally in controtendenza. Una volta completato, un declino generalizzato trascinerà le azioni verso nuovi significativi minimi. La fase di dissoluzione dell'attuale ciclo del credito è in corso e l'aumento dei tassi significa che sarà più oneroso di quelli degli ultimi 40 anni. Le principali implosioni bancarie nella prima metà di marzo sono l'avanguardia di quello che alla fine diventerà un crollo del debito globale. Torneremo su questi argomenti nel webinar in programmo per fine aprile. L'aumento dei prezzi dei Treasury Bond statunitensi a lungo termine dal 24 ottobre è in controtendenza e porterà a un calo che trascinerà i prezzi a nuovi minimi e spingerà i rendimenti a nuovi massimi. Il modello dell'oro si è trasformato in un modello impulsivo da settembre. L'implicazione di questo modello è che i prezzi alla fine toccheranno nuovi massimi.
S&P500
Nella seduta di venerdì, l'indice cash S&P500 ha incontrato e poi superato la precedente onda (iv) di [i], colmando un gap a 4090,41 dalla chiusura del 16 febbraio. Due degli ultimi tre giorni, mercoledì e venerdì, hanno ha visto oltre il 90% delle azioni che compongono l'S&P500 chiudere in rialzo, il che riflette acquisti sbilanciati. Raramente un rally terminerà nel giorno esatto in cui ciò accade. Ci sono momenti, tuttavia, in cui un aumento raggiungerà il massimo il giorno successivo o giù di lì come si è visto a fine gennaio per citare il caso più recente. Il 31 gennaio, il 93,4% delle azioni dell'S&P 500 ha chiuso in rialzo e andando indietro ci sono altre date. Ora sarà interessante seguire il mercato nei primi giorni della settimana entrante per capire se va bene il conteggio adottato o se dobbiamo dare maggior credito al conteggio alternativo.
Nasdaq100
Il Nasdaq dovrebbe essere ormai vicino alla conclusione del rally. La curva dei nuovi massimi contro i nuovi minimi mostra una chiara divergenza, ovvero mentre l’indice continua a salire diminuiscono i titoli che realizzano nuovi massimi mentre aumentano i titoli che realizzano nuovi minimi. Questo suggerisce che l’avanzamento rimane relativamente limitato e guidato da un elenco selezionato di titoli di alto profilo che non è un buon segnale in ottica di medio-lungo termine.
Dow Jones Industrial Average
Il Dow Jones resta incanalato in un canale discendente da metà di dicembre, con una struttura d’onda più complessa rispetto agli altri indici che non muta però nella sostanza il quadro ribassista. Vediamo come procede.
Previsioni di Borsa : Bond USA rendimenti e prezzi
Non ci sono cambiamenti nella previsione sul trentennale americano. I prezzi hanno soddisfatto le aspettative minime per considerare completa l'onda intermedia (4). Il massimo a 133,29 il 20 marzo ha completato cinque ondate nell'onda minore C e ha portato a un nuovo massimo di recupero. L'onda (5) al ribasso sarà un ribasso di cinque onde che porterà i prezzi al di sotto di 117,19 , il minimo dell'onda (3) del 24 ottobre. Lo scenario alternativo è che il massimo del 20 marzo sia l'onda [i] di C anziché l'intera onda C, come mostrato in fondo al grafico.
Previsioni di Borsa : Dollar Index e EUR/USD
Se l'onda (B) sta progredendo nel Dollar Index, i prezzi dovrebbero aumentare ulteriormente rispetto ai livelli attuali. Il motivo è che l'onda (B) sta assumendo la forma di un zigzag e il modello richiede l'onda minore C in alto prima di poter essere considerato completo. L'onda C di grado minor sarà un avanzamento che porterà l'indice sopra il massimo dell'onda A a 105,883 l'8 marzo. Se il dollaro chiude molto al di sotto di 101,915, il minimo del 23 marzo, allora dovremo propendere per un’onda (B) conclusa sul massimo dell'8 marzo e l'indice stava già tracciando le onde secondarie dell'onda intermedia (C) verso il basso. In quest'ultimo scenario, i prezzi raggiungeranno il prossimo obiettivo al ribasso al livello di 98,976.
L'euro si trova in una congiuntura chiave a breve termine, simile all'indice del dollaro statunitense. Nell'attuale interpretazione del modello in corso, il dollaro deve rafforzarsi rispetto ai livelli attuali e l'euro deve diminuire. Come abbiamo notato, il massimo di 1,0931 del 23 marzo ha ripercorso 0,786 del selloff del 2 febbraio, che dovrebbe essere il ritracciamento massimo. Se l'ondata B o 2 ribassista rimane intatta, i prezzi dovrebbero diminuire rispetto ai livelli attuali. Alla fine, il selloff porterà l'euro sotto 1,0516, il minimo del 15 marzo prima che si completi. Se l'euro chiuderà sopra 1,0931, confermata dal dollaro USA con una chiusura sotto 101,915, la previsione verrà annullata.
Metalli Preziosi
Oro:
La strappata al rialzo dell’oro non si presta per ora ad una etichettatura certa, ma dalla spinta che ha preso, stimiamo un target perlomeno in area 2.300$.
Platino:
Il platino è probabile che seguirà il rally di oro e argento, ma la struttura d’onda si trova in ritardo, per cui serve probabilmente una ulteriore gamba di ribasso, prima che il rialzo possa partire.
Silver:
L’argento al momento sembrerebbe il meglio impostato al rialzo, tuttavia sappiamo quanto sia infido sia lo strumento per cui seguiamo con attenzione l’evolvere del modello.
alla prossima