Una Pasqua con tanti ovetti


Care amiche e cari amici di LombardReport.com, oggi anticipo di un giorno il mio commento weekly. Come certamente saprete Borsa Italiana e quelle europee sono rimaste chiuse nella seduta di venerdì e lo saranno anche in quella di lunedì, eccezion fatta per gli Stati Uniti, quindi attenzione ad eventuali movimenti direzionali eventualmente sfruttabili nella seduta di martedì. La settimana scorsa ho messo in evidenza il fatto che statisticamente il mese di aprile è orientato all'upside, specialmente in USA (link: https://www.lombardreport.com/2023/4/1/azioni-a2a-azioni-iren-azioni-gvs-azioni-esprinet/), ma è altrettanto vero che nel mio commento infrasettimanale ho messo in evidenza che la price action generalizzata non appare così convincente ai miei occhi. Abbiamo l'oro in prossimità di livelli che non si vedono da anni, l'argento che è salito ma ha allargato lo spread contro il metallo giallo ed anche i timori sul sistema bancario permangono al momento. Insomma, il sunto del mio paper è che occorre cautela perché qualcosa non mi torna (https://www.lombardreport.com/2023/4/5/azioni-a2a-argento-oro-azioni-iren/ ). Come se non bastasse le utilities sono partite "a razzo" ed una o due di queste le abbiamo viste bene (A2A come proxy di Iren ad esempio). Ad ogni modo torniamo brevemente all'analisi degli indici e partiamo dal nostro FTSEMIB40 in versione future. La mia idea di un possibile rimbalzo a "V" non si è rivelata errata (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/3/21/azioni-credem-azioni-banca-popolare-sondrio/) anche se altrettanto onestamente mi sarei aspettato un pò più di "verve" sul comparto bancario per i motivi che avevo esposto al tempo e sui quali non ritorno. Siamo passati dal pullback dell'area posta a 25000 su cui c'è stata un pò di maretta (ma se ben ricordate ce lo aspettavamo un tentativo di affondo poco sotto i 25000 che è poi stato subito abortito e propedeutico per la "V") al raggiungimento dei 26800 punti. A questo punto credo che sia estremamente importante che si riesca a salire in modo stabile SOPRA i 27000 punti dai quali è scaturito il recente movimento ribassista. 

Il problema è che, come sempre, i volumi sono latitanti. Si arriva alle 14 o alle 15 avendo scambiato un miliardo di euro controvalore....e poi se le cose vanno bene alla fine della seduta siamo attorno al miliardo e mezzo. Di certo i blocchi delle piattaforme di negoziazione e soprattutto la migrazione alla nuova piattaforma Euronext hanno a mio avviso peggiorato molto le cose. E logicamente gli operatori, sottoscritto in primis, prima di passare un ordine ci pensano non una ma 10 volte. 

L'aspetto buffo è che gli stessi software impazziscono e sono "spaesati" specialmente se si immettono determinati ordini, ma non entro nel merito. Mi sento solo di suggerire a ciascun operatore (day trader o trader di medio periodo) di porre estrema attenzione ai grafici perché talvolta quello che si vede sul daily non corrisponde a quello che si vede su un timeframe ridotto. Un esempio? Guardate qui sotto, lascio a Voi trovare l'inghippo (trattasi di titolo del FTSEMIB40). A sinistra il timeframe è daily, a destra trovate il chart orario relativo a quest'ultima settimana di sole quattro sedute. Sembra un quiz della settimana enigmistica....

E quello che capita su timeframe "grandi" capita spesso anche su timeframes ristretti, dove gli algoritmi rimangono "incastrati" e quindi si deve porre attenzione alla corrispondenza fra valori espressi sul book in bid e/o in ask e quelli del grafico. In altri termini magari vedete una candela up, ma nella realtà dei fatti sul book la manipolazione degli algoritmi ha già ribaltato i prezzi e il primo scambio sulla lettera sarà down. 

Fronte watchlist....

In un contesto ed in uno scenario in cui devono regnare la massima cautela, procedo con l'analisi di alcuni titoli di cui ho scritto recentemente. Andiamo subito a vedere le utilities partendo da A2A il cui movimento conferma per ora il breakout della linea tratteggiata in area 0.42-0.415. 

