Emilio Tomasini scrive regolarmente per:

Super Micro Computer (SMCI): breakout tecnico, fondamentali solidi e opportunità in opzioni


SMCI: una storia di crescita concreta, con prospettive ancora interessanti

Un protagonista silenzioso dell’infrastruttura digitale

C’è un’azienda che lavora dietro le quinte dell’innovazione tecnologica, lontano dai riflettori della Silicon Valley, ma con un impatto concreto e crescente sul mondo digitale. Si tratta di Super Micro Computer, Inc., nota al mercato con il ticker SMCI, fondata nel 1993 a San Jose, in California. Il suo nome non è tra i più noti al grande pubblico, ma i suoi prodotti sono ovunque ci sia bisogno di potenza di calcolo e affidabilità.

Supermicro non produce device di consumo o software da prima pagina, bensì infrastruttura: server, sistemi di storage, piattaforme modulari IT, progettati per garantire efficienza, scalabilità e prestazioni elevate. In un’epoca in cui AI, data center e cloud computing stanno diventando fondamentali per ogni settore, il ruolo di aziende come SMCI è più cruciale che mai.

Il valore della personalizzazione nell’era dell’intelligenza artificiale

Il punto di forza di Supermicro risiede nella estrema flessibilità. Grazie al suo modello “Build Your Own”, l’azienda consente ai clienti di costruire infrastrutture hardware perfettamente aderenti alle loro necessità operative: AI, machine learning, simulazioni, calcolo scientifico, genomica, rendering, e molto altro. Non si tratta solo di vendere server, ma di fornire soluzioni su misura, altamente ottimizzate.

La catena produttiva è quasi completamente integrata: dalla progettazione alla realizzazione, fino alla consegna. Questo approccio verticale consente a Supermicro di reagire rapidamente ai cambiamenti del mercato, offrendo prodotti performanti, efficienti dal punto di vista energetico e compatibili con i più avanzati standard industriali.

Un’azienda globale, al centro della rivoluzione AI

Nel tempo, la clientela di Supermicro si è ampliata in modo significativo, fino a includere cloud provider globali, aziende innovative, enti pubblici, università e istituzioni sanitarie. L’azienda ha esteso la propria presenza operativa anche fuori dagli Stati Uniti, con impianti produttivi e logistici nei Paesi Bassi, a Taiwan e in Malesia, per servire efficacemente i principali mercati internazionali.

Oggi, gran parte del valore riconosciuto a SMCI deriva dalla sua capacità di fornire server ottimizzati per AI, in particolare configurazioni compatibili con GPU NVIDIA. L’interesse degli investitori è stato alimentato proprio da questo posizionamento, che fa di Supermicro un fornitore strategico per i nuovi data center “AI-ready”.

Da outsider a titolo di riferimento

Fino a pochi anni fa, SMCI era considerata un titolo per specialisti. Ma tutto è cambiato nel 2024, quando — spinta da una combinazione di trend di mercato e voci su operazioni in bitcoin — l’azione ha raggiunto il massimo storico di 1.229 dollari, prima di uno split 10 a 1 realizzato il 30 settembre dello stesso anno.

Oggi, il titolo si aggira intorno ai 48 dollari per azione e si trova in una fase di consolidamento. Tuttavia, guardando al contesto macro, ai fondamentali aziendali e alla domanda crescente per soluzioni IT complesse, Supermicro continua ad apparire ben posizionata per tornare protagonista nel medio periodo.


Analisi SWOT: punti di forza e rischi da monitorare

Punti di forza

Prospettive di crescita superiori alla media del settore

Valutazione in linea con il fair value

Ritorno sul capitale e bilancio tra i più solidi del comparto

Posizione di leadership nei server ad alta densità

Debolezze

  • Margini relativamente contenuti

  • Forte esposizione a pochi grandi clienti

  • Alcune criticità sulla governance e trasparenza interna

Opportunità

  • Espansione delle infrastrutture AI e cloud ibrido

  • Innovazioni su raffreddamento liquido ed efficienza energetica

  • Potenziale per accordi con big tech e hyperscaler

Minacce

  • Competizione agguerrita (Dell, Lenovo, HPE)

  • Rischi normativi e geopolitici nel contesto tecnologico

  • Ciclicità della spesa IT da parte delle aziende

Analisi tecnica: una resistenza superata, nuovi spazi possibili

Dal punto di vista grafico, SMCI si è mosso all’interno di un ampio canale laterale tra 17,25 e 66,44 dollari per quasi un anno. Nei giorni scorsi, il titolo ha rotto con decisione la soglia dei 48 dollari, un livello che fungeva da forte resistenza. Se il breakout dovesse consolidarsi, il target naturale diventerebbe la parte alta del canale, in zona 66 dollari, che coincide con i massimi di febbraio.

I volumi registrati sui minimi della scorsa settimana lasciano intravedere una fase di accumulazione, un possibile segnale dell’interesse di investitori istituzionali. Un contesto che potrebbe favorire l’adozione di strategie operative con orizzonte di medio termine.

 

Strategie operative: opzioni e approccio poor man's covered call

Guardando al mercato delle opzioni, SMCI offre LEAPS con scadenze fino a fine 2027, elemento che apre scenari molto interessanti per strategie su più mesi. Una delle configurazioni più indicate, oggi, è la cosiddetta poor man’s covered call (PMCC), una struttura pensata per replicare la classica covered call con costi ridotti.

Ad esempio, si può acquistare una call in the money (es. strike 20, scadenza dicembre 2026), pagando un sovrapprezzo di circa 4 dollari rispetto al valore intrinseco. Vendendo contemporaneamente una call out of the money a breve termine — come una strike 55, scadenza agosto — è possibile incassare un premio di circa 3,5 dollari. In pratica, l’extra-premio della call lunga viene recuperato in poco più di un mese, mantenendo comunque un discreto potenziale di apprezzamento del sottostante.

Naturalmente, come in ogni strategia con opzioni, è importante gestire la posizione con flessibilità. In caso di ribassi prolungati, potrebbe rendersi necessario allungare la durata della call corta o avvicinare gli strike, adattandosi all’evoluzione del titolo.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)