Molti analisti soprattutto italiani post aumenti di capitale avevano sensibilmente aumentato i loro giudizi su svariate banche, ma a posteriori erroneamente. Il problema oramai non è più sullo stato patrimoniale (ricordiamo che gli Aqr, quindi foto al 31/12/2013, sono stati positivi per tutte le banche nazionali) bensì sul conto economico. Ci spieghiamo meglio. Ora il capitale da investire c'è (anche in eccesso), ma manca la domanda e soprattutto c'è estrema preoccupazione fra gli analisti per gli utili del 2015. Con tassi sempre più bassi, mercato del credito che non riparte, economia ferma, come faranno le banche a fare profitti in futuro? Fino a ieri non si guardava più il noto P/E mentre oggi è ritornato di chiara attualità. La cosa tuttavia "interessante" è che alcune banche ( Banco e Creval) sono al di sotto di massimi dell'anno di ben 45% e se guardiamo dall'inizio dell'anno la maggior parte delle banche è in negativo con performance mediane intorno al -15%. Altro elemento interessante è che le banche spagnole stanno performando in media molto meglio delle nostre nonostante il P/TBV iberico sia più o meno il doppio del nostro settore .
Quello che stiamo assistendo già da un po' è una chiara vendita dell'Italia, invece di vendere i Btp oggi si vendono le banche e ci si copre così sul "rischio" Italia. Notare inoltre la chiara correlazione fra cds italy a 5 anni ed indice bancario italiano (in giallo scala invertita).
A leggerlo positivamente negli ultimi giorni la correlazione non è più così diretta, anzi il cds sta calando con le banche che stanno sprofondando, ma ciò per ora è solo un minimo leading. Attualmente i grossi fondi stanno ancora uscendo dal settore banche italia e por ora l'uscita continua. E' quindi purtroppo presto per dire che un eccesso sia alle porte e per chi si vuole giocare il settore banche e dormire relativamente sereno, suggeriamo di puntare sul settore risparmio gestito e quindi nello specifico Fineco e Banca Generali piuttosto che sulle solite big.
