L’azione del giorno – Apple furoreggia con il suo conto deposito al 4,15%. Altro che iPhone!


Già aperte oltre 250.000 posizioni. Il rendimento offerto è nettamente superiore rispetto ai tradizionali conti bancari. Arriverà in Europa e in Italia? Per ora no ma quando ciò accadrà sarà una rivoluzione per il sistema finanziario. Il Treasury a 10 anni dà oggi per esempio parecchio meno, attestandosi al 3,4%.

Buy o sell

Da dove cominciare? Ogni giorno Apple ha una storia diversa. Ieri se ne sono però accavallate due. La prima relativa alla trimestrale, con i ricavi scesi del 3%, malgrado le vendite di iPhone siano andate molto bene, ma penalizzati da Mac e iPad in calo. Il titolo ha così chiuso con un -0,99%. Il tutto non risente però ancora della nuova iniziativa del conto deposito, studiato in collaborazione con Goldman Sachs: sta decollando (altra notizia di ieri), con oltre 250.000 posizioni aperte in quattro giorni e una raccolta superiore al miliardo di dollari. Un nuovo business quindi! Un altro successo inevitabilmente! E tanti brividi per le banche tradizionali! Una storia in conclusione che premia oggi Apple con il riconoscimento di azione del giorno.

Azione

Apple (Nasdaq – Isin US0378331005)

Cos’è il nuovo conto deposito?

Apple Savings, il primo strumento finanziario vero e proprio di Apple, è un conto deposito senza vincoli di versamento minimo e con apertura diretta attraverso Wallet iPhone. Per ottenerlo bisogna solo disporre di un’Apple card

Quanto rende?

Attualmente il 4,15%. Non si sa però se tale tasso potrà essere garantito anche in futuro, in presenza di una Fed che cambiasse marcia. La stessa partner Goldman Sachs non supera in ogni caso il 3,9% di tasso offerto per la sua clientela più patrimonializzata

Ha dei limiti?

Sì. I sottoscrittori di un conto Apple Savings possono contare su un saldo massimo di 250mila $, per il cui utilizzo diretto come moneta elettronica è poi necessario il trasferimenti su un altro conto oppure su Apple Cash

Sarò operativo anche in Italia?

Per ora è riservato alla clientela Usa e se ne esclude l’esportazione in Europa. Per ora! Si consideri l’arretratezza delle nostre normative nel nome della difesa del risparmiatore. Basterebbe comunque che qualche banca “smart” si alleasse con Apple per aprire la strada a una rivoluzione destinata soprattutto alla clientela più giovane

E’ il completamento di un percorso che vede sempre più Apple diventare un operatore del credito?

La società propone già nel settore finanziario una carta di credito (Apple Card) caratterizzata da un meccanismo di rimborso fino al 3% sugli acquisti (programma Apple Cash), in aggiunta a un sistema di pagamento (Apple Pay)

Questa novità impatterà sui conti di Apple?

Gli analisti non sono stati ancora in grado di valutarla. L’utile per azione dovrebbe salire e non di poco nel 2024 ma traendo vantaggio – nell’ottica in corso – solo dai business elettronici. Comunque il cash del gruppo, penalizzato dalla crisi Covid, dovrebbe risentirne positivamente

I target sono allora positivi?

Dei 41 analisti specializzati sul titolo ben 26 si esprimono su uno “strong buy”

Cosa piace di più di Apple?

I margini operativi e la profittabilità del business

Ultima quotazione (chiusura ieri 4/5/2023)

165,79 Usd

Analisi tecnica del titolo

Si sta riavvicinando a quei massimi sui 180 $ già toccati o sfiorati tre volte nel 2022. E non è un caso se i target più favorevoli indicano proprio nei 180 $ l’obiettivo 2023. Per arrivarci occorre però che il titolo superi la resistenza dei 174 $, sfidata nell’agosto 2022. Uno stop-loss? Sui 155 $. Comunque nella fase in corso si evidenzia un forte ipercomprato