Il lombardreport all'assemblea Retelit .Ribaltone del CdA


Il 7 gennaio si è tenuta a Milano l'assemblea straordinaria di Retelit. All'ordine del giorno le dimissioni del vecchio Consiglio di Amministrazione e la nomina di un nuovo presidente supportato da una diversa maggioranza.

Chi ci segue sa che 18 mesi fa, con l'azione attorno a 0,50 euro, avevamo intervistato in esclusiva, il presidente allora eletto,dr Pinosa, e avevamo segnalato il valore patrimoniale della rete di fibre ottiche (7800 km) – multiplo della quotazione di borsa – un valore patrimoniale perciò ingente ed ammortizzato ,il credito verso fornitori e la consistente cassa. Retelit sembrava prossima all'atteso turn-around e la borsa ne prese atto spingendo in seguito due volte l'azione oltre quota 0,75 euro.
In seguito avevamo svelato l'enorme entità del CREDITO D'IMPOSTA FISCALMENTE SFRUTTABILE, pari quasi alla quotazione di borsa. Vedete ad ex nel caso di Cobra quanto abbia inciso nella valutazione di acquisto il credito fiscale di Cobra che sara' sfruttato da Vodafone per non pagare per molti anni gli utili che fara' indubbiamente Cobra..

Anche l'interesse della nota gestore di fondi americani Cara Goldenberg nei confronti di Retelit (nello scorso settembre con l'azione allora ritornata a 0,75 euro) tenne vivo l'interesse sul titolo. Ne scrivemmo nell'articolo "troppa grazia S.Antonio",e segnalammo su queste colonne che la valutazione di Goldenberg pubblicata da Il Sole 24 ore PLUS 24 (10 euro per azione ,magari se ben guidata 20 euro ci sembrava ben troppo elevata per un titolo che quotava 0,60 euro.!!!

Ora,da mesi, sull'azione è in corso un forte braccio di ferro tra rialzisti e ribassisti. Questi ultimi sono capitanati da GSA Capital Partners ,finanziaria inglese,che si era messa ancora allo scoperto all'inizio di dicembre dell'1,2% del capitale(quasi due milioni di azioni) e che solo ieri, ha comunicato di avere diminuito lo short allo 1,19%.

Nel frattempo si sono posizionati al rialzo nuovi investitori che hanno arrotondato anche precedenti pacchetti.

Sulla società da 4 mesi vi erano forti tensioni,in quanto il CdA aveva deciso di emettere una consistente quantita' di obbligazioni convertibili all'8% con attaccati warrant gratuiti offerte in esclusiva a due societa' finanziare,una americana e l'altra australiana. senza prelazione per i vecchi soci.

Come forse ricorderete – e troverete nell'archivio del lombardreport.com – questa operazione era stata da noi fortemente criticata. Per una societa' quotata con azionariato polverizzato e disperso come Retelit,avere due finanziaria con un 35% circa di capitale significava REGALARE a loro la guida della societa' SENZA OPA e SENZA PAGAMENTO DI UN PREMIO DI MAGGIORANZA.

Ripetiamo, come gia' scritto quattro mesi fa, che per noi le obbligazioni convertibili al succoso tasso dell'8% con relativi warrant GRATUITI attaccati dovevano essere proposte A TUTTI I SOCI,Ne sarebbe nato un bellissimo diritto d'opzione per chi avesse deciso di liquidarlo mentre molti nuovi investitori non avrebbero mancato di puntare sull'unica societa' italiana ancora contendibile e piccola presente in borsa nel settore delle fibre ottiche,un settore spinto platealmente anche dal Governo ed al centro dell'interesse internazionale.

Retelit capitalizza 85 milioni e la sola rete ottica di 7800 km viene valutata molto di piu', Naturalmente deve rendere e su questo punto dovete leggere l'intervista a MF del prossimo,nuovo, presidente Pardi a Max Malandra del 7 gennaio. Pardi vuole raddoppiare il fatturato in due anni e effettuare un buy back sulle azioni.(troverete il testo dell'articolo di MF anche su finanzaonline del 7 gennaio, sezione forum)

Il 29 gennaio si terra' una nuova assemblea di Retelit . All'ordine del giorno l'emissione dei due prestititi convertibili alle due societa' americane.,richiesto dal vecchi CdA e ovviamente non ancora approvato. La buccia di banana su cui per noi è scivolato il vecchio CdA.

. Il nuovo CdA dovrebbe cancellarle. Prendero' la parola per chiedere nuovamente che,in caso di necessita' di fondi,le eventuali obbligazioni convertibili all'8% con warrant gratuiti siano dati a TUTTI I SOCI con ovvia negoziazione dei diritti in borsa

Voglio terminare con una forte critica ai MASOCHISTI- AZIONISTI che posseggono le azioni e le prestano per un mini-pugnp di euro. In tal modo si regala l'operativitaì' alle finanziare come l'americana GSA Capital Partners che effettua sistematicamente operazioni ribassiste su Retelit. Questi azionisti gongolano perche' incassano qualche decina di euro per il prestito titoli e POI NE PERDONO MIGLIAIA in quanto l'inglese, bravissima, GSA Capital Partners si mette,con grande forza, al ribasso. Che i ribassiti (e non solo GSA) siano presenti da mesi bastava vederlo alla chiusura del 6 gennaio quando oltre 50.000 azioni vennero vendute al meglio(dovrei scrivere al peggio, volutamente al peggio!) nell'asta di chiusura per far perdere quasi il 5% al titolo approfittando della giornata senza affari e della velocità dell'asta di chiusura. Poi i graficisti vedono la discesa e dicono che l'azione ha rotto un supporto. E via altre vendite al meglio….fino a quando qualche societa' telefonica non si rendera' conto che 7800 km di fibre ottiche in Italia sono una bella dote….) Ma questo ribasso dell'asta di chiusura con vendite al peggio NON SAREBBE POTUTO ACCADERE SE I MASOCHISTICI AZIONISTI NON AVESSERO PRESTATO LE AZIONI!!!!! Ripeto: acconsentono a cedere le loro azioni per un mese o poco piu' per guadagnare un MINIMO rendimento di pochi euro per poi vedere che l'azione crolla facendo un MAXI BUCO nel loro portafoglio!

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)

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