Considero Giovanni Tamburi uno dei piu' validi, seri, capaci gestori italiani. Ben lo sanno gli amici del lombardreport.com, che invece di comperare un ETF sulla borsa italiana è sempre stato meglio comperare le azioni di Tamburi. L'abbiamo segnalato piu' volte.
Da un po' di tempo vedevo una notevole differenza tra la quotazione dell'azione e quella del warrant. Ero anche turbato dal differente strike price segnato da Milano Finanza (euro 1,867 che non mi sembrava corretto) e dal Sole 24 ore (euro 2) per l'esercizio nel mese di giugno.
Considerando un dividendo di 0,09 euro trovavo pero' che il warrant fosse sottovalutato decisamente anche nella seconda ipotesi.
Ho percio' scritto a Tamburi che ha prontamente risposto confermanoci il prezzo di esercizio di 2 euro in giugno 2015.
La cosa piu' interessante è che mi hanno confermato che il dividendo spettera' anche ai possessori di warrant che l'eserciteranno in giugno 2015 (ultimo periodo 30/6)
Questa è una piacevole sorpresa in quanto solitamente, per esperienza, i warrant esercitati nel corso dell'anno (specialmente a metà anno) non hanno diritto al dividendo per l'anno precedente.
Segnaliamo percio' quanto sopra agli amici che ci leggono in quanto garantito dalla lettera ufficiale di Tamburi.
Poiché l'azione quota attorno a 3,15 euro il warrant dovrebbe valere 3,15- 2.00 = 1,15 euro come prezzo teorico (fate voi il prezzo corretto sulla base di quello che quotera' TIP-Tamburi quando leggerete questo articolo), ma il warrant oggi vale sotto 1 euro. Uno sconto del 15%, anomalissimo per un warrant.
I warrant infatti solitamente valgono piu' del valore teorico in quanto permettono di posizionarsi su un titolo impiegando meno liquidita' (in questo caso ci si espone solo con un terzo) e sfruttare un EFFETTO-LEVA. Ovvio che se i guadagni sono tripli anche le perdite lo sono ! Se siete ottimisti per i prossimi mesi sulla borsa italiana – e solo se siete convinti di questa vostra ipotesi – avete percio' la carta vincente…..per di piu' a sconto in questi giorni !!
(L'autore del presente articolo non è iscritto all'ordine dei giornalisti e potrebbe detenere i titoli oggetto dei suoi articoli)