A2A in realtà è un driver, ma lo sarebbero stati anche Enel piuttosto che Italgas o Terna. De facto avevo messo in evidenza come Iren fosse rimasta indietro e soprattutto come fosse importante da valutare l'eventuale breakout della resistenza posta a 1.75-1.76 (link articolo della scorsa settimana: https://www.lombardreport.com/2023/4/1/azioni-a2a-azioni-iren-azioni-gvs-azioni-esprinet/). Il close di questa ottava è stato a 1.86 euro ad azione, il che vuol dire che in sole quattro sedute Iren è salita del +5.5% con discreti volumi nelle sedute di mercoledì e di giovedì. Di spazio per salire ce ne sarebbe ancora, ma faccio notare che non è propriamente il classico titolo esplosivo ed anche in passato abbiamo poi avuto fasi di lateralizzazione con qualche affondo magari a caccia di stop. Cosa fare? Lo stop lo si può mettere in pari a 1.75 moc oppure come sempre si smezza magari approfittando di un ulteriore spinta all'insù. Graficamente la view rialzista sarebbe invalidata qualora si scendesse al di sotto di 1.50 euro: il 20% dai livelli attuali ??? Anche no direi ! Personalmente credo possa spingersi verso 1.95-2.00, ma come sempre lascio a Voi la gestione di qualsivoglia mia idea operativa.

A proposito di utilities.....ci sarebbe anche Acea rimasta indietro e sulla quale potrebbe essere in formazione una sorta di 1-2-3 rialzista che verrebbe confermato da chiusure stabili sopra i 13 euro. Al momento pare sia stato fatto un primo minimo in area 12-12.30 (punto "1"), un secondo minimo attorno a 12.50 (punto "3")...Se effettivamente venisse confermata questa view grazie alla rottura della resistenza a 13 euro (punto "2"), ecco che lo spazio di upside andrebbe fino a 14.00-14.50. Insomma, non mi pare male ma come sempre la price action deve avere la priorità. Ultimamente pare abbiano smesso di venderla.

Sulle azioni GVS abbiamo una percentuale di rialzo che si aggira attualmente attorno al +15% abbondante. Come ho già avuto modo di scrivere sabato scorso, è sempre cosa saggia, buona e giusta quella di smezzare e ridurre la size dell'eventuale trade. Altri si accontentano e scappano con tutta la cassa. Come dar loro torto ??? vi rimando a quanto già scritto naturalmente (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/4/1/azioni-a2a-azioni-iren-azioni-gvs-azioni-esprinet/), anche se personalmente mi aspetto un pò di scarico sugli oscillatori. Fondamentale che il titolo riesca a mantenersi sopra l'area dei 5.90-6.00 euro, alzando l'asticella dello stop da 5.60 a 5.80 moc. Alzare lo stop in questi casi mi ricorda quando andavo allo stadio con la scuola e si facevano le gare di salto in alto. Saltavo, saltavo e saltavo ancora fino ad un certo punto in cui quella dannata asticella dopo essere stata più volte sfiorata cadeva. E con essa i miei sogni di gloria studentesca. 

Altra azione che ho segnalato recentemente ed in tempi non sospetti, è stata Inwit (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/3/16/azioni-webuild-azioni-inwit-azioni-esprinet/). Certo, non si è trattato di un movimento così esplosivo come quello di GVS o Mondo Tv, ma alla fine dagli 11.2-11.30 di quando ne ho parlato siamo a 12.47 al close di giovedì. Si tratta comunque di un buon +10% anche se è stato sfiorato lo stop a 11 euro moc che però non è mai stato pienamente toccato (minimo 11.015). Al momento nulla mi fa pensare che il titolo abbia voglia di scendere, ma mai dire mai. E' vero che siamo in ipercomprato ma continuiamo ad avere barre up e gli stessi oscillatori lateralizzano nella parte alta e non dimentichiamoci che ogni tick al rialzo rimane un tick in territorio inesplorato visto che si tratta di massimi storici. Possibile dunque una ulteriore prosecuzione del trend rialzista, magari addirittura con una accelerazione. Cautelative stop at 12.00 moc. 

Altra azione che abbiamo studiato insieme ultimamente è Esprinet. Sabato scorso ho parlato di uno stop alzato a 8.40. Attualmente credo che sia in corso un pò di scarico dall'ipercomprato di breve. Nel breve termine ci potrebbe essere una ulteriore continuazione al rialzo se il titolo riuscisse a riportarsi sopra i 9.15 euro. Alzerei lo stop su parte della restante posizione da 8.40 ad 8.50 market on close, solo pochi tick in più quindi. I volumi sono un pò scemati nelle ultime sedute anche se rimangono comunque mediamente buoni. 

