Quando dico che non è un bel mercato penso a quanto successo oggi al titolo Interpump che è uscito dalla mia watchlist. Dopo la barra a caccia di stop (seduta del 29 gennaio 2024) e relativa chiusura oltre la metà del range fatto segnare in giornata, il titolo si è portato sopra il livello indicato a 47.40-47.50 chiudendo sopra (link articolo: https://www.lombardreport.com/2024/2/4/azioni-gvs-azioni-interpump-azioni-moncler/). Ieri un leggero ritracciamento che però onestamente non mi avrebbe mai fatto pensare ad un -6% nella seduta odierna con apertura addirittura in gap down sotto il supporto di 44.60 euro. "Così è se vi pare" scriveva Pirandello. Movimento dovuto al giudizio di Equita sim che ne ha abbassato il target da 54 a 53 euro mantenendo il buy. In un mercato illiquido dove nella seduta di ieri una sola azione (Unicredit) ha movimentato un terzo (non è un errore: un terzo) degli scambi dell'intero listino capita anche questo.
Anche operando in intraday non è assolutamente facile gestire certi movimenti: pensate che oggi dalla sospensione per eccesso di ribasso Interpump è andata all'insù ed è stata sospesa per eccesso di rialzo per poi chiudere sotto i livelli di apertura. Movimenti irrazionali che tra l'altro avvengono in un mercato a mio avviso molto stanco e sul quale ci sarà una correzione. A titolo puramente esemplificativo del titolo menzionato, quando scrivo di irrazionalità penso alla velocità con la quale avvengono le compravendite: nello stesso secondo come mostro nell'immagine successiva! I movimenti irrazionali portano poi ad invertire drasticamente le posizioni in un verso o nell'altro proprio come è avvenuto oggi.
Rimango in attesa di opportunità gestibili per il portafoglio che si avranno quando aumenterà un pò la volatilità del mercato.
Ad maiora!
PNA
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
