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MERCATO PRIMARIO IN EUROPA
Penisola iberica protagonista negli ultimi giorni. Ieri di scena l'asta spagnola a breve, oggi invece dal lato dell'offerta interviene il Portogallo col Tesoro che offre 0,75-1 miliardo di euro in titoli di Stato a 3 e a 12 mesi.
Nei prossimi giorni le aste a medio lungo di Spagna e Francia e i collocamenti a breve irlandesi.

BCE: PIU' PROBABILE UN QE
Le tensioni speculative di mercato spingono a favore di un quantitative easing in Europa e in particolare sono state importanti in questo senso le aperture fatte lunedì da Draghi sulla possibilità di acquisti di titoli di Stato da parte della Bce.
In un'intervista pubblicata ieri pomeriggio sul sito del FT ritorna sull'argomento anche Praet. Secondo l'esponente dell'esecutivo Bce, non ci sono limitazioni per gli esperti della banca centrale che stanno studiando eventuali nuove misure monetarie, da adottare qualora le attuali non si dimostrino sufficienti a rivitalizzare l'economia della zona euro.

BOJ: TUTTO BENE
Sono ancora positivi gli orientamenti di Banca del Giappone. Al termine della due giorni di riunioni del proprio comitato di politica monetaria, infatti la BOJ ha lasciato invariata la politica monetaria e ha confermato la propria valutazione positiva dell'economia nazionale nonostante gli ultimi dati abbiano evidenziato una nuova recessione del Giappone. Ricordiamo infatti che proprio ieri il premier Abe ha annunciato ufficialmente le elezioni anticipate e il rinvio di un nuovo e impopolare aumento dell'Iva, già pianificato dal governo. Il mese scorso invece la banca centrale era intervenuta a sorpresa con una nuova mossa espansiva.

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