Faccio una premessa. Fare trading talvolta è come giocare a dama o a scacchi. Bisogna studiare l'avversario, capire come si muove e, nei limiti del possibile, intuire quella che potrà essere la sua prossima mossa. Purtroppo in questi giorni è stato ricoverato il Presidente Berlusconi (io lo chiamo così) a cui auguro di tutto cuore una pronta ripresa. E' altrettanto vero che la notizia del suo ricovero, come già successo in passato, ha alimentato "supposizioni" sul futuro del gruppo da lui creato. Nella mia watchlist ho pertanto inserito una nuova azione: MFEA ed MFEB, la ex Mediaset per intenderci. La prima è quella che ha registrato maggiori volumi nelle ultime due sedute, anche se il titolo è rimasto vittima di vendite "talebane" nell'ultimo anno e mezzo. Purtroppo sappiamo che la Borsa è cinica e appena saputo del ricovero del Presidente, chi progetta gli algoritmi li ha ritarati in modalità buy. E conosciamo già l'aggiotaggio e la manipolazione che producono. Nel caso specifico nelle ultime sedute si compra la lettera e subito dopo si vende una piccola parte di ciò che si è comprato per dare l'impressione di una barra ribassista quando non lo è (con vendite continuative di poche migliaia di pezzi, talvolta anche solo qualche centinaio). Ad ogni modo rimaniamo alle considerazioni tecniche. Abbiamo avuto un fortissimo ribasso (linea obliqua), poi un tentativo di lateralizzazione sui minimi (area rettangolare) sfociato con una rottura ribassista (area ellittica) ed un successivo recupero (falso breakout ribassista a caccia degli ultimi stop???). Da novembre ad oggi il trend è stato laterale ma con una leggera tendenza al rialzo. Proprio nelle ultime due sedute in concomitanza con le notizie provenienti dal San Raffaele abbiamo avuto forti volumi che hanno portato ad un rialzo attorno al 6%. Mi spiace doverlo dire, ma la sensazione è che se il Presidente sta male qualcuno compra (magari anche solo gli algoritmi ed i software di negoziazione/manipolazione ;-) ). L'area chiave da bucare si colloca attorno a 0.45 euro. View potenzialmente rialzista da rivedere in caso di ritorno SOTTO 0.40 euro, quindi attorno all'11% dai livelli attuali.  Faccio notare che ultimamente abbiamo avuto minimi crescenti (trendline dinamica rialzista) e massimi tendenzialmente costanti ed allineati. Se fosse un triangolo la proiezione dei primi target si aggirerebbe attorno a 0.50 euro dall'eventuale punto di rottura. Azione da monitorare. 

Visto che ho scritto di MFEA, faccio una breve analisi anche su MFEB. Anche in questo caso la somma degli addendi non cambia ed il grafico è praticamente identico al precedente: forte ribasso iniziale, lateralizzazione sui minimi con tentativo di affondo che mano a mano è rientrato e salita lenta con massimi costanti da bucare in area 0.68-0.70. Certo è che sommmando MFEA con MFEB il risultato è uguale ad una -ex- Mediaset deflagrata quanto a capitalizzazione.

 

Ed ora Vi porto un pò indietro nel tempo. Ero a Milano, alle prime armi come trader privato ed indipendente dopo aver lavorato in banca all'estero e in una società di trading in Italia. Un bel periodo anche se con mille paure, non ve lo nascondo. Passare dalla gestione dei soldi di altri (banca) a quelli propri è stato psicologicamente difficile anche se molto stimolante. Ebbene, ricordo che in quel periodo io ed altri due colleghi con cui operavo quotidianamente stavamo osservando il titolo Fiat (ora Stellantis....mi sembra un nome di fantasia...). Il grafico in quel periodo si presentava così: forte discesa, lateralizzazione sui minimi per un paio d'anni (2003 e 2004) e poi tentativo di breakout ribassista esattamente nel 2005 (ricordo come se fosse ieri che in saletta la stavamo shortando) e poi RIENTRO sul livello di breakout (falso movimento) e poi solo UP ! Al tempo valeva circa 4 euro (vado a memoria) anche se sul grafico vedete il valore di 1 euro che credo consideri gli aumenti di capitale nel corso degli anni e gli stacchi di dividendo. Oggi vale 16 euro. In quel tempo entrò San Sergio (Marchionne,ndr) che riuscì a fare il miracolo. Apparentemente è un grafico simile a quello studiato precedentemente. La storia si ripete diceva Vico, ma mai con le stesse modalità. Lo valuteremo insieme.

Per oggi e per questo weekend è tutto. Anche se non sono un grande amante delle feste comandate (Natale, Pasqua e chi più ne ha più ne metta) auguro a ciascuno di Voi di trascorrere questi tre giorni di Borsa chiusa facendo ciò che più desidera. 

E come sempre.... 

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)