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Mercati in consolidamento...e tante azioni analizzate


Buona serata a tutti. Oggi modifico la conseuta scaletta del mio report partendo dall'unica nuova idea operativa della scorsa settimana -oltre ai titoli trattati nelle ultime dieci sedute- e poi procederemo con l'analisi della situazione sui principali indici azionari. Il mercato rimane sostanzialmente privo di particolari temi operativi o di spunti "degni di nota", vuoi per i volumi, vuoi per le pochissime notizie societarie piuttosto che per la bassa volatilità che questa settimana, finalmente, ha avuto un minimo di sussulto all'insù. L'azione segnalata sabato scorso (forse sarebbe più corretto scrivere "analizzata" dal momento che non do consigli operativi) ha avuto un buon exploit settimanale, facendo segnare un rialzo del 15% che però ha raggiunto addirittura il 19.5% considerando il massimo toccato nella seduta di venerdì. Sto parlando naturalmente di DBA Group dopo la pubblicazione dei conti. Quello che apprezzo maggiormente è il fatto che il titolo in questione ha mantenuto OTTIMI volumi. Se pensate che fino alla scorsa ottava scambiava poche centinaia di euro e in questi giorni il controvalore è stato anche attorno ai 700-800 mila euro capite bene che qualcuno ha rastrellato per bene e si è posizionato sul titolo......del resto con quei dati sarà da seguire anche per i prossimi mesi, per questo credo sia meglio fare una analisi sul chart mensile. Come avevo già evidenziato sabato scorso (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/3/30/azioni-dba-group/) il breakout si è effettivamente e definitivamente concretizzato in questa ottava e personalmente credo che eventuali debolezze siano occasioni di acquisto e non necessariamente a ridosso dell'area indicata. L'ideale è avere un minimo di consolidamento sul daily, magari grazie alla formazione di una figura tecnica di continuazione, per poi proseguire nel trend rialzista. Staremo a vedere. Per il momento l'incipit non è male così come i target potenziali del movimento in corso. 

Analizziamo ora i principali indici partendo come di consueto da quelli americani ed in modo particolare dall'S&P500. Se ben ricordate nelle ultime due settimane (vado a memoria) ho fatto riferimento al fatto che il denaro si stesse spostando verso un porto più sicuro e meno speculativo (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/3/23/azioni-el-en-azioni-emak-azioni-banca-ifis/) ed in questa ottava abbiamo avuto un pò di salutare correzione. Analizzando l'indice S&P500 su scala daily notiamo come le ultime due candele presentino qualche similitudine con quanto successo già in passato: ad una forte downside bar è seguita una upside bar. Come a dire: scendo forte ma apro subito il paracadute. Naturalmente ci sono dei distinuguo, nel senso che in altre occasioni la seconda barra ha rotto i massimi della prima (primo cerchio da sinistra) o ha chiuso in un intorno dei suoi massimi (cerchio più a destra). Questa volta la chiusura si aggira attorno al punto medio della candela rossa così come è successo a dicembre 2023 (cerchio centrale). C'è tuttavia un distinguo: è stata finalmente rotta sia la trendline di lungo termine  che parte da novembre dello scorso anno, sia quella più breve e meno inclinata ottenuta unendo i minimi formatisi in questo 2024. Cosa voglio dire? Al momento "comanda" la candela di giovedì sia per quanto riguarda i massimi (molto vicini a quelli storici) sia per quanto riguarda i minimi. Lo scenario macro, specialmente a livello geopolitico, non mi pare il massimo della vita e come ben sapete i mercati cercano sempre delle scuse nei loro movimenti in una direzione piuttosto che nell'altra. Ricordo che tanti anni fa quando il petrolio scendeva, scendevano anche i mercati perché significava che l'economia non stava correndo. Pochi anni dopo c'è stata una view opposta: il ribasso del petrolio permetteva un rallentamento delle pressioni inflazionistiche e quindi tutti a comprare. 

Sul Nasdaq Composite daily la situazione è pressoché analoga alla precedente: rottura di trendline di lungo e di breve e formazione di una inside bar nella seduta di venerdì. La rottura dei minimi di giovedì può portare prima al test di 15900 e poi all'eventuale chiusura del gap di febbraio in area 15580 (se non ricordo male era il gap up creatosi dopo la pubblicazione dei dati di NVIDIA).

