Pirelli risp.: cosa fare con due milioni di azioni rimaste ?


Da vecchio azionista legato alla Pirelli, societa' legata strettamente alla mia famiglia dal primo dopoguerra per quasi 50 anni, non potevo esimermi dal rispondere ad un paio di lettere di amici abbonati che chiedono cosa fare con talune azioni Pirelli risparmio non consegnate all'OPA.

Le azioni soggette all'OPA VOLONTARIA (sulle risp. non c'è obbligo di OPA ed è stato un atto cortese di far partecipare anche le risp. all'OPA sulle ord.) da parte di Marco Polo Industrial Holding erano 10.065,471. Al termine dell'operazione hanno comunicato che la percentuale di azioni di risparmio consegnate toccava l' 83,712%.
Rimangono in circolazione poco meno di due milioni di azioni di risparmio.
Il 15 febbraio ci sara' l'assemblea straordinaria con all'ordine del giorno l'approvazione della delibera avente per oggetto la conversione obbligatoria delle azioni di risparmio in nuove azioni senza diritto di voto, non quotate in mercati regolamentati proposta all'assemblea straordinaria degli azionisti di Pirelli & C SpA.
Come facilmente comprensibile la proposta passera' implacabilmente in quanto Marco Polo Industrial Holding che ha lanciato l'OPA, ha l'83% del capitale di risparmio.
Quindi ai possessori di azioni consigliamo, se vogliono evitare di avere una azione intrattabile per anni, di accettare la proposta di recesso a 14,978 € votando contro la delibera ed optando per il recesso.
Un addio doloroso per chi segue Pirelli risp. da moltissimi anni, ma almeno non ci subiremo perdite e venderemo sui massimi storici.

(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)