Aggiornamenti su Gvs, Amplifon e qualche bancario


Buona serata a tutti. Faccio una premessa: come ho già avuto modo di scrivere ieri, in seguito all'aggiornamento delle varie piattaforme di negoziazione molti dati rischiano di risultare sbagliati, per questo invito ciascuna lettrice e ciascun lettore a verificare personalmente quanto scritto di seguito in modo da evitare qualsivoglia problematica. Nel report di sabato avevo parlato del titolo GVS di cui recentemente un lettore mi ha posto alcune domande (link articolo: https://www.lombardreport.com/2023/3/25/azioni-gvs-azioni-deutsche-bank/). Nella seduta odierna l'azione si è spinta fino ad un massimo di 5.85 euro, accompagnata da discreti volumi. Mi sento di dire che al momento l'area di resistenza a 5.25 è stata lasciata alle spalle ed il rialzo, ipotizzando anche un ingresso sul valore massimo di 5.25, sfiora già il 10% abbondante al close odierno. Come sempre su spunti rialzisti (ribassisti per gli short) così pronunciati occorre a mio modesto parere portare fieno in cascina....metà posizione? Due terzi? Un quarto? Lo lascio a Voi, come sempre, perché ciascuno ha il proprio trading plan ed il sottoscritto vuole solo fornire un -eventuale- spunto operativo. Purtroppo non conosco il futuro e le facoltà divinatorie le lascio a chi è più bravo di me. Stop cautelativo sul resto a 5.20 oppure sui minimi di barra daily (minimi che andrebbero alzati di giorno in giorno). Faccio notare che in area 6 euro passa la media mobile a 200 periodi che potrebbe fungere da resistenza.

Un'altra azione di cui ho parlato è stata Iren che tuttavia non è riuscita a lasciarsi alle spalle l'area 1.75-1.76, mentre la sorellastra A2A che sembrava messa bene (lo è ancora per carità) sta continuando a lateralizzare con barre che presentano massimi e minimi decrescenti e si sta riportando sotto il punto di rottura. Situazione generale che denota una totale mancanza di covinzione nel movimento, almeno al momento. Poi sapete meglio di me che in Borsa tutto è il contrario di tutto, any single day!

Sempre un lettore mi ha domandato di Amplifon, altra azione segnalata una settimana fa (link: https://www.lombardreport.com/2023/3/18/azioni-amplifon-azioni-mondo-tv-azioni-esprinet/). Colgo l'occasione per riparlarne e per mostrare il grafico relativo. Se ben ricordate il titolo aveva lateralizzato durante la fase ribassista del mercato. Aveva formato una congestione abbastanza stretta di barre con true range piuttosto simile. Il punto da brekkare era collocabile attorno a 30 euro, eventualmente anticipando il trade per minimizzare lo stop loss. L'anticipo non mi piace, ma se si hanno probabilità di successo e siamo nel caso del "fifty-fifty" come lo avevo chiamato, può avere un senso. La resistenza ad oggi è sempre attorno a 32.50 euro, poi si vedrà. Lo stop passa così dai 29 euro dell'update (inizialmente era a 28) a 30 market on close, così non si perde nulla (link update: https://www.lombardreport.com/2023/3/23/azioni-amplifon-azioni-inwit-azioni-credem-azioni-esprinet/). Il "non si perde" in Borsa diventa tuttavia un concetto relativo nella misura in cui ci possono comunque sempre essere dei possibili gap a fronte dei quali non possiamo farci nulla. Tornando al caso in esame l'aspetto negativo del chart è che l'azione sale ma in modo molto lento. L'aspetto positivo invece è che le barre continuano ad avere massimi e minimi crescenti e costanti. Cosa fare? Il primo target era ed è collocabile attorno a 32 euro: se il range aveva una ampiezza di 1.5 euro, proiettando il tutto dal punto di rottura di 30.40 circa otteniamo appunto l'area 31.90-32.00. Come ho già scritto preferisco ragionare in termini di aree che di livelli: non siamo geometri o ingegneri e non lavoriamo alla Nasa (almeno non il sottoscritto). Attualmente l'upside si aggira attorno al +5% (avendo ipotizzato l'ingresso sui valori massimi e non giocando d'anticipo in area 29.80-30.00). Può valere la pena smezzare e provare a lasciar correre il resto (gap down permettendo) mantenendo appunto lo stop a 30 moc. Di spazio a salire ce ne sarebbe ancora. 

Un aspetto che giudico positivamente è che i bancari hanno ripreso smalto. Per quanto strano possa sembrare, su Banca Popolare di Sondrio pare siano terminate le vendite. Stop a 3.80 dal close odierno a 3.936 euro (3.5% di stop). Target da definire ma vedrei di buon occhio un tentativo di tornare verso 4.10-4.15. 

Idem su Credem su cui era entrato lo stop alla fine della scorsa settimana. Qui opterei nuovamente per un stop a 6.60 (4% dai livelli attuali). Le considerazioni su Popolare di Sondrio e Credem sono naturalmente valide in assenza di notizie notturne su Deutsche Bank et similia naturalmente. Qualunque notizia abortirebbe infatti l'eventuale idea operativa.

Buona serata.

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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