Analizziamo ora i principali mercati europei partendo come di consueto dal Dax cash su scala daily. Qui abbiamo avuto una sorta di 1-2-3 high e la rottura di 18290 (se preferite di 18300) ha portato ad una accelerazione verso il basso. Possibile il test di area 17900 dove passa una trendline dinamica ascendente. Per invalidare questo scenario sarebbe utile il recupero di 18300 o, meglio, di 18400.

Il Cac40 a Parigi si trova in una situazione differente rispetto a quelle analizzate in precedenza: addirittura un gap down nella seduta di venerdì (-1.1%, quindi al momento nulla di drammatico). In questo caso ci troviamo molto vicini al supporto statico attorno a 7987 punti.

Il nostro famigerato FTSEMIB Future invece ha già testato un supporto statico di breve collocato a 33170 e si trova ancora lontano dalla trendline dinamica ascendente. Dopo il touch di 33170 c'è stato un rimbalzo con chiusura di ottava a 33420. In caso di mancata tenuta di 33170 i prossimi supporti sono individuabili a 32800 prima e a 32550 poi. Personalmente ritengo sia plausibile una fase di lateralizzazione/consolidamento più che di crollo per la settimana entrante. 

Ho fatto cenno al petrolio che su scala settimanale ha rotto la resistenza a 82.50. Prossimi step individuabili a 91 dollari e poi a 93.50. Ovviamente il rialzo di questa commodity risente delle tensioni geopolitiche. Visto che ci si aspetta una reazione da parte dell'Iran nei confronti di Israele mi aspetto una fiammata all'insù piuttosto che una discesa sotto 82.50 che invaliderebbe questa analisi.

Petrolio che sale=maggior costo dell'energia=inflazione resiliente=possibile prolungamento di tassi alti

Al momento questa è l'equazione dominante e lo si vede analizzando il rendimento del decennale americano che è risalito in settimana sopra la soglia del 4.30% chiudendo venerdì poco sopra il 4.40%. Ben venga il rialzo: magari fornirà una ulteriore occasione di acquisto sull'obbligazionario a lungo termine questa volta.

Le tensioni geopolitiche si sono riflesse poi sull'andamento di oro e argento. Il primo ha avuto un ulteriore breakout dei massimi storici, il secondo si trova ancora molto indietro e si sta avvicinando a spron battuto verso il test dei 28$. Un consolidamento sopra questi livelli potrebbe permettere poi l'attacco decisivo verso l'area chiave dei 30$. Sull'argento è fondamentale la tenuta dei 26,10$: un ritorno sotto questo livello invaliderebbe per l'ennesima volta la view rialzista. Lo spread fra oro e argento mostra una netta superiorità del primo rispetto al secondo. Come già messo in evidenza dallo stimato Dott. Bellosta non dimentichiamoci che l'argento viene molto più utilizzato nell'industria ma è anche oggetto di manipolazione da parte delle banche d'affari (che in realtà con i vari software manipolano anche le negoziazioni dei titoli azionari). Di seguito trovate prima il gold e poi il silver, entrambi su scala settimanale. 

Un'ultima considerazione riguarda l'andamento del VIX, indice della volatilità altresì noto come "indice della paura" che in settimana è salito. Osserviamolo su scala oraria rapportato alla sua derivata seconda ovvero al VVIX, "la paura sull'indice della paura" potremmo dire, sempre su un time frame orario. La volatilità è salita fino a 17 salvo poi scendere ed attestarsi a 16.06 punti. Il VVIX invece è rimasto a congestionare sui massimi poco sotto 91, segno che la tensione è comunque rimasta e non è svanita. Positivo per il mercato un rientro della volatilità sotto 15,50 punti accompagnato da un ribasso del VVIX sotto 88.40. Se la volatilità espressa dal VIX tendesse a scendere e contestualmente il VVIX continuasse a stare sui massimi non sarebbe un bel segnale a mio parere.

Fronte watchlist....

La mia idea è che il mercato si stia trovando in una possibile fase di consildamento che si sposerebbe bene con la mia previsione di inizio anno. Si parla di attacco da parte dell'Iran a Israele dopo lo scellerato attacco di quest'ultima all'ambasciata iraniana di qualche giorno fa. La stupidità dell'essere umano, compreso il sottoscritto naturalmente, appare infinita alle volte. Per questo avere un pò di petrolio non appare una cattiva idea. Fatta questa debita premessa analizziamo in modo random alcune azioni che ho selezionato per la settimana entrante, fermo restando che valuterò di volta in volta l'eventuale trading plan.

Partiamo da Banca Popolare di Sondrio che si trova attualmente senza alcuna direzionalità ed all'interno di un rettangolone con estremo inferiore a 6.45-6.50 e superiore a 7.10-7.15. La trendline dinamica ascendente è stata lambita nella seduta di venerdì. Un ritorno verso la parte inferiore (in assenza di particolari notizie societarie o macro) può essere sfruttato con stop stretto anche perché la sua rottura potrebbe configurare l'ipotesi di un testa e spalle ribassista che al momento attuale non si vede ancora. 

Brunello Cucinelli....peccato non aver tenuto lo short fatto sulla candela del 14 marzo (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/3/16/azioni-ferretti-azioni-biesse/). Adesso il titolo è sceso sotto i 100 euro. Qualcuno si sarà accorto che quotava (e quota) a multipli stellari? Attualmente pare inserita in un canale discendente ed ha lambito la parte inferiore. Facesse un rimbalzo in settimana verso 104 in stop a 107 magari ripeterò la scommessa di un pranzo gratuito (=size modica).

Cairo Communication è passata da 1.80 a 2.17 in un paio di settimane o poco più. L'exploit esplosivo è avvenuto dopo la rottura dell'area statica a 1.92 euro visibile sul grafico settimanale. Un pullback a 1.92 appare inverosimile al momento, quindi i primi supporti sono individuabili in area 2 euro rispetto al close a 2.09 di venerdì.

Edison Risparmio....Venerdì l'"""hanno"""" buttata giù in modo da prendere gli stop sotto 1.55-1.56 ma la chiusura a 1.57 fa ben sperare. Dubito si mettano a venderla adesso dal momento che a breve staccherà un dividendo di 0.105 euro. Credo che il titolo verrà comunque tenuto sopra 1.53. 

El.En forse sta ritracciando. I dati non mi sono piaciuti ma l'hanno tirata su come se non ci fosse un domani. Pointssss o view diversi dai miei. Forse corregge un pò. Supporto a 10,70 dove chiuderebbe il gap up creato la scorsa settimana. Venerdì ha chiuso a 11.52 euro ad azione.

Emak sta ritracciando. Aree supportili a 1.06 prima e a 1.03 poi. Invalidata la view sotto 1 market on close. Target? Un rimbalzo fatto con size modica a titolo di scommessa. 

Erg rimane sempre debole....fino all'area 21.50 non la guarderò.

Esprinet rimane chiaramente in un downtrend settimanale. Sul daily ha una bella area a 5.50 che se rotta, magari su notizia, potrebbe permettere un allungo verso 5.85. Al momento non la tocco ma la guardo. I conti non mi erano piaciuti.

Geox al momento pare diretta verso 0.61-0.62 da 0.639 euro della chiusura di venerdì....siamo lì.

Compito facile per il weekend: cosa notate confrontando i due grafici ? Oggetto: Interpump.

Molte utilities hanno rotto supporti dinamici nella seduta di venerdì e sono state oggetto di sell off. Il rialzo dei rendimenti e l'eventuale ritardo nel taglio dei tassi non le favorisce. Una di queste è Iren ma anche Hera.

Potrei andare avanti con TernaItalgas. La prima ha subìto forti vendite venerdì così come la seconda che pare diretta verso la cifra tonda dei 5 euro, tick più, tick meno.

Non siete soddisfatti? Allora eccovi anche Snam Rete Gas. Rottura di supporto settimanale e brutta barra venerdì. 

Perché ho scritto delle utilities e delle loro brutte performance?

Solo perché mi domando il motivo per cui Acea sia rimasta così disallineata rispetto alle cuginette. Ipotizzabile uno short su questi livelli in stop sopra 16.75-17.00 euro. Siamo in palese contro trend naturalmente.

Banca Sistema...non l'avevo analizzata male (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/3/23/azioni-el-en-azioni-emak-azioni-banca-ifis/): a 1.20 nessuno la comprava. Da 1.26 in poi è stata solo oggetto di acquisti ed ora sta a 1.50! Da non credere...Naturalmente si aspetta un nuovo pattern...

Direi che per oggi è tutto. Buon fine settimana!

Ad maiora!

PNA

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)